Sospetto adenocarcinoma polmonare

Mio padre (53 anni), nel 2003 è stato sottoposto ad intervento chirurgico di gastrectomia subtotale con gastrodigiunostomia T-L meccanica con CEEA n 28 su ansa defunzionalizzata secondo Roux transmesocolica, entero-enterostomia T-L manuale al piede dell'ansa. Linfoadenectomia D2. Biopsia epatica per riscontro di neoplasia antro-pilorica con piccola neoformazione calcifica epatica lobo sx. Dopo un ciclo di chemioterapia la sua situazione è migliorata ed a seguito di regolari controlli fino al luglio di quest'anno tutti gli esami erano nella norma.

A seguito di forti dolori al polmone sinistro che proseguivano da più di un mese, si è recato al pronto soccorso il 25 agosto di quest'anno. A seguito del riscontro, durante la visita ambulatoriale, di un versamento pleurico al polmone sx, è stato ricoverato. Da quel momento sono stati effettuati gli esami qui riportati.

ECOGRAFIA ADDOME COMPLETO
L'indagine ecografica del torace evidenzia alla base sx versamento pleurico con spessore di 9 cm. Sotto guida ecografica si esegue toracentesi esploratica che dà esito a 50 cc di liquido giallo citrino che si consegna al reparto per oppurtuni esami del caso.

LIQUIDO PLEURICO
-ESAME CHIMICO FISICO
Peso specifico : 1025
LP-Ph : 8,5
LP-Proteine : 5,1
LP-LDH : 401
-ES. COLTURALE
Risultato coltura : Nessuno sviluppo di batteri aerobi e anaerobi.
Esame microscopico : Presenza di rari leucociti.
-RICERCA MICROSCOPICA BACILLI ALCOOL-ACIDO RESISTENTI (col. Ziehl-Neelsen)
Esito : negativo
-S-ENOLASI NEURONE SPECIFICA (NSE) : 6,9
Reperto citologico : Versamento emorragico con leucociti, mesoteli e aggregati di cellule epiteliali neoplastiche compatibili con metastasi di adenocarcinoma.
Diagnosi : Campione positivo per cellule tumorali maligne.

TC TORACE SENZA E CON MDC
Esame eseguito senza e con m.d.c.
Abbondante versamento pleurico a sx che dalla base risale fino all'apice.
Si associa atelectasia verosimilmente passiva del lobo inferiore di sx.
Per quanto valutabile non evidenti localizzazioni metastatiche pleuriche.
Non riscontrabili lesioni nodulari a carico del parenchima polmonare ventilato.
Qualche piccolo linfonodo a localizzazione mediastinica, di dimensioni tuttavia inferiori al centimetro.

ESOFAGO-GASTRO DUODENOSCOPIA
Diagnosi : Mucosa gastrica del moncone ed anastomotica con lieve flogosi cronica. Helicobacter pylori non evidente. Non evidenzia di aspetti neoplastici.

A seguito di visita dall'oncologo, quest'ultimo ha richiesto un ricovero in chirurgia per toracentesi con talcaggio con invio di tutto il liquido in anatomia patologica per riesame delle cellule e d.d. con TTF. Richiesta inoltre broncoscopia.

E' stato dimesso la settimana scorsa con la seguente diagnosi : Versamento pleurico sx, carcinosi pleurica. Terapie eseguite : Toracoscopia diagnostica, Talcaggio pleurico.

Ad oggi siamo ancora in attesa delle analisi del liquido prelevato durante l'intervento. Ma in generale non riusciamo a capire la gravità della situazione. Dagli esami soprariportati si riesce a capire qualcosa di più (stadio della malattia, strategia di cura, possibilità di guarigione)?

Ringrazio anticipamente per le eventuali risposte.
[#1]
Dr. Giuseppe Lombardi Oncologo 96 2
Caro utente, senza una diagnosi istologica è difficile dare una risposta esatta.. inoltre non mi è ben chiaro se alla TAC viene visualizzata una lesione polmonare o solo versamento pleurico.. cmq poichè l'esame citologico del liquor evidenzia cellule adenocarcinomatose in prima battuta si potrebbe pensare ad una metastasi del tumore gastrico operato in precedenza.. occorre eseguire una biopsia del nodulo polmonare se presente altrimenti consiglierei una videotoracoscopia con biopsia pleurica.
Cordiali Saluti,

Dr. Lombardi Giuseppe

Cordiali Saluti,

Dott. Giuseppe Lombardi

[#2]
dopo
Utente
Utente
Innanzitutto ringrazio il dr. Lombardi per la risposta.
Oggi finalmente siamo venuti a conoscenza del risultato dello studio citologico avvenuto sul liquido asportato nell'intervento di asportazione del liquido pleurico.

"Lo studio citologico del liquido ha permesso di evidenziare cellule di AdenoCa scarsamente differenziato a primitività gastrica.
Nella storia clinica si ricorda l'intervento del 2003 di gastro-digiunostomia e linfoadenectomia D2 per AdenoCa Gastrico di tipo diffuso, scarsamente differenziato, del canale pilorico, con metastasi in uno dei 23 linfonodi.
A seguire CMT con schema di Cunnighan ECF x 6 mesi.
Attualmente si prevede intervento terapeutico con schema DCX (Docetaxel + Cisplatino + Capecitabina).
Per il dolore in atto trattamento con Co-efferalgan 1 cp x 3/die.
Si consiglia l'aggiunta di Nimesulide o Ketaprofene."

In sostanza, di che cosa si tratta? Ci sono possibilità di guarigione? La cura prospettata è adeguata? La chemioterapia effettuata all'epoca per il tumore allo stomaco era stata molto mal-sopportata da mio padre, che infatti non aveva terminato il ciclo previsto.
Ringrazio in anticipo per tutte le risposte che potranno arrivare.

[#3]
Dr. Giuseppe Lombardi Oncologo 96 2
Come avevo supposto si tratta di metastasi da tumore gastrico.. la presenza di tale lesione classifica il tumore allo stadio IV il che fa peggiorare la prognosi globale. Concordo con la terapia oncologica che dovrà essere aggiustata in base alle condizioni del paziente di volta in volta.
[#4]
dopo
Utente
Utente
Ringrazio ancora il dr. Lombardi per la disponibilità.

C'è una cosa che non capisco. L'adeno-ca al polmone deriva da quello originario allo stomaco (quindi è una metastasi e si parla di tumore allo stadio IV, se ho capito bene).

1) Ma "Stadio IV" equivale a "Malato terminale". Sì o No?
2) Come è possibile che nell'ultima gastroscopia con relativa biopsia non sia stata rilevata alcuna neoplasia? Cioè : è possibile che il tumore originario sia guarito e che dopo 5 anni si presenti una metastasi dello stesso a distanza?

L'oncologo ci ha detto che al polmone non sono presenti linfonodi. Inoltre, visto che nelle sue parole mi sembrava di capire che la chemio poteva anche non servire ha nulla, gli ho chiesto "Ma farla o non farla questa chemio cambia qualcosa?" La sua risposta è stata "Ma no, si può provare a farla..." Come se comunque non servisse a niente.

3) Tutto ciò e coerente o può essere che l'oncologo nascondesse qualcosa per il timore di spaventare mio padre?
4) In parole povere, esistono concrete speranze di guarigione? Sì o No?

Ringrazio infinitamente i medici che dovessero rispondere. Grazie.
Reflusso gastroesofageo

Il reflusso gastroesofageo è la risalita di materiale acido dallo stomaco all'esofago: sintomi, cause, terapie, complicanze e quando bisogna operare.

Leggi tutto