Polmone

Mio padre di 76 anni in seguito a ricovero in ospedale il 09/01/09 è stato sottoposto agli esami sottostanti con questi esiti:

-Broncoscopia:stenosi del bronco inferiore dx da vegetazione -> in attesa di esame oncologico
-Markers tumorali(CEA 5,92;Cyfra 21,21)
-Tc torace/addome con e senza mdc:Formazione basale dx colliquata con pareti ispessite di max 85mm,versamento pleurico omolaterale
-EGDS:segni di stomite
-Ecocardiogramma:insufficienza mitralica moderata
-ECG:Aritmia da FA
-RX torace:versamento pleurico dx con disventilazione parenchimale sottostante

In seguito è stato dimesso con questa terapia:
-Nexium 40
-Lasitone
-Lanoxin 0,125

Faccio notare che in data 18/07/08 mio padre ha effettuato un RX torace di controllo perchè fumatore con il seguente esito:assenza di lesioni pleuroparenchimali in atto.Aortoscleresi

Gentilmente vorrei sapere in base a questi dati cosa dobbiamo aspettarci...
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Dr. Vito Barbieri Oncologo 1.6k 57 1
Ci faccia sapere l'esame istologico definitivo sui prelievi eseguiti in corso di broncoscopia. Serve a completare il quadro ed a darle l'informazione che vuole. E' stata eseguita anche una scintigrafia ossea?

Dr Vito Barbieri
direttore Struttura Complessa di Oncologia
Azienda Ospedaliera Pugliese-Ciaccio - Catanzaro

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dopo
Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
Grazie le farò sapere
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dopo
Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
Dall esame PET si rileva grossolana ed dismonogenea area di patologico accumolo di 18FDG che occupa gran parte del lobo inferiore del polmone Dx (SUV max = 9,5)riferibile a lesione neoplastica cui si associa area di patologico accumolo di 18FDG in sede mediastinica in particolare in sede sottocarenalr(SUV max = 3,5)ulteriore area di patologico accumolo di 18FDG è presente in sede ossea in particolare a carico dell'osso parietale sinistro nelle immediate vicinanze della sutura parieto-occipitale(SUV max 5,5)riferibile a localizzazione ossea di malattia.

Ci chiediamo come e se affrontare la situazione?
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Dr. Vito Barbieri Oncologo 1.6k 57 1
Manca acora l'esame istologico (effettuato su prelievo broncoscopico) che rimane fondamentale.
La PET indicherebbe una malattia estesa anche ai linfonodi del mediastino e ad una sede ossea.
A seconda del tipo istologico che risulterà, potra essere indicato il tipo di chemioterapia adatta a tentare di rallentare l'evoluzione della malattia.
Se le condizioni del paziente sono buone potrebbe essere ben tollerata.
Comunque in ogni caso bisogna attendere l'esame istologico.
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dopo
Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
L'esame istologico ha evidenziato un tumore spinocellulare che interessa anche i linfonodi.E' stato effettuato la seguente chemioterapia cisplatino/gemcitabina G.1 di CT sec.prot CDDP 100MG tot + gemcitabina 1600mg tot

Sul foglio di uscita è scritto :neoplasia colliquata di 85mm base dx versamento pleurico.
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Dr. Vito Barbieri Oncologo 1.6k 57 1
Il tumore spinocellulare (o meglio squamocellulare) tra i carcinomi del polmone è quello relativamente meno aggressivo, anche se si tratta comunque di tumore maligno.
Considerata l'età, questo schema di chemioterapia, se tollerato, è il massimo che si possa fare.
Se vuole può aggiornare la situazione su questo post in seguito.
Cordiali Saluti
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dopo
Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
Mio padre sta seguendo il primo ciclo di chemioterapia.
I dottori ci hanno consigliato anche di effettuare la radioterapia alle ossa della testa.Vorrei sapere se è il caso di effettuare le due terapie contemporaneamente.
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Dr. Vito Barbieri Oncologo 1.6k 57 1
In effetti è possibile eseguire questo tipo di radioterapia anche contemporaneamente alla chemioterapia, tuttavia l'indicazione ad eseguirla a breve in genere nasce solo da una sintomatologia dolorosa locale mal controllata dai farmaci o da una estensione della lesione ossea tale da rischiare la frattura (cosa di solito riguarda più le metastasi su vertebre o fenori).
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dopo
Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
Ma cosa si rischia a fare le terapie insieme?
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Dr. Vito Barbieri Oncologo 1.6k 57 1
Si rischierebbe se si irradiasse contemporaneamete il polmone e/o il mediastino (in questi casi si possono scegliere comunque farmaci e dosi adatte al trattamento concomitante).
Il trattamento che invece riguarda suo padre è circoscritto ad un'area limitata di una metastasi ossea ed a dosi di radiazioni adeguate all'intento di ottenere un effetto antalgico.