Il radioterapista ha suggerito
Salve!vi spiego brevemente la situazione. Mia mamma 10 anni fa ha subito una mastectomia totale. Dopo varie recidive sempre nella stessa sede, nel novembre 2007 ha scoperto di avere metastasi ossee, sono interessate il bacino, i femori, gli omeri e diverse costole. Un mese fa ha scoperto di avere una piccola lesione alla testa, "curata" con 10 sedute di radioterapia. Il radioterapista ha suggerito a mia mamma di intervenire per il dolore che ha alle ossa con la radioterapia metabolica. Prima di fare qualsiasi cosa abbiamo consultato il suo oncologo di fiducia, l'ha sempre seguita lui sin dall'inizio. Il suo parere è quello di non effettuare ora tale radioterapia perchè visto che mia mamma può ancora fare una tipologia di chemio che non ha mai fatto in precedenza (purtroppo non so il nome del farmaco)lui ha suggerito che sarebbe prima opportuno sfruttare quest'arma, in quanto secondo lui il farmaco radioattivo potrebbe danneggiare il midollo osseo e quindi rendere più difficile il trattamento chemioterapico. Voi siete d'accordo? Non si potrebbero davvero fare entrambe le cose? Mia mamma ha dei dolori forti che riesce a "controllare" un pò con il cerotto transtec 52,5 mg e prende due Brufen da 400 mg al giorno, una la mattina e una la sera, in questo modo un pò i dolori calmano. Voi cosa consigliereste ad una paziente in questa situazione? grazie mille per l'attenzione. Cordiali saluti.
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E' una scelta delicata. In effetti la radioterapia metabolica potrebbe agire più rapidamente sul dolore ma in alcuni casi determina una mielodepressione che potrebbe rendere meno applicabile in seguito la chemioterapia.
Potrei dire che se il dolore è controllabile con un aumento della dose di analgesici si potrebbe avere il tempo di valutare l'effetto di 2 o 3 cicli di chemioterapia sull'estensione della malattia, ma anche sul dolore, per poi decidere se proseguire la chemioterapia o passare alla radioterapia metabolica.
Cordiali Saluti
Potrei dire che se il dolore è controllabile con un aumento della dose di analgesici si potrebbe avere il tempo di valutare l'effetto di 2 o 3 cicli di chemioterapia sull'estensione della malattia, ma anche sul dolore, per poi decidere se proseguire la chemioterapia o passare alla radioterapia metabolica.
Cordiali Saluti
Dr Vito Barbieri
direttore Struttura Complessa di Oncologia
Azienda Ospedaliera Pugliese-Ciaccio - Catanzaro
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.6k visite dal 09/03/2009.
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