Gonfiore e dolore braccio
A seguito di chemioterapia, per presunta recidiva di tumore al pancreas-duodeno, già asportato 5 anni fa, è andato fuori vena del braccio la flebo della chemio (ero alla prima seduta). Mi si è gonfiato il braccio e mi ha fatto molto male. Uso REPARIL GEL consigliato dal mio oncologo, ma senza risultati. Gonfiore e dolore si sono molto attenuati con un solo impacco caldo di acqua e bicarbonato e massaggio, (consigliato dal fisiatra della sorella!). Con la seconda seduta di chemio si è rigonfiato il braccio e sono comparsi i dolori. Ho continuato con REPARIL GEL e con massaggi e impacchi, ma non ottengo più benefici: il braccio resta gonfio e scuro e continuano i dolori. Non so cosa fare.
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Gentile Utente,
il rischio di stravaso impiegando le vene periferiche per la somministrazione di chemioterapici è purtroppo sempre presente. In caso di stravaso la reazione locale dipende molto dal tipo di farmaco in infusione. Taluni possono creare danni locali anche molto seri. Per tale motivo è sempre meglio impiantare un dispositivo port-a-cath per ovviare a questi inconvenienti (per maggiori informazioni a riguardo puoi leggere un mio intervento sul forum del sito www.ipertermiaroma.it ). In caso di stravaso sulla vena periferica comunque oltre il Reparil gel è opportuno eseguire delle iniezioni locali sottocute di un cortisonico ed impiegare successivamente una crema cortisonica. Se vi fossero delle ulcerazioni con perdita di sostanza è opportuno ricorrere a delle medicazioni chirurgiche con applicazione di creme o garze cicatrizzanti.
Resto a disposizione, un caro saluto
Carlo Pastore
www.ipertermiaroma.it
il rischio di stravaso impiegando le vene periferiche per la somministrazione di chemioterapici è purtroppo sempre presente. In caso di stravaso la reazione locale dipende molto dal tipo di farmaco in infusione. Taluni possono creare danni locali anche molto seri. Per tale motivo è sempre meglio impiantare un dispositivo port-a-cath per ovviare a questi inconvenienti (per maggiori informazioni a riguardo puoi leggere un mio intervento sul forum del sito www.ipertermiaroma.it ). In caso di stravaso sulla vena periferica comunque oltre il Reparil gel è opportuno eseguire delle iniezioni locali sottocute di un cortisonico ed impiegare successivamente una crema cortisonica. Se vi fossero delle ulcerazioni con perdita di sostanza è opportuno ricorrere a delle medicazioni chirurgiche con applicazione di creme o garze cicatrizzanti.
Resto a disposizione, un caro saluto
Carlo Pastore
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Dr. Carlo Pastore
https://www.ipertermiaitalia.it/
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