Broncostenosi a carattere oncologico
In seguito a ricaduta per polmonite in seguito al ricovero, a mia madre (54) è stata diagnosticata una broncostenosi per mezzo di broncoscopia, l'esame istologico ha evidenziato la presenza di cellule tumorali a bassa malignità.
Dalle TAC eseguite non si è riusciti ad individuare nulla con precisione, dato anche l'addensamento locale dovuto alla polmonite.Il problema è localizzato nella lingula.
L'oncologo dice che il tipo di cellule rinvenute dall'esame istologico non sembrano avere le caratteristiche del tumore polmonare poi ha comunque prescritto un consulto chirurgico.
Il chirurgo intende asportare la lingula il prima possibile,richiedendo una serie di esami tra cui octreoscan, pur adducendo che si tratta di uno scrupolo ulteriore e che non rimanderebbe l'intervento in assenza del suddetto esame.
Riusciremo ad effettuare l'esame in tempo per avere l'esito prima della data fissata per l'intervento.
A quanto ho capito l'octreoscan è stato suggerito per accertare che ciò che verrà asportato co la lingula non abbia origine altrove.
Non è affrettato procedere all'intervento avendo trovato solo delle cellule a bassa malignità? Non ci sono altre pratiche preliminari per questo tipo di quadro clinico?
Un paziente sottoposto ad octreoscan è radioattivo per 72 ore e non deve avere contatti ravvicinati e prolungati con bambini di età inferiore ai 12 anni e con donne in gravidanza o in età fertile.
Dato che intendo accompagnare mia madre a milano per l'esame, vorrei sapere se tornando a casa da mia moglie e mio figlio potrei essere veicolo di radiazioni.
Ansioso di avere un consiglio ringrazio anticipatamente.
Dalle TAC eseguite non si è riusciti ad individuare nulla con precisione, dato anche l'addensamento locale dovuto alla polmonite.Il problema è localizzato nella lingula.
L'oncologo dice che il tipo di cellule rinvenute dall'esame istologico non sembrano avere le caratteristiche del tumore polmonare poi ha comunque prescritto un consulto chirurgico.
Il chirurgo intende asportare la lingula il prima possibile,richiedendo una serie di esami tra cui octreoscan, pur adducendo che si tratta di uno scrupolo ulteriore e che non rimanderebbe l'intervento in assenza del suddetto esame.
Riusciremo ad effettuare l'esame in tempo per avere l'esito prima della data fissata per l'intervento.
A quanto ho capito l'octreoscan è stato suggerito per accertare che ciò che verrà asportato co la lingula non abbia origine altrove.
Non è affrettato procedere all'intervento avendo trovato solo delle cellule a bassa malignità? Non ci sono altre pratiche preliminari per questo tipo di quadro clinico?
Un paziente sottoposto ad octreoscan è radioattivo per 72 ore e non deve avere contatti ravvicinati e prolungati con bambini di età inferiore ai 12 anni e con donne in gravidanza o in età fertile.
Dato che intendo accompagnare mia madre a milano per l'esame, vorrei sapere se tornando a casa da mia moglie e mio figlio potrei essere veicolo di radiazioni.
Ansioso di avere un consiglio ringrazio anticipatamente.
[#1]
Gentile Utente,
le tolgo subito il dubbio delle radiazioni. Non si possono veicolare a catena nel modo che ha indicato.
Per quanto riguarda la patologia di sua madre sarebbe utile conoscere in dettaglio il testo dell'esame istologico. Visto il dubbio di una neoplasia neuroendocrina (poichè è stato chiesto l'octreoscan) vorrei sapere se sono stati dosati sul sangue i marcatori neuroendocrini NSE e Cromocranina A.
Cordiali Saluti
le tolgo subito il dubbio delle radiazioni. Non si possono veicolare a catena nel modo che ha indicato.
Per quanto riguarda la patologia di sua madre sarebbe utile conoscere in dettaglio il testo dell'esame istologico. Visto il dubbio di una neoplasia neuroendocrina (poichè è stato chiesto l'octreoscan) vorrei sapere se sono stati dosati sul sangue i marcatori neuroendocrini NSE e Cromocranina A.
Cordiali Saluti
Dr Vito Barbieri
direttore Struttura Complessa di Oncologia
Azienda Ospedaliera Pugliese-Ciaccio - Catanzaro
[#4]
Utente
Grazie ancora per la chiarezza, per quanto riguarda l'esame istologico, evidenziava la presenza di cellule immunotipo neuroendocrino positive per CD56 e AE1-3 (puntiforme),levolevo inoltre far presente che a mia madre sono state tolte in momenti diversi nell'arco di 10 anni orsono la tiroide ed utero e ovaie.Questo fenomeno polmonare potrebbe essere riconducibile al malfunzionamento delle suddette ghiandole, quindi legato ad un quadro clinico del passato che quindi oggi non sussite?
Se ha delle considerazioni in merito sarò felice di leggerle, ancora grazie.
Se ha delle considerazioni in merito sarò felice di leggerle, ancora grazie.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 4.2k visite dal 02/08/2009.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.