Problema con impronte dentali

buona sera, sono una ragazza di 19 anni e finalmente mi sono decisa a mettere l apparecchio ai denti per un problema di morso stretto (incisivi superiori sporgenti) che ho sin da bambina. Il mio problema é che da bambina sono stata trattata da un dentista molto scortese e scorbutico che mi ha creato uno shock che mi porto dietro da anni. Aveva tentato di prendermi le impronte dentali (senza riuscirci) creandomi solo danni: vomito e dei raschiamenti al palato e gola. Dopo varie denunce questo "medico" si è finalmente ritirato. Ora io mi ritrovo terrorizzata e con attacchi di panico solo all'idea di dover prendere le impronte dentali e vorrei una soluzione efficace che non mi provochi vomito o conati. ho disperato bisogno di aiuto! mi hanno parlato di uno spray che addormenta la bocca e il cavo orale ma non ho idea di come funzioni. Poi ho pensato che forse la mia dentista può prendermi le impronte superiori mettendo la pastella nel bite DR BRUX così magari riuscirei a sopportarlo di piu. per quelle inferiori non credo ci siano grossi problemi. Vi ringrazio in anticipo per l'aiuto che mi darete.
Grazie.
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Dr. Pierluigi De Giovanni Dentista 342 23
Gentile utente,
effettivamente la presa dell'impronta dell'arcata inferiore in genere non è così fastidiosa per i pazienti. Per quanto riguarda quella superiore il fastidio deriva soprattutto dal sollevamento del palato molle da parte del materiale da impronta che da al paziente un senso di soffocamento, inoltre se il materiale cola verso la gola provoca di riflesso conati per respingere il materiale che sta scivolando verso la laringe. Quindi due sono gli aspetti importanti: la quantità e consistenza del materiale e la respirazione. Per quanto riguarda il primo aspetto dovrebbe essere premura dell'operatore di non esagerare con il materiale da impronta di modo che rimanga quasi nel contesto del palato duro ossia dei denti. Inoltre se il materiale viene preparato un po' più duro non colerà verso il basso, si può eventualmente usare anche un silicone tipo "putty" che è più denso rispetto all'alginato che viene spesso utilizzato, anche se con quest'ultimo basta dosare la quantità d'acqua durante la miscelazione per ottenere un impasto più denso. Per quanto riguarda il secondo aspetto ossia la respirazione il compito spetta di più al paziente, i primi sono più che altro dettagli tecnici di competenza dell'odontoiatra. Per quanto riguarda la respirazione è importante che il paziente pratichi dei respiri molto profondi solo ed esclusivamente attraverso il naso e non con la bocca come molti pazienti sono portati a fare. Respirare profondamente e lentamente con il naso provoca un abbassamento del palato molle evitando che il materiale invada lo spazio faringeo, inoltre fornisce una quantità di aria abbondante che inibisce a livello cerebrale l'ansia del soffocamento, in pratica il cervello percepisce un buon riempimento dei polmoni ed il paziente si tranquillizza in una sorta di autoipnosi (tra l'altro oggigiorno le tecniche ipnotiche sono molto in voga in odontoiatria nell'approccio ai pazienti ansiosi ed odontofobici).
Vorrei concludere che il riflesso ed il senso di soffocamento che si scatena in alcuni durante la presa dell'impronta superiore deriva soprattutto da uno stato d'ansia del paziente quindi può essere tranquillamente controllato da quest'ultimo con un consapevole autocontrollo. Gli spray anestetizzanti in questi casi sono inutili ed assolutamente sconsigliati, l'utilizzo del bite non è possibile e non facilita di più rispetto ad un tradizionale portaimpronte.
Faccia del training autogeno e vada con serenità a farsi prendere l'impronta parlandone con calma con il suo odontoiatra.
Cordiali saluti

Dr. Pierluigi De Giovanni
ODONTOIATRA

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Dr. Paolo De Carli Dentista, Ortodontista 1.5k 46
Le sue precedenti e sfortunate sedute odontoiatriche hanno determinato una situazione di ansia definita "la paura del dentista" che è molto più comune di quello che pensa.

Un'ottima tecnica per superare questo scoglio, se la presa dell'impronta con i suggerimenti forniti dal Collega non fossero sufficienti, è quella della sedazione cosciente inalatoria con ossigeno e protossido d'azoto.

Questa tecnica, non è molto conosciuta e praticata in Italia, ma invece è molto diffusa all'estero ed insegnata nella stragrande maggioranza delle Università in USA, Canada ed Inghilterra.

Qui può trovare alcuni colleghi che utilizzano questa tecnica nella sua regione
http://www.reinhold.it/WEBForms/pageProducts_AnSed_Home.aspx

Dr. Paolo De Carli
Specialista in Odontostomatologia
www.studiodecarli.com

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Dr. Sergio Formentelli Dentista, Gnatologo, Ortodontista, Odontostomatologo 7.5k 227 18
Perchè usa il "DR BRUX"?

Ruguardo all'impronta, la sua presa in formato elettronico si sta ormai diffondendo sempre più, e dovrebbe essere possibile trovare uno studio dotato dell'idoneo strumentario, in modo da poter realizzare successivamente un modello stereolitografico in resina.

www.studioformentelli.it
Attività prevalente: Gnatologia e
Implantologia (scuola italiana)

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Dr. Alessandro Fedi Ortodontista, Dentista, Gnatologo, Psicoterapeuta 156 5
Come ha letto vi sono validi presidi per tranquillizzarla. Vorrei aggiungere che il suo problema è superabile facilmente con l'ipnosi. E' il metodo più semplice e perdurante per eliminare ansia e paura nello studio dentistico, specificamnete adatta nel suo caso.Per maggiori informazioni provi a leggere su www.ipnosiodontoiatrica.it
Cordialmente

Dr.Alessandro Fedi Spec.Ortognatodonzia Gnatologo Psicoterapeuta con Ipnosi www.studiofedi.com www.journal.studiofedi.com/

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dopo
Utente
Utente
vi ringrazio per le risposte che mi avete dato. purtroppo al momento mi trovo in sardegna e non ce nessun dentista che pratichi le impronte dentali digitali e la sedazione. andrò via dalla sardegna tra un anno, quindi volevo trovare una soluzione. mi hanno parlato del metodo colorise DualArch della zhermack. quali sono le vostre opinioni a riguardo? é meno invasivo come metodo? attendo vostre risposte, grazie ancora.
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Dr. Pierluigi De Giovanni Dentista 342 23
Il sistema a cui lei si riferisce è indicato più che altro per impronte di protesi fissa, io ne uso uno simile spesso, anche se ci sono dei limiti. Solitamente non è indicato per l'ortodonzia ma se glie lo hanno proposto a tal fine può darsi che nel suo caso possa andar bene secondo la collega che le deve fare il trattamento ortodontico. In generale comunque è una buona metodica, soprattutto veloce e più confortevole per il paziente perché l'impronta viene rilevata ad arcate chiuse con meno fastidi.
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Dr. Sergio Formentelli Dentista, Gnatologo, Ortodontista, Odontostomatologo 7.5k 227 18
NON E' indicato per ortodonzia, perchè rileva solo le improtne dei denti e non dei tessuti molli, che sono fondamentali.

"non ce nessun dentista che pratichi le impronte dentali digitali e la sedazione"
Faccia qualche sforzo in più per la ricerca del centro che utilizza l'impronta ottica, ed eventualmente la sedazione.
Ho messo su google le parole chiave "impronta ottica ortodonzia sardegna" e subito sono saltati fuori i link di alcuni studi che la utilizzano.
Non le resta che telefonare e accertarsi che il sistema sia adatto per l'ortodonzia (Cerec, ad esempio, non è adatto) e per la realizzazione dei modelli stereolitografici in resina.

Non può chiederci che facciamo noi questa ricerca al posto suo, e non ci racconti che "non c'è nessun dentista che..."

Stesso discorso per la sedazione, al momento più diffusa dell'impronta ottica.
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Dr. Paolo De Carli Dentista, Ortodontista 1.5k 46
"purtroppo al momento mi trovo in sardegna e non ce nessun dentista che pratichi le impronte dentali digitali e la sedazione"

Riguardo all'impronta ottica può essere una soluzione, come le è stato spiegato, ma personalmente ritengo che il suo problema non sia legato tanto al tipo di prestazione tecnica che deve effettuare (impronte) quanto ad un più generale stato d'ansia che si definisce appunto "paura del dentista".

E per questo aspetto la sedazione cosciente o anche l'ipnosi sono veramente efficaci per superare questo ostacolo.

Se lei ha letto con attenzione il link che le ho inviato vedrà che esistono colleghi, anche nella sua regione, che utilizzano la sedazione cosciente.

"andrò via dalla sardegna tra un anno"

E' sicura di riuscire a terminare il trattamento ortodontico che deve ancora iniziare in un anno?
[#9]
dopo
Utente
Utente
se ho chiesto aiuto in questo sito è perchè ho fatto le mie ricerche senza buoni risultati. io abito a porto torres in provincia di sassari e come ho detto qui non ci sono dentisti che utilizzano l'impronta ottica oppure se la praticano è il sistema cerec. la sedazione la praticano in tanti (anche il mio dentista) ma in vena e il mio medico di base non è d'accordo perchè ho varie allergie tra cui nickel e metalli vari. e se non erro anche il porta impronte è di metallo. per il mio trattamento è previsto un anno quindi speravo di sistemare qui i denti perchè dovrò trasferirmi in canada.
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Dr. Paolo De Carli Dentista, Ortodontista 1.5k 46
Mi permetto di insistere: non ha letto con attenzione quello che le ho suggerito!

Se rilegge bene la mia prima risposta, ho parlato di sedazione cosciente INALATORIA con ossigeno e protossido d'azoto che NON c'entra nulla con quella ENDOVENOSA !

Sono due cose diverse, come confondere le mele con le pere.

In ogni caso se il problema fosse solo il portaimpronte in metallo, sappia che ci sono anche quelli in plastica monouso che possono essere utilizzati.

Ma questo il suo medico di base non lo sa e non conosce la sedazione cosciente inalatoria.

In bocca al lupo.