Strumento rotto

Buonasera.
Il problema di uno strumento rotto non è la sua inesistente tossicità, ma il risultato del trattamento endoodontico per il quale quello strumento veniva impiegato.
Se risulta impossibile la sua rimozione, sarà necessario monitorizzare la situazione con periodiche radiografie, per vedere se il dente risulta comunque sigillato o se l'incompleta devitalizzazione si manifesterà a livello del periapice, nel qual caso sarà necessario decidere quale decisione prendere.
Cordial saluti.

Dr.ssa Giulia Bernkopf-Vicenza-Roma.
Odontoiatra, Specialista in Ortognatodonzia.Gnatologa
dott.g.bernkopf@gmail.com - www.bettega-bernkopf.it

Buongiorno Dott.sa Bernkopf, la ringrazio per la sua pronta risposta, il mio attuale dentista ha provato a rimuoverlo senza successo.
Il dente è devitalizzato da parecchi anni e non ha mai dato problemi, la mia preoccupazione era più che altro per il nikel, volevo capire una cosa, lo strumento è sigillato nel canale dentale o può rilasciare sostanze nell'organismo?
Lo strumento rotto è vicinissimo al seno paranasale.
Cordiali saluti

Se lo strumento rotto è all'interno del canale di un dente devitalizzato (dunque privo della polpa che è il connettivo innervato e vascolarizzato presente all'interno del dente) non può diffondere alcunchè a distanza. Come le diceva la collega il problema è piuttosto verificare nel tempo che l'incompleta devitalizzazione a causa della rottura dello strumento non determini nel tempo complicanze di tipo settico...le stesse che si verificherebbero ugualmente con un dente non correttamente devitalizzato senza strumento rotto all'interno.
Cordiali saluti

Dr. Enzo Di Iorio
Chirurgo Odontoiatra specialista
enzodiiorio@hotmail.it