Canino a rischio inclusione: terapia intercettiva

Buongiorno,
mio figlio di quasi 9 anni ha cambiato 8 denti: incisivi centrali e laterali sia inferiori che superiori. Tramite visione dell’ortopanoramica è stato notato il rischio di inclusione del canino superiore destro in quanto questo appare un poco deviato verso l’interno cioè verso la radice dell’incisivo laterale.
Dalla visita l’occlusione è stata definita buona, anche se il palato è leggermente stretto. Non c’è sovraffollamento, anzi gli incisivi centrali superiori presentano un diastema.
Mi rivolgo a voi per avere un parere su due diversi approcci che ci sono stati proposti da due diversi specialisti a fronte del problema della possibile futura inclusione del canino superiore destro (mi scuso per i termini poco tecnici, ma spero di essere ugualmente chiara).
1) estrarre il primo premolare da latte solo sul lato destro (non il canino ma il premolare in quanto, ci è stato detto, questo sarebbe quello deputato a cadere prima del canino e comunque la sua estrazione potrebbe creare uno spazio per far riallineare il canino definitivo)
2) Mettere un espansore rapido palatale per 6 mesi e poi rivalutare con orto panoramica, eventualmente estrarre entrambi i canini superiori e mettere un altro tipo di apparecchio da definire in seguito. Assolutamente non estrarre il premolare.

Entrambi gli specialisti hanno specificato che si tratta di tentativi e che comunque non possono garantirne il successo, ossia rimane il rischio di dover poi procedere con un intervento più “invasivo” una volta che il bambino sarà cresciuto se il canino non dovesse comunque erompere.

Pur con tutti i limiti che mi rendo conto abbia un consulto via web, vi chiedo verso quale direzione dovrei orientarmi.
Ringrazio sin d’ora per la cortese attenzione.
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Dr. Luigi De Socio Dentista, Gnatologo, Ortodontista, Odontostomatologo 7.2k 395 7
Va fatta innanzitutto una valutazione più completa della possibile inclusione del canino mediante Telecranio e CBCT massiccio facciale.
A 9 anni,l'unica terapia intercettiva consigliabile in caso di affollamento denti frontali e ' l'espansione del palato,ancora più raccomandabile se esiste una contrazione dei diametri trasversi.
Se il palato non e ' ristretto si può utilizzare un PARTICOLARE ESPANSORE che crea spazio solo nella regione incisiva.
Indi ad espansione avvenuta applicare apparecchio fisso sugli incisivi onde trasferire lo spazio creatosi ,distalmente agli incisivi laterali,a favore della zona del canino.
Indi aspettare la normale permuta senza estrazione dei denti da latte e rivalutare il caso,considerando che il canino permanente erompe verso gli 11-12 anni.
L'espansore può essere rimosso dopo 6-8 mesi,ma l'apparecchio fisso solo sugli incisivi potrebbe restare,in quanto se il canino non erompe
spontaneamente,va operata una disinclusione con trazione ortodontica,operazione che prevede la presenza di un apparecchio fisso......Ma ora è prematuro parlarne e non è necessaria estrazione denti di latte.
Se ha dubbi chieda pure
Buona Serata

Dr. Luigi De Socio
Specialista in Odontoiatria
Perfezionato in Ortodonzia
Perfezionato in Gnatologia

[#2]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio moltissimo della celere risposta. Approfitto ancora della sua disponibilità per chiedere: quando parla di terapia intercettiva consigliata in caso di affollamento dei denti frontali si riferisce ai denti permanenti già spuntati? Perchè nel caso di mio figlio i denti frontali non sono affollati, ma "larghi" , è presente un evidente diastema tra gli incisivi superiori, nonostante ci è stato detto che il palato è un pochino stretto.
Infatti mi è stato detto che, se non avessero visto dall'ortopanoramica il presunto problema del canino, non avrebbero proposto alcun intervento di espansione.

Grazie ancora
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Dr. Luigi De Socio Dentista, Gnatologo, Ortodontista, Odontostomatologo 7.2k 395 7
Per evitare il conflitto tra radice dell'incisivo laterale e la corona del canino permanente,previa valutazione degli spazi a disposizione ,può essere sufficiente solo applicare apparecchio fisso sui 4 incisivi superiori,chiudere il diastema e mesializzare entrambi gli incisivi laterali,ed aspettare la normale permuta.
Se i denti dell'arcata superiore chiudono come il coperchio di una scatola sugli inferiori e quindi non ci sono cross-bite ,l'espansione può essere bypassata.
Ma la prima cosa da fare ,con l'esame radiografico suggerito , valutare tridimensionalmente la reale situazione,con la possibilità di misurare il diametro della corona del permanente,e rapportarla allo spazio creato in arcata .
Solo così sapremo se il permanente potrà erompere tranquillamente,altrimenti sarà necessaria l'espansione preventiva.
Sulla base di quanto suggeritole,senta una terza persona,preferibilmente uno Specialista in Ortodonzia
Buona Serata
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dopo
Utente
Utente
Chiarissimo, grazie infinite.
Seguiro' il suo consiglio.
Buona serata
[#5]
Dr. Sergio Formentelli Dentista, Gnatologo, Ortodontista, Odontostomatologo 7.5k 227 18
Penso che la cosa debba essere valutata approfonditamente.
Nessuno dei piani di cura proposti, sia dai due colleghi che hanno visitato suo figlio e neppure il piano di cura proposto on-line mi convince pienamente.

Consulti uno specialista in ORTODONZIA FUNZIONALE.
In linea di massima a 9 anni mi occuperei in primo luogo di modificare la crescita ossea in modo adeguato più che spostare i denti; e di questo si occupa proprio l'ortodonzia funzionale contrapposta all'ortodonzia meccanica che invece si limita a spostamenti dentali.
In linea di massima...
Ci sono casi specifici che richiedono un approccio diverso.

Sempre in linea di massima si può dire che l'ortodonzia funzionale si avvale di dispositivi rimovibili, mentre l'ortodonzia meccanica si avvale per lo più (ma non esclusivamente) di dispositivi fissi.

www.studioformentelli.it
Attività prevalente: Gnatologia e
Implantologia (scuola italiana)

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Dr. Luigi De Socio Dentista, Gnatologo, Ortodontista, Odontostomatologo 7.2k 395 7
In aggiunta al mio consulto e a quello dell'amico Formentelli,
mi sembra giusto spiegare a Lei e alla utenza ,che gli approcci ortodontici seguono varie scuole di pensiero,in quanto le opzioni terapeutiche per un medesimo caso possono essere apparentemente dissimili,sempre secondo le varie scuole,ma convergenti sui risultati attesi.
E ' appunto lo specialista nella branca che ,essendo a conoscenza di tutte le opzioni ,a volte consiglia ,in base alla propria esperienza e formazione, la strada che ritiene più facilmente percorribile,in relazione al caso specifico.
Ciò non vuol dire che altre strade non possano dare i medesimi
risultati.L'importante che a monte vi sia una corretta diagnosi.
Cordialmente
[#7]
dopo
Utente
Utente
Gentili dottori, ringrazio moltissimo entrambi per le risposte.
Vi rubo qualche altro minuto per chiedere se la estrazione del premolare deciduo, proposta del primo specialista da me consultato, potrebbe essere dannosa. Ho ben compreso che potrebbe non servire allo scopo, ma diciamo che da profana ľidea di far togliere un dente da latte un annetto prima della sua caduta spontanea, se non provoca problemi, è l'approccio che mi sembra meno invasivo rispetto agli altri. Rivalutando poi con ortopanoramica si potrebbe forse vedere come si evolve la situazione e poi eventualmente essere ancora in tempo per intervenire in altro modo ?(espansione , apparecchio ecc)
Ringrazio per la disponibilità e per ľutilissimo servizio.
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Dr. Luigi De Socio Dentista, Gnatologo, Ortodontista, Odontostomatologo 7.2k 395 7
Buonasera,sarebbe meglio far eseguire prima l'espansione come le è stato proposto da un collega interpellato e dal sottoscritto condiviso.
Poi a distanza di tempo il collega farà i dovuti controlli e deciderà .....
(la strategia estrattiva dei denti decidui come le ho accennato occorre nella speranza di INTERCETTARE la trasposizione 24-23).
Se nutre dubbi,interpelli ancora altri colleghi Specialisti ,in quanto Lei già è stata esaustivamente informata e può fare domande "specifiche".
Buona Serata
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Dr. Luigi De Socio Dentista, Gnatologo, Ortodontista, Odontostomatologo 7.2k 395 7
Chiedo scusa ma la risposta data era indirizzata ad una altra utenza.
Non tenga conto del consulto...
Si rifaccia a quanto già riferitole in precedenza da me ed anche dal Dott.Formentelli.
Se nutre dubbi,non si metta fretta ed interpelli ancora altri colleghi Specialisti,in quanto ha già molte informazioni per porre domande specifiche.
Buona Serata
[#10]
Dr. Dario Spinelli Dentista, Gnatologo, Ortodontista, Esperto in medicina del sonno 1.1k 22 2
Gentile signora, da quello che ci riferisce la terapia è stata proposta non già per risolvere un problema dentale o scheletrico, ma per prevenire una possibile inclusione del canino permanente notata sulla base dell'OPT. Sono stati valutati nel tempo in letteratura alcuni parametri sull'opt che fungono da indicatori del rischio di inclusione del canino. In estrema sintesi sono l'inclinazione del canino stesso e il suo eventuale grado di sovrapposizione con la radice dell'incisivo laterale (tale sovrapposizione è appunto sull'OPT ed è un fattore di rischio per l'inclusione, non indica un contatto reale tra i due denti e poco ci aggiunge in questa face una TAC, che eventualmente viene sempre richiesta invece in una fase successiva, se il denta deve essere disincluso mediante trazione diretta).
Le terapie che hanno dimostrato efficacia nella prevenzione dell'inclusione sono 3:
1. Espansore del palato (non in questo caso specifico altri apparecchi, come i funzionali)
2. distalizzazione dei molari se mesializzati
3. estrazione di primo molare deciduo E canino deciduo, quando il canino permanente è più vicino alla radice del deciduo (solitamente dopo l'espansione)

Dr. Dario Spinelli
Odontoiatra Specialista in Ortodonzia e Gnatologia
www.ortodonzia.bari.it
www.ildentistaperibambini.it

[#11]
dopo
Utente
Utente
Gentilissimo Dr. Spinelli, grazie per la sua risposta. Ha centrato il problema: la terapia è stata proposta proprio ed asclusivamente per prevenire la possibile inclusione del canino.
A proposito delle 3 terapie da lei citate le vorrei chiedere, se possibile, un chiarimento riguardo al punto 3.
Lei scrive "estrazione di primo molare deciduo E canino deciduo, quando il canino permanente è più vicino alla radice del deciduo". Significa che tale strategia si applica nel caso in cui il canino permanente è vicino alla radice del deciduo e prevede comunque l'estrazione CONTEMPORANEA di ENTRAMBI i denti (molare e canino decidui)?
Oppure che se il canino permanente è più vicino alla radice del deciduo allora si estrae ANCHE il canino deciduo?
In soldoni: esiste un caso in cui si toglie solo (o comunque prima) il premolare deciduo? E' proprio questo il punto che mi è meno chiaro e capisco che la sua risposta era tesa a spiegarmelo, ma, per mia ignoranza, temo di non saperla correttamente interpretare.
Nei prossimi giorni porterò il bambino da un altro specialista e, grazie alle informazioni qui ricevute, spero di poter fare le giuste domande.
Grazie infinite.
[#12]
Dr. Luigi De Socio Dentista, Gnatologo, Ortodontista, Odontostomatologo 7.2k 395 7
Le riporto visto che ci siam sentiti in precedenza,alcuni dati della letteratura in materia a proposito di estrazioni,premesso che concordo col Collega per il punto 1) cosa che personalmente prediligo.
Espansione --.Ortodonzia Intercettiva per canini superiori con percorso eruttivo difficoltoso
M.Beretta, N. Cirulli, F. Federici Canova
47° Congresso Internazionale SIDO, Firenze 2016.

Trattamento preventivo estrattivo: Alcuni autori parlano di trattamento preventivo dell'inclusione dei canini superiori suggerendo la possibilità di intercettare il rischio di eruzione ectopica e di prevenirla tramite l'estrazione dei canini decidui. Williams propone l'estrazione verso gli 8-9 anni dei canini decidui superiori nei casi di I classe e con affollamento. Secondo Ericson e Kurol l'estrazione dei canini decidui prima degli 11 anni, dovrebbe regolarizzare l'eruzione dei canini ectopici nel 91% dei casi se la corona del canino è situata distalmente alla linea mediana dell'incisivo laterale. Viceversa, se la corona del canino è situata mesialmente alla linea mediana dell'incisivo laterale tale percentuale scende al 64%.


Grazie per la cortese attenzione
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Dr. Dario Spinelli Dentista, Gnatologo, Ortodontista, Esperto in medicina del sonno 1.1k 22 2
Gentile signora,
le ha già risposto credo il collega.
Non mi risulta che ci sia come terapia l'estrazione del SOLO primo molaretto deciduo. Ci sono invece alcuni studi recenti successivi a quelli di Ericson e Kurol citati che rappresentano le pietre miliari nell'argomento, che propongono l'estrazione non del solo canino deciduo, ma di canino e primo molaretto deciduo, riportando percentuali maggiori di successo rispetto all'estrazione del solo canino deciduo.
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