Lieve osteorarefazione periapicale, da dente in necrosi e devitalizzazione
Buongiorno,
due mesi fa, dal nulla, ha iniziato a farmi male la zona sottomandibolare destra, sottovalutando il problema, ho iniziato a prendere antinfiammatori in quanto il dolore iniziava a essere fastidioso e lancinante, poi scomparsa di ogni sintomo.
Dopo un mese si ripresenta il dolore con fitte più lievi e con un dolore regolare, senza picchi ma abbastanza fastidioso.. ho ripreso antiinfiammatori, anche se nel fare sforzi il dolore tornava più intenso.. la masticazione era comunque regolare e il dolore non derivava dalla pressione.
Prenoto una visita dentistica e dalla panoramica dentale, che ora non ho a disposizione, nel molare 46, si evidenzia una leggera osteorarefazione periapicale..
Il dente aveva subito una otturazione parecchi anni fa, forse 15-20 e apparentemente risulta tuttora integro senza danni esterni, ma dalla visita risulta che il dente è andato in necrosi causando l'infezione nella radice, (forse a causa della vecchia otturazione molto vicina al nervo, che pressando ha causato la morte del dente senza sintomi nel tempo), la panoramica l'ho eseguita 4 giorni dopo che mi si era formato un ascesso poi scoppiato la sera, con leggero gonfiore e scomparsa di ogni sintomo...Mi è stato prescritto comunque un antibiotico per sei giorni, per poi iniziare la cura canalare, a una settimana di distanza dall'interruzione della cura antibiotica.
Nella prima seduta, e senza alcun dolore ne sintomo, un secondo dentista dello studio ha iniziato quindi i lavori, aprendo i 4 canali e notando la presenza all'interno di pus, non so cosa esattamente abbia fatto ma credo abbia ripulito e poi richiuso il tutto con una pasta provvisoria, nello spingere con la pasta ho avvertito dolore nonostante l'anestesia, e una volta rientrato a casa ho notato leggero gonfiore alla guancia....mi è stato detto che avrei potuto avvertire dolore dopo l'anestesia e nel caso prendere un antidolorifico e senza prescrizione di antibiotico..
Due giorni dopo ho chiamato lo studio, in quanto il dolore era diventato insopportabile, ascesso con gengiva molto gonfia, allora mi ha prescritto antibiotico per tre giorni, da prendere tre volte al giorno, uno dei giorni non ho praticamente dormito, poi i sintomi anche se lievi si manifestavano anche dopo i tre giorni.. La settimana dopo la prima seduta, quindi nella seconda seduta, con la gengiva ancora un pò gonfia, mi ha medicato il dente e richiuso con pasta provvisoria, e osservando la radiografia, ha detto che c'è il rischio di perdere il dente e già mi parlava di un possibile impianto.
Intanto dopo la seconda seduta, non mi ha fatto male, ma fino a oggi sento un leggero fastidio che svanisce quasi del tutto con la detersione e lavaggi con collutorio.
Fra tre giorni avrò la terza seduta sempre per medicare a distanza di dodici giorni dalla seconda...
E' normale che mi si parli già di un possibile impianto? Il dente muove leggermente ma vorrei evitare di perderlo..non so se c'è stata superficialità in qualcosa.
Ringrazio
due mesi fa, dal nulla, ha iniziato a farmi male la zona sottomandibolare destra, sottovalutando il problema, ho iniziato a prendere antinfiammatori in quanto il dolore iniziava a essere fastidioso e lancinante, poi scomparsa di ogni sintomo.
Dopo un mese si ripresenta il dolore con fitte più lievi e con un dolore regolare, senza picchi ma abbastanza fastidioso.. ho ripreso antiinfiammatori, anche se nel fare sforzi il dolore tornava più intenso.. la masticazione era comunque regolare e il dolore non derivava dalla pressione.
Prenoto una visita dentistica e dalla panoramica dentale, che ora non ho a disposizione, nel molare 46, si evidenzia una leggera osteorarefazione periapicale..
Il dente aveva subito una otturazione parecchi anni fa, forse 15-20 e apparentemente risulta tuttora integro senza danni esterni, ma dalla visita risulta che il dente è andato in necrosi causando l'infezione nella radice, (forse a causa della vecchia otturazione molto vicina al nervo, che pressando ha causato la morte del dente senza sintomi nel tempo), la panoramica l'ho eseguita 4 giorni dopo che mi si era formato un ascesso poi scoppiato la sera, con leggero gonfiore e scomparsa di ogni sintomo...Mi è stato prescritto comunque un antibiotico per sei giorni, per poi iniziare la cura canalare, a una settimana di distanza dall'interruzione della cura antibiotica.
Nella prima seduta, e senza alcun dolore ne sintomo, un secondo dentista dello studio ha iniziato quindi i lavori, aprendo i 4 canali e notando la presenza all'interno di pus, non so cosa esattamente abbia fatto ma credo abbia ripulito e poi richiuso il tutto con una pasta provvisoria, nello spingere con la pasta ho avvertito dolore nonostante l'anestesia, e una volta rientrato a casa ho notato leggero gonfiore alla guancia....mi è stato detto che avrei potuto avvertire dolore dopo l'anestesia e nel caso prendere un antidolorifico e senza prescrizione di antibiotico..
Due giorni dopo ho chiamato lo studio, in quanto il dolore era diventato insopportabile, ascesso con gengiva molto gonfia, allora mi ha prescritto antibiotico per tre giorni, da prendere tre volte al giorno, uno dei giorni non ho praticamente dormito, poi i sintomi anche se lievi si manifestavano anche dopo i tre giorni.. La settimana dopo la prima seduta, quindi nella seconda seduta, con la gengiva ancora un pò gonfia, mi ha medicato il dente e richiuso con pasta provvisoria, e osservando la radiografia, ha detto che c'è il rischio di perdere il dente e già mi parlava di un possibile impianto.
Intanto dopo la seconda seduta, non mi ha fatto male, ma fino a oggi sento un leggero fastidio che svanisce quasi del tutto con la detersione e lavaggi con collutorio.
Fra tre giorni avrò la terza seduta sempre per medicare a distanza di dodici giorni dalla seconda...
E' normale che mi si parli già di un possibile impianto? Il dente muove leggermente ma vorrei evitare di perderlo..non so se c'è stata superficialità in qualcosa.
Ringrazio
[#1]
Mi sembra che la procedura attuata dal Collega sia corretta,purché effettuata sotto diga di gomma per evitare ulteriori contaminazioni batteriche.La mobilità è legata all'edema periapicale e se tutto procederà correttamente,attenderei prima di considerare la sostituzione implantare.
Cordiali Saluti
Cordiali Saluti
Dr. Luigi De Socio
Specialista in Odontoiatria
Perfezionato in Ortodonzia
Perfezionato in Gnatologia
[#2]
Utente
Salve Dottore, grazie per la risposta anche molto veloce.
Si il tutto è stato fatto sotto diga di gomma.
La cosa che mi lascia un pò perplesso è l'ascesso e il gonfiore subito dopo la prima seduta, il mio dubbio è se notando il pus avrebbe dovuto prescrivermi antibiotico?credo che avendo frugato il dente infetto abbia fatto espandere nuovamente l'infezione.
Vedremo come procede la prossima.
Si il tutto è stato fatto sotto diga di gomma.
La cosa che mi lascia un pò perplesso è l'ascesso e il gonfiore subito dopo la prima seduta, il mio dubbio è se notando il pus avrebbe dovuto prescrivermi antibiotico?credo che avendo frugato il dente infetto abbia fatto espandere nuovamente l'infezione.
Vedremo come procede la prossima.
[#3]
"....credo che avendo frugato il dente infetto abbia fatto espandere nuovamente l'infezione'..."
Una volta che i canali sono stati alesati e disinfettati e non vi è più secrezione,la terapia canalare ha avuto buon esito,e i canali possono anche essere chiusi definitivamente.
Attenda con tranquillità la prossima seduta.
Cordiali Saluti
Una volta che i canali sono stati alesati e disinfettati e non vi è più secrezione,la terapia canalare ha avuto buon esito,e i canali possono anche essere chiusi definitivamente.
Attenda con tranquillità la prossima seduta.
Cordiali Saluti
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 6.9k visite dal 03/06/2018.
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