Trapianto menisco esterno

Buongiorno,

Ho 27 anni (28 quest'anno) e mi è stato consigliato il trapianto del menisco.

Nel 2015 a seguito di infortunio sportivo con rottura del menisco esterno del ginocchio sx vengo sottoposta a meniscectomia totale.

Da quasi un anno soffro di forti dolori ad entrambe le ginocchia sul lato esterno (con sensazione di "blocco"), a settembre 2023 mi sottopongo sotto consiglio dello specialista ad un ciclo di infiltrazioni con cortisone ed acido ialuronico in quanto le cartilagini risultano consumate, in associazione ad antinfiammatorio 2 volte alla settimana per 2 mesi.
Per circa un paio di mesi ho avuto sollievo, ma tra Novembre e Dicembre 2023 tornano i dolori.
Effettuo rx sotto carico che non rilevano significative dismetrie o lesioni.
Al perpetrare del dolore lo specialista mi consiglia quindi trapianto meniscale esterno ed un'eventuale osteotomia.

Mi chiedevo se il trapianto e l'osteotomia siano una soluzione a lungo termine o "temporanee", se il decorso sia lungo e il recupero completo o se esistano alternative.

Aggiungo, non sapendo se sia rilevante o meno, che ho spondilolisi e listesi di L5 su S1.

Vi ringrazio
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Dr. Efisio Musu Ortopedico 253 24
Con la sua sintomatologia a carico delle ginocchia nullla di rilevante hanno la sua spondilo lisi e la spondilo listesi.
Il menisco è un importante struttura fibrocartilaginea dell’articolazione del ginocchio di forma semilunare. La rimozione (meniscectomia) di una porzione meniscale superiore al 50 % circa porta ad una alterazione delle strutture articolari nota come artrosi del ginocchio.
Il trapianto di menisco (o innesto di menisco da donatore) rappresenta la più valida opzione terapeutica percorribile per tentare di rallentare il processo di degenerazione artrosica senza ricorrere ad una protesi metallica in pazienti che hanno subito una meniscetomia sub-totale o totale.
La valutazione di una eventuale osteotomia dipende dal chirurgo in sede d’intervento.
Spero di esserle stato utile.
Cordialmente la saluto.