Frattura metaepifisaria distale radio

Salve sono una ragazza di 24 anni,sciando ieri mi sono procurata una frattura scomposta del radio sn in prossimità del polso, mi sono recata al pronto soccorso più vicino dove dopo avermi "ricomposto" la frattura mi hanno ingessata inoltre l'ortopedico mi ha prescritto delle punturine da fare sulla pancia di anticoagulante per tutto il periodo in cui dovrò portare il gesso.Tornata nella mia citta il mio medico curante mi ha sconsigliato di proseguire il trattamento in quanto a parer suo di forte impatto e non necessario; il giorno stesso sono poi andata in un altro pronto soccorso a farmi aggiustare il gesso che in seguito al gonfiore della mano mi impediva completamente di muovere le dita che tra l'altro avevano preso un colorito poco rassicurante e con l'occasione ho chiesto anche là un parere a riguardo, anche in questo caso il medico dopo avermi chiesto se ho problemi di circolazione mi ha detto che non ce ne è necessità.Dunque cosa fare? Perchè il medico che mi ha visitata per prima me le ha prescritte e gli altri me le anno sconsigliate? Come fare a capire quale sia la cosa giusta da fare?Ci tengo inoltre a precisare che il gesso risulta essere molto fastidioso e ho sempre l'impressione che stringa esageratamente e il dolore è ancora intenso. Vi sarei grata se voleste prestare attenzione ai miei dubbi per potermi dare un consiglio o delle delucidazioni.Ringrazio anticipatamente.
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Dr. Umberto Donati Ortopedico, Chirurgo della mano, Medico legale, Perfezionato in medicine non convenzionali 7.8k 276 9
La profilassi antitromboembolica (=punturine) è perentoria nell'immobilizzazione prolungata di un arto inferiore; per una frattura di polso in genere non si usa se non vi sono condizioni particolari. Se il Suo Curante ritiene che non ne abbia bisogno, penso che lo faccia su basi solide, visto che La conosce meglio di me. Chieda all'ortopedico che L'ha ingessata qual è il motivo della prescrizione.
Per il gesso è indispensabile seguire le istruzioni che ha ricevuto al momento della dimissione dal Pronto soccorso (arto in scarico - i primi giorni gomito + alto della spalla e polso + alto del gomito-, mobilizzazione attiva delle dita. tutte insieme, lentamente e senza aiutarsi con l'altra mano, ecc)
Cordiali saluti

Umberto Donati, MD

www.ortopedicoabologna.it

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dopo
Utente
Utente
La ringrazio vivamente per aver prestato attenzione alle mie preoccupazioni.
Vorrei poter avere un altro chiarimento in quanto mi sento tormentata in qusti giorni dall'incapacità di poter valutare cosa sia sintomatologicame normale, e cosa invece non lo sia.Il punto e questo: nonostante mi abbiano completamente liberato le dita dove il gesso era evidentemente stretto, continuano ad essere molto gonfie, ma ciò che mi preoccupa maggiormente e che anche all'alaltra estremità del gesso, dunque a fine avambraccio il mio braccio sembra essere molto gonfio,e dolorante, per non parlare del pollice che non riesco quasi a muovere, insomma ho proprio l' impressione che sia stretto. Questo e normale? Sicuramente il braccio si sarà gonfiato, rispetto a quando mi hanno fatto l'ingessatura e comprensibile il gonfiore, ma porebbe esser troppo stretto?Se si potrei avere complicazioni?
So che è difficile valutare a distanza, ma non so cosa fare, non mi pare il caso di presentarmi nuovamente in pronto soccorso. Nel ringraziarla porgo cordiali saluti.
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Dr. Umberto Donati Ortopedico, Chirurgo della mano, Medico legale, Perfezionato in medicine non convenzionali 7.8k 276 9
"non mi pare il caso di presentarmi nuovamente in pronto soccorso"
Direi invece che questa è una delle poche condizioni che impongono il controllo diretto in Pronto Soccorso.
Il gesso deve essere ben aderente ma non deve essere troppo stretto, non deve avere "stringhe", cioè dei giri di fascia che facciano da laccio, ecc. Le dita possono gonfiarsi un po' ma se si muovono costantemente, cioè di continuo, e se si tiene l'arto in scarico il problema passa.
Un gesso troppo stretto può provocare gravi complicazioni che non è proprio il caso di cercare. Per cui nel dubbio è meglio un controllo in più presso il Pronto Soccorso Ortopedico più vicino, e se il dubbio viene di notte, ci si va di notte.
Cordiali saluti