Rachide lombo- sacrale del 18/04/07

Buongiorno.
Avendo forti dolori agli arti inferiori mia madre (di anni 63) si è sottoposta a visita ortopedica in seguito a risonanza magnetica (rachide lombo-sacrale), che ha dato il seguente referto:

RACHIDE LOMBO- SACRALE del 18/04/07
Esami eseguiti con sezioni sagittali e assiali di 4 mm di spessore, senza contrasto.
Immagini dipendenti da T1 e T2, ottenute con tecnica FSE e TFE.

Sono evidenti spiccate alterazioni artrosiche somatiche diffuse.
A L1-L2 il disco intersomatico è ridotto di spessore . Sono evidenti osteofiti soprattutto a carico delle marginali somatiche anteriori. Protrusione discale ad ampio raggio impronta anteriormente il sacco durale.
A L2-L3 il quadro è analogo.
A L3-L4 si osserva retro-listesi di L3 su L4 con pseudo-protrusione discale bilaterale. Compressione del sacco durale e lieve compressione delle radici L3 bilateralmente in sede extra foraminale.
A L4-L5 si osserva spondilolisi di L4 su L5. Pseudo protrusione discale associata a restringimento del canale vertebrale per ipertrofia artrosica dei massicci articolari determina grave compressione concentrica del sacco durale e delle radici in esso contenute, lieve interferenza con le radici L4 bilateralmente in sede extra foraminale e con le radici L5 bilateralmente all’emergenza dal sacco durale.
A L5-S1 si osserva protrusione discale paramediana destra con impronta sul sacco durale. Non si osservano compressioni delle radici nervose. Si segnalano cisti delle tasche radicolari S1 e S2 a destra di circa 1 cm di diametr, senza significativo rimaneggiamento osseo.

In conclusione l’esame ha dimostrato spiccate alterazioni degenerative disco-artrosiche diffuse con impronte multiple sul sacco durale. Disallineamento degli elementi L3-L4-L5 con grave compressione del sacco durale e delle radici in esso contenute a L4-L5. Restringimento dei forami di coniugazione L3-L4 e L4-L5 con modesta compressione delle radici in transito. Cisti delle tasche radicolari S1-S2 a destra senza rimaneggiamento osseo.

Le è stato consigliato un intervento chirurgico: le chiedo cortesemente informazioni in merito, e se strettamente necessario.

Grazie, arrivederci
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Prof. Alessandro Caruso Ortopedico, Medico fisiatra, Medico dello sport, Medico osteopata 4.2k 135 1
Gentile signora non so l'esatto stato clinico di sua madre, nè lo stato funzionale del rachide; certamente avrà delle lombosciatalgie con ipostenia agli arti inferiori ed insufficienza al carico sempre più accentuata.
Sua madre è ancora giovane e presupponendo almeno altri venti anni di vita, se clinicamente va male e nessun rimedio sufficientemente significativo ha tratto dalla Fisiochinesiterapia e dai trattamenti idonei farmacologici e fisichinesici,essendoci una listesi, multiple protrusioni discali, senz'altro una stenosi del canale rachideo, allora i colleghi chirurghi siano essi ortopedici e/o neurochirurghi ne hanno ben d'onde a proporle l'intervento chirurgico di decompressione midollare, di allargamnento del canale vertebrale ecc, ecc.
Cordiali saluti
Alessandro Caruso
Specialista Ortopedico Traumatologo//Fisiatra
Messina

Alessandro Caruso
Specialista Ortopedia - Traumat.//Medicina dello Sport
Specialista Medicina Fisica e Riabilitazione -Messina -

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dopo
Utente
Utente
Buon giorno, prima di tutto la ringrazio per il suo parere.

Riguardo allo stato clinico, le posso dire che attualmente mia mamma ha "solo" dolori alle cosce dopo periodi di inattività (es. dopo essere stata seduta o immobile).
Attualmente 2 professori (medico di famiglia e chirurgo vertebrale)hanno visitato mia madre, e tutti e 2 hanno proposto l'intervento senza avermi consigliato i trattamenti preventivi che lei mi ha suggerito (fisiochinesiterapia e trattamenti farmacologici e fisichinesici).
Ora grazie alla sua risposta ho le idee un po' più chiare.
Martedì (12/06) avendo programmato una visita da un nuovo professore cercherò di capire come mai passano subito all'intervento.

Approfitto della sua gentilezza; vorrei saper qualcosa in più sull'intervento chirurgico (durata, pericolosità, rischi, degenza post intervento).

Grazie di cuore, e buona giornata.