Morbo di perkins in soggetto di sesso femminile di anni 11
Salve, la mia nipotina è stata ricoverata in ospedale perché aveva problemi di deambulazione. Dopo una rx ed una tac nucleare al bacino è venuto fuori il sospetto del "morbo di Perkins". Vorrei saperne di più, in particolare in cosa consiste questa malattia, cosa comporta a livello terapeutico e se si può guarirne. La mia nipotina cresce molto velocemente tant'è che, in passato, ha avuto anche problemi legati alla colonna vertebrale. Ringrazio anticipatamente per la cortesia che mi userete rispondendo a questa richiesta.
[#1]
Dr. Roberto Leo
Ortopedico
3.8k 176
Gentile utente,
probabilmente lei sta parlando di morbo di Perthes.
Ci dia conferma!
Il morbo di Perthes e' una malattia la cui causa e' ingnota per la quale la testa del femore (che compone l'articolazione dell'anca) riceve con sempre piu' difficolta' la normale irrorazione sanguigna ed a causa di cio' ha un concreto rischio di andare in necrosi ossia di degenerare. La cura e' non caricare l'arto al suolo indossando un tutore ed attendere che la malattia raggiunga il suo apice e quindi la sua fase di spegnimento e la testa ritorni ad essere irrorata.
Nella fase florida il carico va protetto per far si che la testa del femore possa avere meno danni possibile dalla scarsita' di vascolarizzazione.
Cordiali saluti
probabilmente lei sta parlando di morbo di Perthes.
Ci dia conferma!
Il morbo di Perthes e' una malattia la cui causa e' ingnota per la quale la testa del femore (che compone l'articolazione dell'anca) riceve con sempre piu' difficolta' la normale irrorazione sanguigna ed a causa di cio' ha un concreto rischio di andare in necrosi ossia di degenerare. La cura e' non caricare l'arto al suolo indossando un tutore ed attendere che la malattia raggiunga il suo apice e quindi la sua fase di spegnimento e la testa ritorni ad essere irrorata.
Nella fase florida il carico va protetto per far si che la testa del femore possa avere meno danni possibile dalla scarsita' di vascolarizzazione.
Cordiali saluti
Dr. Roberto LEO
[#2]
dopo
Utente
Caro dottor Leo, intanto grazie. Tuttavia non posso, al momento, chiarire il nome attribuito alla malattia perché mia cognata, ieri sera, mi ha detto proprio Perkins. A ben pensarci, lei mi ha anche parlato di vene e sangue e di immobilizzazione a letto con un divaricatore per chissà quanto tempo... probabilmente ha ragione Lei. Cercherò di saperne di più e poi ve lo riferirò. Ancora grazie.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3.9k visite dal 23/09/2010.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.