Microfrattura falange

il 29 luglio scorso,giocando a calcetto (portiere), ho preso una brutta pallonata sulla mano sx. In PS, dopo rx, hanno diagnosticato: "dito medio, lesione tendine estensore all'altezza della falange ungueale. Immobilizzazione in iperestensione per 7settimane. Dito anulare, distorsione IFP. Immobilizzazione per 2settimane".
Trascorse le 2settimane,sono tornato per la rimozione della stecca dell'anulare, che era stata applicata solo per la lunghezza della falange stessa. Uscendo dall'ospedale,tuttavia,notavo un persistente gonfiore della zona interessata.
Ritorno in reparto ed il primario esamine le mie (vecchie) radiografie e nota una piccolissima frattura alla base della falange intermedia del 4° dito, che era sfuggita 2settimane prima. Mi rimette allora una stecca, più grande questa volta, che mi immobilizza completamente il dito, fissandola con fasciatura al metacarpo.
Prognosi: una ulteriore settimana di immobilizzazione.
Noto, pero', che il gonfiore, seppur leggero, non accenna a diminuire.
Il ritardo nella diagnosi puo' crearmi dei problemi?
Se dopo una ulteriore settimana di immobilizzazione il problema persiste, e la frattura non si é calcificata, cosa posso fare?
Ultima domanda: la prima domenica di ottobre inizia la mia stagione di campionato di serie A2 di pallamano. Io gioco in porta. Riusciro' a recuperare per tale data?
Un grande ringraziamento.
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Dr. Roberto Leo Ortopedico 3.8k 176
Gentile utente rispondere in maniera deguata senza poterla ne' visitare ne' poter osservare le radiografie ritengo sia impossibile oltre che professionalmente scorretto tuttavia cerchiamo di fornirle una risposta di carattere generale in base alle sue domande
Il ritardo nella diagnosi puo' crearmi dei problemi?
RITENGO DI NO
Se dopo una ulteriore settimana di immobilizzazione il problema persiste, e la frattura non si é calcificata, cosa posso fare?
SI RIPRESENTI A VISITA
Ultima domanda: la prima domenica di ottobre inizia la mia stagione di campionato di serie A2 di pallamano. Io gioco in porta. Riusciro' a recuperare per tale data?
SI TRATTA DI 60 GIORNI.
SIAMO AL LIMITE VISTO CHE LE HANNO PROPOSTO 7 SETTIMANE DI FERMO PER IL DITO CON LESIONE DEL TENDINE ESTENSORE = 49 GIORNI.
TENGA PRESENTE CHE 10 SOLI GIORNI DI RIABILITAZIONE POTREBBERO NON ESSERE SUFFICIENTI PER UNA RIPRESA SPORTIVA IN UNO SPORT IN CUI LA MANO HA UN IMPEGNO RILEVANTE.
Cordiali saluti.
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dopo
Utente
Utente
Quindi, se al momento della rimozione della stecca il gonfiore é scomparso, significa che la frattura si é calcificata?
Generalmente quanto tempo occorre ad una microfrattura per calcificare?
Grazie per la risposta, anche se oggi é Ferragosto.
E scusi per la mia (forse eccessiva?) apprensione.
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Dr. Roberto Leo Ortopedico 3.8k 176
Quindi, se al momento della rimozione della stecca il gonfiore é scomparso, significa che la frattura si é calcificata?
NO
UN CONTO E' IL GONFIORE
ALTRO DISCORSO E' IL PROCESSO DI CONSOLIDAZIONE
Generalmente quantio tempo occorre ad una microfrattura per calcificare?
DAI 30 AI 50 GIORNI
Cordiali saluti
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dopo
Utente
Utente
La ringrazio.Mi auguro di poterLe dare buone nuove quanto prima!
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dopo
Utente
Utente
Stamattina, svegliandomi, ho notato che il gonfiore al 4° dito, che tanto mi preoccupava, é scomparso del tutto.
E' comunque un segnale positivo?
Venerdi mattina tornero' in ospedale per una visita di controllo. Ovviamente io spero nella rimozione della stecca al quarto dito, dopo 3 settimane di immobilizzazione. Lei pensa che sarebbe (teoricamente ed astrattamente) possibile questa rimozione?O dovro' "soffrire" ancora un po'??
Grazie Dottore
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Dr. Roberto Leo Ortopedico 3.8k 176
Stamattina, svegliandomi, ho notato che il gonfiore al 4° dito, che tanto mi preoccupava, é scomparso del tutto.
E' comunque un segnale positivo?
CERTO CHE SI MA SI AFFIDI AI PROFESSIONISTI E NON AI SEGNALI DEL CORPO PUR SE IMPORTANTI!

Lei pensa che sarebbe (teoricamente ed astrattamente) possibile questa rimozione?O dovro' "soffrire" ancora un po'??
IMPOSSIBILE PER ME UNA 0REVISIONE SUL TRATTAMENTO CHE ADOTTERA' UN COLLEGA CHE AVRA', AL CONTRARIO DEL SOTTOSCRITTO,, LA POSSIBILITA' DI VISITARLA

Cordiali saluti,
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dopo
Utente
Utente
Questa mattina sono tornato in ospedale per il controllo del terzo dito, interessato da una lesione del tendine estensore all'altezza della falange ungueale.
Le confesso di aver avuto molta paura: il medico e l'infermiere mi hanno rimosso la stecca (e per fortuna il dito non si atteggiava più "a martello", sebbene siano trascorse appena 3settimane) e mi hanno lasciato cosi per almeno 10 min prima di rimettermi la "nuova" stecca!
Per istinto, dopo qualche secondo, per paura che la falange cedesse nuovamente, l'ho sorretta io con l'altra mano.
E' normale tutto questo?Io ho letto che il tutore non deve essere MAI rimosso durante il trattamento!!
Potrebbe incidere negativamente sulla mia guarigione??
Io ci lavoro con le mani, una leggerezza sarebbe disastrosa per me!!
Grazie dottore, e mi scusi se in questi giorni la sto importunando senza ritegno!
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Dr. Roberto Leo Ortopedico 3.8k 176
Si affidi alle cure che le sono state proposte con fiducia.
Cordiali saluti