Spondilolistesi ed ernia

Egregio dottore,
il problema che descrivo è iniziato nel mese di aprile, in un periodo di forte stress (a pochi giorni del matrimonio).
Mentre facevo le scale ho avvertito un improvviso e forte dolore alla schiena, che il giorno successivo si è spostato alla gamba destra.
Ho effettuato la RMN di cui riporto esito:
"Sostanzialmente regolare il calibro dello speco vertebrale.
A L4-L5: ernia discale posteriore mediana comprime il sacco durale e la porzione emergente delle radici spinali L5.
A L5-S1: disco intersomatico leggermente ridotto di spessore anche per la presenza di fenomeni degenerativi e di una modesta spondilo-listesi di L5 su S1.
Coesiste erniazione intraforaminale destra con compressione della radice spinale L5."
Ho curato con nimesulide, gabapentin e magnesio per circa un mese. Durante la cura il dolore era quasi del tutto scomparso.
Adesso saltuariamente si ripresenta il dolore alla gamba (quando sono in piedi) ed un fomicolio (più o meno intenso a seconda dei giorni) al piede destro.
Vorrei porre alcune domande:
- il mio problema è l'ernia o la spondilolistesi?
- le due problematiche sono correlabili?
- qual'è il modo migliore per risolvere il problema o almeno non aggravarlo?
- che tipo di attività fisica è sconsigliata e quale consigliata (mi piace molto la corsa, la ginastica a corpo libero, il ciclismo)?
In attesa di riscontro ringrazio anticipatamente
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Dr. Massimo Ziletti Ortopedico 108
Caro utente,
il suo problema è chiaramente l'ernia discale che, visto il risultato delle terapie eseguite, potrebbe NON richiedere il trattamento chirurgico, almeno nella stato attuale; oggi è possibile ottenere buoni risultati anche con una terapia con ozono intradiscale; però il giudizio definitivo va emesso solo dopo una valutazione clinica.
Le due patologie sono correlate in quanto la spondilolistesi è predisponente all'ernia, però la spondilolistesi va valutata separatamente, o meglio ne va valutata la possibile instabilità, con radiografie dinamiche; nella maggior parte dei casi è stabile e quindi non richiede trattamenti particolari.
Le attività sportive possono essere controindicate se l'ernia non viene trattata o se il trattamento non avesse successo, così pure se la spondilolistesi risultasse instabile. Quelle da lei praticate, in realtà non sono particolarmente negative, tranne la ginnastica (ma dipende dal tipo di ginnastica che lei intende).
Il consiglio migliore che posso darle è di rivolgersi ad un ortopedico che si occupa di patologia vertebrale oppure ad un neurochirurgo.
Cordiali saluti.

[#2]
dopo
Utente
Utente
Egregio dottore,
La ringrazio per la veloce ed asaustiva risposta.
Volevo precisare che la mia situazione è nettamente in miglioramento.
Ho notato, ma volevo chiederle una conferma, che il fastidio alla gamba dipende dalle calzature che indosso.
Mi consiglia un consulto con un fisiatra per un'eventuale fisioterapia?
E' vero che il nuoto è particolarmente adatto sia per l'ernia che per la spondilolistesi in quanto rinforza la muscolatura addominale e dorsale?
Ancora grazie
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Dr. Massimo Ziletti Ortopedico 108
Il problema del dolore alla gamba, verosimilmente, è legato all'ernia quindi ai movimenti che compie con la schiena; è possibile che le calzature possano influenzare il modo di camminare e, di conseguenza, possano creare un sovraccarico lombo-sacrale.
Sul nuoto ha ragione, va bene.
Le consiglio, come detto in precedenza, una valutazione ortopedica o neurochirurgica; se le viene consigliata la fisioterapia può allora rivolgersi ad un fisiatra.
Cordiali saluti.