Esame radiologico spalla sx novembre 2005

In seguito ad una forte tensione del braccio sinistro per evitare una caduta accusavo forte ed intenso dolore alla spalla sx.
Ecografia cuffia rotatori sx luglio 2005:l'esame etg eseguito bilateralmente e comparativamente evidenzia una cuffia dei rotatori a sinistra lievemente disomogenea, come da iniziali segni di tendinosi.Non si apprezzano segni etg di lesioni, nè raccolte fluide in corrispondenza dei vari recessi articolari sui due lati.
Con il tempo e dopo una terapia antinfiammatoria il dolore si è attenuato ma è subentrata una forte limitazione del movimento del braccio sx (impossibilità di sollevarlo oltre la testa e difficoltà persino nel pettinarmi)
RM spalla sx (senza contrasto) novembre 2005 :Edema in corrispondenza del tendine sovraspinoso in rapporto a patologia della cuffia al I stadio secondo Neer.
Regolare la delineazione dei restanti tendini della cuffia dei rotatori.
Non alterazione di segnale a carico del cercine glenoideo.
Nella norma il tendine del capo lungo il bicipite.
Minima falda di versamento articolare.
In via collaterale si documenta alterazione di segnale in sede sottocorticale della metafisi prossimale dell'omero da valutare mediante esame radiografico.
Esame radiologico spalla Sx novembre 2005: micro focolai pseudocistici a margini sclerotici in corrispondenza del collo omerale.
Rapporti articolari regolari.
Marcate note di periartrite scapolomerale.
Cosa fare ??????????
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Dr. Carlo De Michele Medico dello sport, Medico internista, Medico osteopata 308 4
Credo che potrebbe trovare giovamento con una terapia di infiltrazioni di ozono e con una attenta mobilizzazione; bisogna tuttavia sapere che queste lesioni, se non trattate adeguatamente tendo facilmente a cronicizzarsi.
Cordiali auguri e saluti.
dr Carlo de Michele

dr. Carlo de Michele
Medico Internista
Spec in Medicina dello Sport
Medicina Manuale Osteopatica
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Dr. Massimo Ziletti Ortopedico 108
Caro utente,
da ciò che racconta credo sia possibile delineare un quadro di "spalla congelata" ossia un irrigidimento dell'articolazione su base infiammatoria a seguito del trauma subìto. E' comunque necessario che uno specialista di chirurgia di spalla valuti la RMN e la sua spalla (non è infrequente che alcune lesioni sfuggano all'occhio del radiologo!).
Il trattamento di questa complicanza può giovare di una infiltrazione INTRARTICOLARE con cortisonico associata a mobilizzazione passiva; in caso di fallimento è necessario un intervento artroscopico di "release" articolare, meglio se eseguito oltre i 3-4 mesi dall'inizio del problema (quindi, nel suo caso, in questa fase).
Cordiali saluti

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Dr. Mauro Granata Reumatologo, Medico internista, Geriatra 2.7k 114
Personalmente valorizzerei maggiormente il reperto sottocorticale metafisario nel sospetto di una condizione di osteonecrosi localizzata. Tale patologia talvolta misconosciuta, specie nelle forme più lievi, riconosce nei traumi una delle cause più comuni. Le consiglierei di eseguire un esame TC ed una scintigrafia osteoarticolare, sottoponendosi quindi ad una visita specialistica. MG

Mauro Granata
https://www.idoctors.it/medico/16613/0

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Dr. Andrea Salvi Ortopedico 104 3
Le pseudocisti sono lesioni a carattere non litico, che tradizionalmente si trovano a livello della grande tuberosità dell’omero e del calcagno e che alla radiografia appaiono come aree di “rarefazione” inserite in un contesto osseo normale.
Nel caso di pseudocisti localizzata nella grande tuberosità, con tipica forma ovalare, la contemporanea presenza di una lesione (come è il suo caso) a carico del tendine del sovraspinato può far apparire alla radiografia l’area di radiolucenza della pseudocisti più rilevante. Tuttavia è necessario valutare se tale radiolucenza sia dovuta ad una pseudocisti o piuttosto ad una lesione di natura neoplastica, e in questo caso la Letteratura suggerisce di non intervenire con biopsia, ma di eseguire una risonanza magnetica (RMN) per indagare se si tratti di normale midollo osseo o di altro. Utile è anche l’esecuzione di una scintigrafia. Per quanto riguarda la lesione a carico del tendine sovraspinato (un grado iniziale caratterizzato da edema del tendine e della borsa articolare) la risonanza magnetica è molto utile per valutare lo stato del tendine e la sua possibile degenerazione.
Consiglio perciò l’esecuzione della RMN e di una scintigrafia articolare e il mantenimento a riposo dell'arto.
Cordiali saluti.

Dott. Andrea Salvi
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