Una frattura scomposta dell'ulna

Gentili Medici,
mi chiamo Edoardo ed ho 20 anni, sono studente in Spagna e a seguito di una banalissima caduta su braccio destro mi hanno riscontrato una Frattura Scomposta dell'Ulna(distante 1/3 dell'avanbraccio partendo dal polso) che a detta dei Medici del Pronto Soccorso era da oparare imminentemente.
In primo luogo mi hanno posto una banalissima fasciatura rigida, per meta'gesso per intenderci, alche' mi mandano a casa e mi dicono che ricevero' una chiamata la mattina seguente.
La Teleronata diceva che a seguito di una riunione dei traumatologi non era necessaria l'operazione, dovevo solo presentarmi per una visita 7 giorni dopo.
Senza un ulteriore radiografia, il giorno della visita, mi hanno posto un gesso vero e proprio.
Perche'hanno aspettato una settimana per mettere il gesso, lasciando allo sbando un osso scomposto? Ma sopratutto perche'non mi e'stata fatta una radio il giorno dell'ingessatura?
Era piu'sicura l'operazione?
Che succedera' se quando andro'a togliere il gesso vedranno che si e' calcificato male?
Grazie per la pazienza.
Distinti saluti.
Edoardo
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Dr. Simone Cigni Ortopedico, Chirurgo della mano 711 7
caro Edoardo,
non è certamente possibile nè corretto cercare di spiegarti il "perchè" sono state fatte alcune scelte.
Posso solo dirti che è necessario vedere le radiografie per fornirti un iter terapeutico affidabile. Solitamente se la frattura è composta è anche possibile il trattamento in gesso (circolare e sopra il gomito tanto per intenderci). Se è scomposta avrei optato (in linea del tutto generale) per una osteosintesi. Fermo restando che non vi siano altre lesioni associate.
Generalmente eseguo controlli radiografici al tempo "0", a 7 ed eventualmente a 15 giorni (a mio giudizio) più un controllo finale alla rimozione del gesso.
In caso di viziosa consolidazione è necessario valutare di quale entità questa sia e se associ calcificazioni ectopiche o altre complicanze; nel caso è possibile "riprendere" la frattura chirurgicamente ed eseguire la correzione della deformità.
Cordialità

Dr Simone Cigni

[#2]
Dr. Andrea Salvi Ortopedico 104 3
Gentile Edoardo,

l'ulna è un osso di forma triangolare che fornisce principalmente stabilità all'avambraccio (invece il radio, di forma cilindrica, è il responsabile della prono-supinazione e quindi è l'osso dell'avambraccio che permette alla mano di ruotare dal dorso al palmo). Essendo la funzione dell'ulna di tipo "statico", questa può guarire in apparecchio gessato, a patto che i capi di frattura siano sufficientemente in asse. Nel tuo caso, la frattura distale isolata dell'ulna (ovvero non coinvolgente l'osso del radio) viene assai spesso trattata in apparecchio gessato mantenuto per 2 mesi, con buoni risultati. Non avendo visto la radiografia, non saprei dirti in quale situazione si trovi l'ulna. Tuttavia, a mio avviso, sarebbe stata necessaria una radiografia in apparecchio gessato per controllare l'assialità dei capi di frattura. Ad ogni modo, se la membrana interossea (membrana che si trova tra radio e ulna) ed il periostio (struttura nutritizia sottilissima posta intorno all'osso) sono integri, una certa stabilità della frattura viene mantenuta (se lo spostamento dei capi di frattura è importante, allora sia la membrana, sia il periostio sono rotti e quindi sarebbe necessario ricorrere ad intervento chirurgico). Ti suggerisco di rivolgerti ad un ortopedico per eseguire una radiografia di controllo, ricorrendo poi alle cure del caso(mantenimento dell'apparecchio gessato o intervento chirurgico) a discrezione del collega ortopedico curante.
Cordiali saluti.

Dr. Andrea Salvi

Dott. Andrea Salvi
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