Polpaccio

buonasera, ho un problema al polpaccio dx da circa due anni...il dolore mi è venuto durante una corsa visto che praticavo running amatoriale ma ormai corro a tratti perché anche dopo periodi di riposo nn ho avuti risultati...ho fatto un' ecografia ai polpacci ma non hanno trovato nulla di anomalo...ho fatto tecar, ultrasuoni, manipolazioni varie ed esercizi continui sia a casa che da fisioterapisti ma niente da fare...il dolore parte dal mattino poi durante la giornata scompare...ho provato a correre ma dopo 15 min mi devo fermare il dolore è lancinante...non so cosa fare mi sto preoccupando...vorrei se è possibile qualche consiglio...magari su ulteriori esami da fare...grazie
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Prof. Andrea Angelini Ortopedico 183 25
Ho appena letto della problematica.
Il problema relativo al polpaccio, da come lo descrive, sembra di natura post-traumatica (in seguito ad una corsa). A distanza di due anni la persistenza della sintomatologia non è normale, anche perché in presenza di qualsiasi lesione muscolare (stiramento, distrazione, ematoma intramuscolare) i fenomeni cicatriziali dovrebbero essere ampiamente completati.
L'ecografia a distanza di anni non rivela nulla di anomalo e sinceramente non mi sarei aspettato molto da questo esame, così come non ritengo utile il ciclo di terapie fisiche (teca, ultrasuoni, manipolazioni e massaggi) in assenza di una diagnosi, che rischia solamente di confondere il quadro.
Il fatto di doversi fermare in seguito ad un iniziale sforzo può giustificare una problematica di natura vascolare, per cui consiglio un eco-colordoppler arterioso e venoso dell'arto inferiore. Inoltre approfondirei l'imaging con una radiografia ed RMN della gamba con gadolinio per escludere in diagnosi differenziale altre patologie rare (di natura infettiva o neoplastica) considerando il dolore non giustificabile.

Purtroppo per completare il quadro mancano alcune informazioni importanti: anamnesi (altre patologie di rilievo?), familiarità, caratteristiche cliniche (tumefazione?, termostato positivo? limitazioni muscolari? deficit di forza?)

Spero di essere stato esaustivo.
Cordiali saluti

Prof. Andrea Angelini

[#2]
dopo
Utente
Utente
buongiorno dottore, la ringrazio per la cortese risposta, cercherò di darvi maggiori informazioni per essere più completo.
sulla gamba destra oltre al polpaccio che non va ho anche un problema di estensione completa della gamba causa ginocchio che si blocca che non so se in conseguenza di un trauma (calcio, corsa ecc.) o dalla nascita, risultato che la gamba dx è di qualche cm più corta di quella sx, tutto questo nn mi comporta particolare dolore al ginocchio anche se faccio pressione sopra per estenderlo, questa situazione mi ha portato ( secondo quanto detto dai vari fisioterapisti) ad un accorciamento (non conosco il termine tecnico) dei muscoli del polpaccio con conseguente dolore, quindi il fisioterapista mi ha dato degli esercizi di allungamento del polpaccio e della gamba in generale, in più un peso da mettere sul ginocchio ( con gamba estesa e tallone che poggia su una sedia) per cercare di recuperare qualche mm ed esercizi in palestra per rinforzare quadricipiti e polpacci, con risultati più o meno scarsi.
Per quanto riguarda la natura vascolare è possibile visto che in famiglia ci sono dei precedenti infatti ho già prenotato una visita da un chirurgo vascolare,
per le altre cose non ho notato niente di particolare.
tornando al polpaccio devo precisare che il tutto inizio da quello sx poi si è calmato ed è iniziato a dx senza lasciarmi più, la parte precisa che mi fa male è piu o meno nel punto di intersezione dei gemelli, sento particolare dolore quando schiaccio nel punto, quindi credo sia in profondità, poi durante il giorno leggero fastidio simile al bruciore e qualche fitta.
intanto sto facendo un pò di corsetta (10min, pausa con ex. di allungamento e altri 10 min) non so se faccio bene ma è giusto per non stare fermo.
appena conosco i risultati della visita vascolare le farò sapere.
Spero di essere stato abbastanza completo e chiaro..La ringrazio per la sua disponibilità..buonagiornata
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Prof. Andrea Angelini Ortopedico 183 25
Il quadro è ora molto più chiaro.
Il problema principale è rappresentato dal deficit di estensione completa del ginocchio che compromette la deambulazione (l'arto risulta più accorciato e obbliga a zoppicare) e determina una contrazione anomala dei vari muscoli (alcuni si sovraccaricano come nel caso del polpaccio e quadricipite).

- Prosegua con la fisioterapia con esercizi di stretching. Dovrà essere costante perché solitamente è difficile riuscire a recuperare anche pochi gradi. Tuttavia interventi chirurgici con questo scopo sono di difficile realizzazione perché qualunque cicatrice rischia di far recidivare il problema.
- Eviti di potenziare eccessivamente il tono muscolare dei flessori e dei gemelli.
- Ritengo comunque utile la valutazione vascolare in quanto potrebbe giustificare il dolore che inizia dopo qualche minuto di attività

Cordiali saluti
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dopo
Utente
Utente
buongiorno dottore, ho fatto l'esame vascolare, risulta tutto nella norma, quindi per fortuna non è un problema di vene o arterie,
però per sfortuna il problema rimane quindi sono di nuovo al punto di partenza.
nel frattempo ho comprato delle calze a compressione graduale giusto per non stressare troppo il muscolo del polpaccio perché ho voglia di correre e pian piano voglio ritornare a buoni livelli, ed inoltre, continuo a fare gli esercizi di allungamento sia per i polpacci che per la schiena.
Potrebbe essere un problema di schiena ( es. sciatico) visto che ogni tanto mi punge sul gluteo sia a dx che a sx? Lei che ne pensa?
Non so più cosa pensare valuto un po' tutto e forse faccio anche confusione, mi scuso se insisto, la ringrazio per il tempo che dedica al mio caso, buon fine settimana.
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Prof. Andrea Angelini Ortopedico 183 25
Tutto ciò che riguarda gli arti inferiori finisce, a lungo termine, a dare dei risentimenti al rachide. E' molto più probabile pensare che sia la deambulazione non corretta che le crei qualche fastidio ai glutei, rispetto che ad un interessamento della sciatico (che avrebbe altre caratteristiche cliniche). Secondo me non dipende dalla schiena.
Occorre sicuramente tanto tempo e pazienza con la fisioterapia.
Cordiali saluti