La mobilità della gamba non è stata mai recuperata del tutto, inoltre il ginocchio è sempre

Buongiorno, le volevo esporre le problematiche che mio padre sta vivendo dopo aver messo una protesi al ginocchio sinistro.
Ad aprile 2008 ha messo questa protesi ma la mobilità della gamba non è stata mai recuperata del tutto, inoltre il ginocchio è sempre stato gonfio e dolorante.A luglio la situazione e peggiorata con aumento del dolore, il medico ha ritenuto cominciare un trattamento antibiotico perchè riteneva che ci fosse un infezione in corso.A novembre dopo la terapia antibiotica ci siamo rivolti ad un altro medico che ci ha detto che c'è un infezione nella zona della protesi e si sono formati dei tessuti intorno che non la bloccano,e ci ha detto che al piu presto bisogna mettere una protesi in cemento e isolare il batterio responsabile.In seguito poi reinstallare la protesi definitiva.Ma c'è una prospettiva di non poterla reinstallarla perchè non potrebbe esserci abbastanza tessuto osseo per la protesi.La mia domanda è : ma è possibile che mio padre dopo tutte queste sofferenze debba rimanere con la gamba immobilizzata per sempre o c'è un metodo per mettere la protesi anche nel caso che l'osso sia insufficiente per aderire alla protesi.
Ringrazio anticipatamente
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Dr. Umberto Donati Ortopedico, Chirurgo della mano, Medico legale, Perfezionato in medicine non convenzionali 7.8k 276 9
Purtroppo una possibile complicazione della protesizzazione è l'infezione. In questo caso occorre rimuovere la protesi, sostituirla temporaneamente con uno spaziatore (che ha lo scopo di mantenere la lunghezza dell'arto, conservare lo spazio in cui alloggiare successivamente una nuova protesi, e garantire la cessione protratta dell antibiotico). A infiammazione spenta si valuta la possibilità di impiantare una nuova protesi, tenendo presente l'elevata possibilità di recidiva della infezione. Se il tessuto osseo sano non è sufficiente si valuta se è possibile l'impianto di una protesi speciale, in genere costituita da più moduli e praticamente preparata su misura, o se si deve ricorrere a un impianto di osso e rinunciare alla flesso-estensione del ginocchio. Questa condizione è sicuramente invalidante (ma con l'artrodesi di ginocchio migliaia di pazienti hanno condotto una vita lavorativa anche pesante, pur con una deambulazione diversa da quella concessa da un ginocchio che si muove completamente) ma non quanto quella provocata da ripetute infezioni, dolori, interventi, ecc. Purtroppo l'osteomielite, una volta insorta, resta sempre in agguato
Spero di essere stato esauriente
Cordiali saluti

Umberto Donati, MD

www.ortopedicoabologna.it