Dolore tra perone e ginocchio sinistro

Gentili dottori,

ho 27 anni, 1.80 per 63kg, e scrivo per un' opinione riguardante un problema al ginocchio, ovviamente considerando tutte le enormi limitazioni derivanti dalla vostra impossibilità di eseguire una visita.

Avverto un dolore all' esterno del ginocchio sinistro, precisamente tra il ginocchio e la testa del perone. Il dolore si manifesta solamente durante la flessione della gamba a circa 20-30 gradi (fatto 0 la gamba distesa). Poco prima e poco dopo non sento nulla, ma quando piego a quell' angolazione avverto una fitta, in particolare in occasione dell' estensione. La particolarità è che il dolore si manifesta solamente in occasione di lunghe camminate, di almeno 2 ore (ieri ad esempio ho iniziato a sentirlo dopo più di tre ore). Considerate che pratico regolarmente attività sportiva: gioco a pallacanestro su fondi duri, corro per circa 30 minuti a buon ritmo, ed in queste occasioni non ho mai avuto alcun problema. Il dolore invece si manifesta specialmente quando faccio camminate in montagna. Lo descriverei di tipo infiammatorio, visto che si manifesta lentamente e si aggrava sempre più con il camminare. A seconda dell' intensità, il dolore passa da 1 a 4 giorni. Anche quando è infiammato, riesco ad esempio ad andare in bicicletta senza avvertire fitta alcuna (in bici non arrivo mai ad estendere abbastanza la gamba al grado in cui avverto la fitta, come invece quando cammino).
Date le circostanze, ho avuto circa 4-5 manifestazioni negli ultimi 3 anni, da quando per la prima volta ho riscontrato il problema (2006). Credo di poter dire che nei periodi in cui ero più allenato (muscoli più tonici e distesi) il dolore ha necessitato più tempo per manifestarsi, tende inoltre ad essere meno intenso ed a passare più in fretta. Viceversa, sono quasi sicuro che camminate a temperature più basse tendano ad accorciare la tempistica con la quale il dolore si manifesta.

L'estate scorsa sono stato visitato da un fisiatra, il quale, dopo manipolazioni, non ha riscontrato alcun tipo di problema. La mia postura è corretta, sia come constatato dal fisiatra stesso sia dalla simmetria con la quale consumo la suola delle scarpe sportive. Un conoscente specializzando in ortopedia ha tendenzialmente scartato problematiche strutturali, considerata la completa assenza di dolore anche in attività ad alta intensità per le ginocchia (come la pallacanestro). Mi ha consigliato di applicare localmente dei cerotti anti-infiammatori (di cui, ahimè, non ricordo il nome) in occasione delle camminate. Infine, non ho mai avuto problemi al ginocchio.

Ora, posto che una visita ortopedica con relativi esami è necessaria ("purtroppo" vivo negli USA, e da un lato faccio fatica ad organizzarmi durante le mie brevi visite in Italia, dall' altro non ho molta confidenza con il sistema sanitario americano), potreste provare ad aiutarmi a capire cos'ho ed eventualmente confermare/scartare la soluzione cerotti?

Vi ringrazio per il prezioso servizio che offrite e vi saluto,

M
[#1]
Dr. Umberto Donati Ortopedico, Chirurgo della mano, Medico legale, Perfezionato in medicine non convenzionali 7.8k 276 9
Come giustamente anche Lei ha detto non è possibile fare diagnosi senza averLa visitata. Potrebbe trattarsi della sindrome della bendelletta ileo-tibiale che proprio circa a 30° di flessione scivola su una sporgenza del condilo esterno del femore (detta tubercolo di Gerdy); in alcune attività sportive è una patologia abbastanza frequente; proprio nel ciclismo se il sellino non è ben regolato può verificarsi facilmente. Il trattamento può essere medico (con FANS, con infiltrazioni locali di cortisone) e fisico (laserterapia, tecarterapia), e si può avvalere di specifici esercizi di stretching, e talora anche di calzature idonee. E' utile comunque in presenza di dolore diminuire l'intensità dell'attività sportiva, visto che è provocato proprio da superlavoro.
Vi sono comunque altre patologie che provocano dolore a quel livello, per cui è opportuno che si rivolga a un ortopedico per avere una diagnosi corretta e una terapia adeguata.
Ci faccia conoscere i successivi sviluppi
Cordiali saluti

Umberto Donati, MD

www.ortopedicoabologna.it