Vertigine parossistica posizionale

Buongiorno, da anni soffro di Vertigine parossistica posizionale diagnosticata da un otorinolaringoiatra e curata con Arlevertan mattino e sera fino alla scomparsa dei sintomi.
Finora comparivano una o due volte all'anno.
Da più di un mese appena smetto di assumere il farmaco le vertigini ritornano.
Compaiono al mattino verso le 4 quando dormo sul lato destro.
Inizialmente sono lievi e mi permettono di stare sul fianco sinistro e supino, con il passare delle ore mi vengono anche supino e l'unica posizione che non mi dà fastidio è sul lato sinistro.

Se le lascio nella forma acuta anche solo per alcuni secondi, poi rimango stordito per diverse ore anche da alzato mentre se le evito, mi posso alzare e svolgere le normali attività.
Continuando ad assumere il farmaco nel giro di alcuni giorni i sintomi piano piano passano completamente permettendomi di dormire come voglio ma appena smetto di assumere il farmaco ricominciano.
Se non assumo il farmaco mi vengono talmente forti che devo stare immobile a letto, ogni minimo movimento le fa partire finché non assumo di nuovo il farmaco che però impiega alcuni giorni per fare effetto.
Ho provato a dormire con due cuscini ma ottengo solo un ritardo dei sintomi.
Ho eseguito esame audiometrico senza anomalie e ho effettuato una tac al cervello risultata negativa.
Le normali manovre liberatorie non sono mai state risolutive.
Chiedo un parere per risolvere questo problema.
Grazie
[#1]
Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.7k 215
Gentile Paziente, sul problema delle vertigini che non trovano soluzione negli ambiti specialistici di pertinenza ho spesso risposto a pazienti che hanno questo problema. Per non ripetermi, le suggerirei di leggere la mia risposta a questo quesito:
https://www.medicitalia.it/consulti/otorinolaringoiatria/666833-vertigini-frequenti.html
Può essere utile avere qualche notizia in più su questi argomenti visitando il mio sito internet alla pagina Patologie trattate- Patologie dell’Orecchio (trova il link qui sotto la mia firma) e leggendo l'articolo linkato qui sotto. Se si riconosce nella problematica illustrata, eventualmente mi faccia sapere.
Cordiali saluti ed auguri.

https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1408-vertigine-pertinenza-odontoiatrica.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/745-malattia-meniere-disfunzioni-articolazione-temporo-mandibolare.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1898-ceruminosi-tappo-cerume.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/2492-il-prurito-auricolare-cronico.html

Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com

[#2]
Utente
Utente
Buongiorno Dottor Bernkopf, la ringrazio per la risposta al mia richiesta di consulto. Ho letto con interesse la risposta che mi ha suggerito che aveva dato ad una paziente con un problema simile.
Non so se è importante ma c'è una differenza nei sintomi che io non ho descritto bene. La paziente riferisce di vedere girare ma con la consapevolezza di essere ferma. A me quando vengono le vertigini mi sembra di entrare in un vortice in cui il mio corpo non ha peso e ruota vorticosamente. Infatti d'istinto la mia reazione ad una crisi acuta è quella di aggrapparmi al letto nel tentativo di non volare via. C'è un po' di differenza. Può essere significativa? Significativo potrebbe essere anche il fatto che le vertigini mi vengono di notte mentre dormo se sono girato sul lato destro. Quindi anche con gli occhi chiusi, mi sveglio perché comincio a sentire il corpo girare ma girandomi sul lato sinistro piano piano passa. Se di notte ho sofferto di una crisi importante, al mattino mi sento molto sbattuto come ubriaco. Pur non avendo bevuto alcolici. In attesa di una sua gradita risposta le porgo cordiali saluti. Franco Vergoli
[#3]
Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.7k 215
La distinzione fra vertigine soggettiva e vertigine oggettiva, pur ancora usata, ha perso gran parte di importanza. Confermo quello che le ho scritto.
Cordiali saluti ed auguri.

Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com

Allergia ai farmaci

Allergia ai farmaci: quali sono le reazioni avverse in seguito alla somministrazione di un farmaco? Tipologie di medicinali a rischio, prevenzione e diagnosi.

Leggi tutto