Placche resistenti ad antibiotici
Salve Dottori,
Una settimana fa (Domenica 8 Giugno) ho cominciato a manifestare sintomi quali mal di gola con arrossamento e gonfiore, febbre tra 38/39 e intenso dolore nella zona destra del volto (mascella e orecchio), dolori muscolari ed emicrania.
Circa 8 giorni prima, il mio bimbo più piccolo aveva avuto sintomi analoghi che, dopo 3 giorni di febbre alta con comparsa di placche, sono stati trattati con Amoxina, alla quale il bimbo ha risposto sin dal secondo giorno di trattamento.
Dato il precedente, la mia dottoressa non ha esitato, in seconda giornata, a somministrarmi Amoxicillina (Neoduplamox).
Dopo 4 giorni di trattamento, le mie placche restano li, la febbre anche, e nella visita di controllo di oggi la mia Dottoressa ha aggiunto tra una somministrazione e l'altra di Neoduplamox anche una dose di Zitromax per 3 giorni.
Tra l'altro, i miei sintomi non solo non si sono attenuati, ma si sono evoluti, favorendo la comparsa di estesissime placche e di una spiacevole congiuntivite dell'occhio, sempre destro.
Il mio stomaco chiede pietà, non sono abituata ad assumere tanti antibiotici e mi è più volte sorto il dubbio potesse trattarsi di qualcosa di virale.
Non so come muovermi, per ora concluderò i 3 giorni di Zitromax, ma confidavo di ricevere una risposta da medici specialisti nel settore.
Vi ringrazio profondamente.
Una settimana fa (Domenica 8 Giugno) ho cominciato a manifestare sintomi quali mal di gola con arrossamento e gonfiore, febbre tra 38/39 e intenso dolore nella zona destra del volto (mascella e orecchio), dolori muscolari ed emicrania.
Circa 8 giorni prima, il mio bimbo più piccolo aveva avuto sintomi analoghi che, dopo 3 giorni di febbre alta con comparsa di placche, sono stati trattati con Amoxina, alla quale il bimbo ha risposto sin dal secondo giorno di trattamento.
Dato il precedente, la mia dottoressa non ha esitato, in seconda giornata, a somministrarmi Amoxicillina (Neoduplamox).
Dopo 4 giorni di trattamento, le mie placche restano li, la febbre anche, e nella visita di controllo di oggi la mia Dottoressa ha aggiunto tra una somministrazione e l'altra di Neoduplamox anche una dose di Zitromax per 3 giorni.
Tra l'altro, i miei sintomi non solo non si sono attenuati, ma si sono evoluti, favorendo la comparsa di estesissime placche e di una spiacevole congiuntivite dell'occhio, sempre destro.
Il mio stomaco chiede pietà, non sono abituata ad assumere tanti antibiotici e mi è più volte sorto il dubbio potesse trattarsi di qualcosa di virale.
Non so come muovermi, per ora concluderò i 3 giorni di Zitromax, ma confidavo di ricevere una risposta da medici specialisti nel settore.
Vi ringrazio profondamente.
Per avere indicazioni su quando è opportuno usare l’antibiotico in presenza di placche in gola, può esserti utile la guida completa sulle placche in gola.
Basta con tutti questi antibiotici. Probabilmente, la patologia è di origine virale e, quindi, la terapia è inutile. Altra ipotesi, il batterio responsabile dell'infezione non è fra quelli idonei per eradicare il batterio. Sarebbe stato giusto fare prima un tampone con antibiogramma. A questo punto, continuerei solo con un cortisonico e gargarismi con coca cola per pulire la superfice tonsillare.
Un cordiale saluto
Un cordiale saluto
Dr. Raffaello Brunori
Utente
Grazie Dott. Brunori della celerissima risposta e dei suoi consigli.
Anche io sono rammaricata del dover procedere per tentativi ed errori, anche perché con gli antibiotici non sono mai andata così alla leggera.
Ho tre domande, tuttavia:
1) Un'infezione virale può portare a febbre e placche così resistenti nel tempo?
2) Qualora, come lei presume in seconda ipotesi, non sia stato identificato l'antibiotico corretto a trattare un'eventuale patogeno batterico, interrompere gli attuali antibiotici porterà l'infezione a non risolversi mai?
Il tampone si potrebbe eseguire comunque a distanza di tempo?
Mi spaventa lasciare tutto così. Questa settimana è stata terrificante, e l'assenza di miglioramenti minimi mi ha fatto perdere fiducia nel mio stesso organismo e un po' nel mio dottore, che ho visto brancolare un po' nel buio... purtroppo...
Mi perdoni lo sfogo e le numerose domande, le rinnovo la mia gratitudine per la sua disponibilità.
Anche io sono rammaricata del dover procedere per tentativi ed errori, anche perché con gli antibiotici non sono mai andata così alla leggera.
Ho tre domande, tuttavia:
1) Un'infezione virale può portare a febbre e placche così resistenti nel tempo?
2) Qualora, come lei presume in seconda ipotesi, non sia stato identificato l'antibiotico corretto a trattare un'eventuale patogeno batterico, interrompere gli attuali antibiotici porterà l'infezione a non risolversi mai?
Il tampone si potrebbe eseguire comunque a distanza di tempo?
Mi spaventa lasciare tutto così. Questa settimana è stata terrificante, e l'assenza di miglioramenti minimi mi ha fatto perdere fiducia nel mio stesso organismo e un po' nel mio dottore, che ho visto brancolare un po' nel buio... purtroppo...
Mi perdoni lo sfogo e le numerose domande, le rinnovo la mia gratitudine per la sua disponibilità.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 282 visite dal 12/06/2025.
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