Placche che non scompaiono da oltre un mese e possibile tonsillectomia

Da quando avevo 15 anni soffro di casi di otite, faringite e tonsillite con placche molto spesso.

Mi ammalo di media 8/10 volte l'anno da 3 anni circa (ma non tutte le volte è tonsillite), dai 15 ai 20 anni mi ammalavo comunque sulle 5/6 volte l'anno. La maggior parte delle volte mi viene un'otite esterna, rinite e mal di gola con tosse, alcune di queste volte questi sintomi si associano a tonsillite.

Alla luce di questo ammalarmi spesso (oltre a queste tonsilliti/otiti/faringiti ho avuto anche influenza, influenza intestinale, impetigine, bronchite) ho chiesto un parere al medico di base che mi ha detto di non preoccuparmi e che probabilmente è dovuto allo stress e al mio stile di vita molto pieno (universitaria pendolare con obbligo di frequenza e lavoro), anche se io dopo anni vorrei attivarmi per capire come mai io abbia le difese così basse e se esiste un modo per rinforzarle.

Da agosto scorso ad oggi tuttavia, mi sono ammalata 15 volte e 5 di queste erano tonsilliti.
Il tampone per streptococco è sempre stato negativo, quindi il mio medico di base mi ha sempre dato solo cortisone e oki e tachipirina per la febbre (ogni volta superiore a 39).

L'ultima tonsillite è stata la seconda in un mese e avevo delle placche enormi e dolorosissime, avevo le tonsille così gonfie da non riuscire a deglutire. Allarmata, sono andata alla guardia medica non essendo disponibile il mio medico, dove dopo 4 giorni di oki e peggioramenti (tampone streptococco sempre negativo) mi è stato dato un antibiotico (Cefixoral).

Dopo 3 giorni di antibiotico stavano già diminuendo le placche, ho prenotato una visita in agosto per valutare la tonsillectomia sotto consiglio dell'otorinolaringoiatra che mi ha visitata alla guardia medica.

Dopo essere "guarita" tuttavia sono rimasti come dei segni delle placche che avevo in gola e le tonsille sono rimaste gonfie, ho inoltre una febbricola persistente di 37/37. 5 questa situazione persiste da ormai un mese. Chiamato il medico mi è stato risposto di aspettare, quindi inizialmente pensavo di star guarendo molto lentamente ma da qualche giorno i segni sono tornati bianchi, come se avessi di nuovo le placche, ma indolori.
Ho fatto un tampone faringeo che è risultato negativo, come anche il test per la mononucleosi.

Sono molto preoccupata per questa situazione e per l'eventuale tonsillectomia che so essere un'operazione molto dolorosa soprattutto fatta da adulti (ho 23 anni).

Volevo chiedere se potesse esserci un rimedio per risolvere questo problema delle placche che non vanno via e un consiglio sulla tonsillectomia: soffrendo di faringiti e otiti più spesso che di tonsilliti, essendo fortemente allergica ad acari, graminacee e gatto e soffrendo di psoriasi soprattutto nel condotto uditivo, ho paura di non risolvere il problema togliendo le tonsille, (le prime placche che mi compaiono quando mi ammalo inoltre, sono sempre sul retro della gola).

Spero di trovare una soluzione perché sta diventando insostenibile anche studiare e avere una vita sociale dato che mi ammalo ogni volta che esco di casa.

Ringrazio molto in anticipo chi risponderà.

Se vuoi approfondire quando le placche in gola possono far sospettare una mononucleosi, puoi leggere la guida completa sulle placche in gola.

Dr. Antonio Faita Otorinolaringoiatra 21
Buonasera
Il quadro clinico e anamnestico deporrebbe per la tonsillectomia come scelta. A prescindere dalla numerosità dei casi di tonsillite (da linee guida l’intervento si può proporre per la frequenza degli episodi nel corso degli anni ) , l’intervento si propone quando la qualità di vita è inficiata, come sembra essere nel suo caso. È innegabile che il postoperatorio è doloroso , ma tutto è affrontabile. Quello che non si risolverà sono le riferite otiti esterne, che hanno un’origine diversa. In bocca al lupo.. saluti

Dr. Antonio Faita

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