Ghiandola sottomandibolare dx gonfia
Salve.
Vi scrivo perché qualche gg fa sentivo dolore sull'osso inferiore della mandibola dx alla masticazione (per capirci, sotto i denti).
Guardandomi allo specchio ho notato che la ghiandola sottomandibolare è leggermente più gonfia dell'altra a sn.
Inoltre toccando l'angolo della mandibola (sotto l'orecchio, l'osso che unisce le due parti della mandibola verticale e orizzontale...non so come spiegare meglio...) mi fa male.
Martedì e mercoledì ho preso Nurofen 2 vv al giorno.
Poi da ieri (venerdì) ho ricominciato con il Moment e lo prenderò per altri 2/3 gg.
Il dolore alla masticazione è passato, quello al tatto all'angolo dell'osso, è diminuito.
Sono un pò preoccupata perché mesi fa (da Febbraio) per altri motivi ho eseguito analisi amilasi e lipasi.
A Febbraio entrambe a 200, poi dopo 24h è tutto rientrato e fino a inizi Giugno le ho ripetute quasi ogni settimana.
Le lipasi sempre ok, le amilasi sempre leggermente alterate rispetto al range (dai 5 ai 20 punti oltre il range circa), e dividendo tra amilasi pancreatiche e salivari, si vedeva che le leggermente alterate dipendevano sempre dalle salivari.
Così ho fatto eco ghiandole salivari e seguita da visita ORL, oltre a gastroenterologica.
L'orl mi aveva dato una cura con Bromelina e cortisone, ma avendo avuto una reazione di rossore al cortisone, il gastroenterologo mi ha fatto prendere per 20gg Siben compresse, ma le amilasi erano sempre leggermente alterate.
Ha concluso che non c'era patologia, ma era solo un dato laboratoristico, non avendo altri sintomi.
Anche perché parliamo sempre di valori di amilasi totali sui 102/105 (range max 100) e tra i 125 e i 145 (range max 122), in base al laboratorio.
La provenienza di questi valori in percentuale proveniva per il 60/70% dalle amilasi salivari.
L'ecografia delle ghiandole salivari diceva:
In corrispondenza di entrambi gli angoli mandibolari ed in sede sottomentoniera presenza di alcuni linfonodi a morfologia ovalare e con ilo ecogeno adiposo ben rappresentato, delle dimensioni attuali massime di 12 mm (linfoadenopatie ecograficamente reattive).
Non significative lesioni nodulari solido cistiche a livello della loggia tiroidea.
Trachea in asse.
Non linfonodi di dimensioni patologiche in sede latero cervicale bilaterale.
Non tuemfazioni sopraclaveari.
Le ghiandole sottomandibolari e le parotidi presentano dimensioni nei limiti della norma con ecostruttura diffusamente disomogenea bilateralmente.
A livello di parotidi, presenza di isolate formazioni ipo anecogene con ilo ecogeno e polo vascolare ben delineabili, ascrivibili in prima ipotesi a linfonodi reattivi (dimensioni massime di 9 mm circa a dx e di 7 mm circa a sn)
Cosa potrebbe essere questo leggero rigonfiamento sottomandibolare secondo voi?
Non ho dolore sul rigonfiamento, ma solo sull'osso angolare.
Sono preoccupata per tumori alle ghiandole salivari.
Avendo fatto eco il 12 Maggio, posso stare relativamente tranquilla?
Le amilasi non le doso da Giugno, ma vorrei farlo a breve.
Grazie.
Vi scrivo perché qualche gg fa sentivo dolore sull'osso inferiore della mandibola dx alla masticazione (per capirci, sotto i denti).
Guardandomi allo specchio ho notato che la ghiandola sottomandibolare è leggermente più gonfia dell'altra a sn.
Inoltre toccando l'angolo della mandibola (sotto l'orecchio, l'osso che unisce le due parti della mandibola verticale e orizzontale...non so come spiegare meglio...) mi fa male.
Martedì e mercoledì ho preso Nurofen 2 vv al giorno.
Poi da ieri (venerdì) ho ricominciato con il Moment e lo prenderò per altri 2/3 gg.
Il dolore alla masticazione è passato, quello al tatto all'angolo dell'osso, è diminuito.
Sono un pò preoccupata perché mesi fa (da Febbraio) per altri motivi ho eseguito analisi amilasi e lipasi.
A Febbraio entrambe a 200, poi dopo 24h è tutto rientrato e fino a inizi Giugno le ho ripetute quasi ogni settimana.
Le lipasi sempre ok, le amilasi sempre leggermente alterate rispetto al range (dai 5 ai 20 punti oltre il range circa), e dividendo tra amilasi pancreatiche e salivari, si vedeva che le leggermente alterate dipendevano sempre dalle salivari.
Così ho fatto eco ghiandole salivari e seguita da visita ORL, oltre a gastroenterologica.
L'orl mi aveva dato una cura con Bromelina e cortisone, ma avendo avuto una reazione di rossore al cortisone, il gastroenterologo mi ha fatto prendere per 20gg Siben compresse, ma le amilasi erano sempre leggermente alterate.
Ha concluso che non c'era patologia, ma era solo un dato laboratoristico, non avendo altri sintomi.
Anche perché parliamo sempre di valori di amilasi totali sui 102/105 (range max 100) e tra i 125 e i 145 (range max 122), in base al laboratorio.
La provenienza di questi valori in percentuale proveniva per il 60/70% dalle amilasi salivari.
L'ecografia delle ghiandole salivari diceva:
In corrispondenza di entrambi gli angoli mandibolari ed in sede sottomentoniera presenza di alcuni linfonodi a morfologia ovalare e con ilo ecogeno adiposo ben rappresentato, delle dimensioni attuali massime di 12 mm (linfoadenopatie ecograficamente reattive).
Non significative lesioni nodulari solido cistiche a livello della loggia tiroidea.
Trachea in asse.
Non linfonodi di dimensioni patologiche in sede latero cervicale bilaterale.
Non tuemfazioni sopraclaveari.
Le ghiandole sottomandibolari e le parotidi presentano dimensioni nei limiti della norma con ecostruttura diffusamente disomogenea bilateralmente.
A livello di parotidi, presenza di isolate formazioni ipo anecogene con ilo ecogeno e polo vascolare ben delineabili, ascrivibili in prima ipotesi a linfonodi reattivi (dimensioni massime di 9 mm circa a dx e di 7 mm circa a sn)
Cosa potrebbe essere questo leggero rigonfiamento sottomandibolare secondo voi?
Non ho dolore sul rigonfiamento, ma solo sull'osso angolare.
Sono preoccupata per tumori alle ghiandole salivari.
Avendo fatto eco il 12 Maggio, posso stare relativamente tranquilla?
Le amilasi non le doso da Giugno, ma vorrei farlo a breve.
Grazie.
Gentile Paziente, Cosa hanno detto gli specialisti del referto dell'Ecografia ? "Le ghiandole sottomandibolari e le parotidi presentano dimensioni nei limiti della norma con ecostruttura diffusamente disomogenea bilateralmente. A livello di parotidi, presenza di isolate formazioni ipo anecogene".
Con tutta probabilità lei presenta una Scialoadenite Cronica.
Personalmente ritengo che la Scialoadenite cronica trovi un'indispensabile e determinante elemento patogenetico nel terreno piuttosto che in un agente causale. Per terreno intendo una struttura sfavorevole, che in questo caso é costituita dall'ipertono muscolare legato alla sfavorevole occlusione dentaria. I muscoli contratti (il massetere comprime il dotto di Stenone, cioé quel tubicino che porta la saliva dalla ghiandola Parotide al vestibolo della bocca, all'altezza del primo molare superiore; i Muscoli Sopraioidei interferiscono con il funzionamento della sottomandibolare), determinano la compressione dei dotti, con conseguente ristagno salivare e quindi il gonfiore a monte dell'ostruzione. Le aree ipoecognene , solitamente riscontrate nell’ecografia, altro non sono che saliva intrappolata. Il ristagno favorisce l'infezione e a volte la formazione di calcoli. Queste, però, sono entrambe complicanze e non la vera patologia: infatti ricorrono o cronicizzano nonostante le terapie. Anzi, se il problema si limita al gonfiore senza infezione, e se i calcoli non vengono riscontrati dalla ecografia (come nel suo caso, vedi referto ecografia) , il caso clinico rimane incompreso, ma se riscontrati portano fuori strada, come tutte le volte che si confonde la causa con l'effetto.
Qualche ragguaglio in più sull’argomento può trovarlo entrando nel mio sito internet (trova il link qui sotto la mia firma) alla pagina di patologie trattate- Patologie delle ghiandole salivari .
La conferma diagnostica, che è anche il primo step terapeutico, consiste nell'applicazione di un dispositivo intraorale che, riposizionando la mandibola, comporti la detensione dei muscoli prima contratti: la cessazione delle crisi o del gonfiore costituisce chiara conferma diagnostica.
Le suggerirei di dare un'occhiata, in questo stesso sito all'articolo linkato qui sotto, nell'ipotesi che lei possa riscontrarvi elementi di somiglianza con il suo problema.
Cordiali saluti ed auguri
https://www.medicitalia.it/minforma/Gnatologia-clinica/1217/Parotite-ricorrente-e-calcoli-salivari-colpa-dei-denti
Con tutta probabilità lei presenta una Scialoadenite Cronica.
Personalmente ritengo che la Scialoadenite cronica trovi un'indispensabile e determinante elemento patogenetico nel terreno piuttosto che in un agente causale. Per terreno intendo una struttura sfavorevole, che in questo caso é costituita dall'ipertono muscolare legato alla sfavorevole occlusione dentaria. I muscoli contratti (il massetere comprime il dotto di Stenone, cioé quel tubicino che porta la saliva dalla ghiandola Parotide al vestibolo della bocca, all'altezza del primo molare superiore; i Muscoli Sopraioidei interferiscono con il funzionamento della sottomandibolare), determinano la compressione dei dotti, con conseguente ristagno salivare e quindi il gonfiore a monte dell'ostruzione. Le aree ipoecognene , solitamente riscontrate nell’ecografia, altro non sono che saliva intrappolata. Il ristagno favorisce l'infezione e a volte la formazione di calcoli. Queste, però, sono entrambe complicanze e non la vera patologia: infatti ricorrono o cronicizzano nonostante le terapie. Anzi, se il problema si limita al gonfiore senza infezione, e se i calcoli non vengono riscontrati dalla ecografia (come nel suo caso, vedi referto ecografia) , il caso clinico rimane incompreso, ma se riscontrati portano fuori strada, come tutte le volte che si confonde la causa con l'effetto.
Qualche ragguaglio in più sull’argomento può trovarlo entrando nel mio sito internet (trova il link qui sotto la mia firma) alla pagina di patologie trattate- Patologie delle ghiandole salivari .
La conferma diagnostica, che è anche il primo step terapeutico, consiste nell'applicazione di un dispositivo intraorale che, riposizionando la mandibola, comporti la detensione dei muscoli prima contratti: la cessazione delle crisi o del gonfiore costituisce chiara conferma diagnostica.
Le suggerirei di dare un'occhiata, in questo stesso sito all'articolo linkato qui sotto, nell'ipotesi che lei possa riscontrarvi elementi di somiglianza con il suo problema.
Cordiali saluti ed auguri
https://www.medicitalia.it/minforma/Gnatologia-clinica/1217/Parotite-ricorrente-e-calcoli-salivari-colpa-dei-denti
Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com
Utente
Salve dottore. Intanto la ringrazio per la risposta.
Allora, le dico innanzitutto che soffro di bruxismo e anni fa si bloccò la mandibola (nel senso che non si apriva più di 2 dita) dopo un'estrazione del dente del giudizio dalla parte opposta e unacuradi una carie (sempre parte opposta). Praticamente in 2 gg stetti per molto tempo con la bocca spalancata e questo avrebbe potuto provocare il blocco. Cmq con dei massaggi dell'osteopata tornò a posto nel giro di un paio di mesi. L'osteopata cmq mi confermava una rigidità e durezza dei muscoli della mandibola e della cervicale (di cui soffro).
Dopo questo aneddoto, feci un bite di plastica da mettere solo la notte che si ruppe dopo un pò dall'utilizzo. Ne feci un altro, che però, sinceramente non misi più dopo qualche mese perché notai un aumento esponenziale delle carie e quindi diedi la colpa al bite che intrappolando i batteri sui denti mi favoriva le carie (evidentemente sbagliando ho peggiorato la situazione autonomamente purtroppo).
Quindi lei, a questo punto:
1) mi consiglia di riprendere quel bite (magari dopo averlo fatto revisionare nella bocca da chi me lo ha fatto)?
2) le amilasi salivari si alterano per questo motivo?
3)Con il bite quindi potrei risolvere tutto?
Cmq dopo l'ecografia nessun medico mi ha diagnosticato nulla, né l'orl, né l'ecografista, né il gastroenterologo. Probabilmente perché non avevo rigonfiamenti. Cmq oggi, dopo quasi una settimana di Moment, la ghiandola si sta sgonfiando, ma quando mastico o tocco mi fa ancora leggermente male all'angolo dell'osso della mandibola.
Grazie mille.
Buona giornata
Allora, le dico innanzitutto che soffro di bruxismo e anni fa si bloccò la mandibola (nel senso che non si apriva più di 2 dita) dopo un'estrazione del dente del giudizio dalla parte opposta e unacuradi una carie (sempre parte opposta). Praticamente in 2 gg stetti per molto tempo con la bocca spalancata e questo avrebbe potuto provocare il blocco. Cmq con dei massaggi dell'osteopata tornò a posto nel giro di un paio di mesi. L'osteopata cmq mi confermava una rigidità e durezza dei muscoli della mandibola e della cervicale (di cui soffro).
Dopo questo aneddoto, feci un bite di plastica da mettere solo la notte che si ruppe dopo un pò dall'utilizzo. Ne feci un altro, che però, sinceramente non misi più dopo qualche mese perché notai un aumento esponenziale delle carie e quindi diedi la colpa al bite che intrappolando i batteri sui denti mi favoriva le carie (evidentemente sbagliando ho peggiorato la situazione autonomamente purtroppo).
Quindi lei, a questo punto:
1) mi consiglia di riprendere quel bite (magari dopo averlo fatto revisionare nella bocca da chi me lo ha fatto)?
2) le amilasi salivari si alterano per questo motivo?
3)Con il bite quindi potrei risolvere tutto?
Cmq dopo l'ecografia nessun medico mi ha diagnosticato nulla, né l'orl, né l'ecografista, né il gastroenterologo. Probabilmente perché non avevo rigonfiamenti. Cmq oggi, dopo quasi una settimana di Moment, la ghiandola si sta sgonfiando, ma quando mastico o tocco mi fa ancora leggermente male all'angolo dell'osso della mandibola.
Grazie mille.
Buona giornata
Utente
Un'altra cosa: avrei intenzione di rifare eco alle ghiandole salivari tra un paio di settimane. Fosse un tumore si vedrebbe dell'ecografia? E cmq essendo passati 3 mesi dall'ultima eco, potrei stare abbastanza tranquilla circa la questione tumori? Cioè, in 3 mesi può essersi sviluppato qualcosa che magari prima non era visibile?
Diciamo che è quello che mi spaventa di più di tutta la questione.
Grazie.
Diciamo che è quello che mi spaventa di più di tutta la questione.
Grazie.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 668 visite dal 23/08/2025.
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Approfondimento su Linfonodi
I linfonodi sono parte del sistema linfatico, fondamentali per il sistema immunitario: perché si ingrossano e quando rivolgersi a uno specialista?
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