Cattarro giallo/verde persistente: sinusite occulta o altro?

Buongiorno, cerco di sintetizzare la mia storia: un anno fa a seguito di un brutto mal di gola, inizio ad avvertire uno scolo retronasale giallo-verdastro che mi provoca molta tosse.
Non essendomi mai capitato prima non mi sono preoccupata pensando passasse da solo.
Nel giro di 20 giorni mi sono trovata con focolaio di polmonite e due antibiotici da prendere (klacid e cefixoral).

Situazione torna alla normalità tranne per un po' di catarro giallo la mattina.
Dopo 20 gg prendo lo streptococco da mio figlio, assumo augmentin ma il catarro giallo riparte copioso: non mi da tregua, mi provoca un'otite fortissima.
L'otorino come terapia risolutiva mi prescrive rocefin 1g per 8 gg.
Situazione di nuovo torna alla normalità ma sempre con catarro giallo al mattino.
Da febbraio ad oggi sempre catarro giallo ogni singola mattina, non ha mai saltato un giorno.

Faccio tac ai seni paranasali in situazione di benessere per verificare eventuale sinusite: negativa.
Due settimane fa mi prendo un raffreddore che dopo una settimana ricomincia a darmi le solite complicanze: catarro verde la mattina, giallo durante il giorno, arriva sino ai bronchi e mi dà una brutta tosse a volte produttiva (credo di buttar fuori il catarro sceso da dietro al naso).

L'otorino mi visita e, con tac alla mano, mi dice che l'infiammazione viene da dietro il naso ma non sembra essere sinusite.

La situazione mi sembra senza via d'uscita, gli otorini che ho interpellato mi sembrano in difficoltà.
Ora hanno provato a darmi un antibiotico per aerosol (glitisol) e inizierò la terapia a breve ma sono un po' sconfortata.
Continuo a espellere catarro giallo, mentre la mattina appena sveglia è verde.

E' davvero questo un caso irrisolvibile?
Dr. Raffaello Brunori Otorinolaringoiatra, Medico di medicina generale 36.4k 1.2k
Il consiglio che posso darle a distanza è quello di effettuare un esame dell'espettorato per la ricerca di germi patogeni con antibiogramma. Una volta in possesso della risposta, si potrà confermare un a diagnosi e, quindi, approntare una specifica cura.

Dr. Raffaello Brunori

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