Orecchio tappato: cause, volo in aereo e soluzioni.
Buongiorno, sono una signora di 66 anni e ho sempre avuto problemi all'orecchio sinistro, si tappa non appena salgo di quota, anche solo 600 mt o quando ho avuto un raffreddore, rimane tappato a lungo spesso per giorni, nonostante manovre varie e decongestionanti nasali.
Ho più volte parlato con vari otorini di questo problema, ma nessuno ci ha mai dato veramente importanza e nemmeno fatto una diagnosi, è così e basta, poco rassicurante.
Ora devo prendere l'aereo, ho sempre rimandato la cosa per via di questo problema, ma ora non posso più e sono terrorizzata.
Cosa succederà si tapperà per ore, giorni, per sempre?
Aggiungo che soffro anche di acufene, ma non mi dà particolarmente fastidio.
Qualcuno per favore può essermi d'aiuto e spiegarmi sia di cosa può trattarsi sia a che problemi vado incontro salendo in aereo e come eventualmente risolvere.
Grazie a tutti
Ho più volte parlato con vari otorini di questo problema, ma nessuno ci ha mai dato veramente importanza e nemmeno fatto una diagnosi, è così e basta, poco rassicurante.
Ora devo prendere l'aereo, ho sempre rimandato la cosa per via di questo problema, ma ora non posso più e sono terrorizzata.
Cosa succederà si tapperà per ore, giorni, per sempre?
Aggiungo che soffro anche di acufene, ma non mi dà particolarmente fastidio.
Qualcuno per favore può essermi d'aiuto e spiegarmi sia di cosa può trattarsi sia a che problemi vado incontro salendo in aereo e come eventualmente risolvere.
Grazie a tutti
Gentile Paziente, probabilmente lei presenta una Disfunzione Tubarica. La Tuba (o Tromba di Eustachio) è quel tubicino che mette in comunicazione il retrobocca con l''orecchio medio (cassa timpanica), e serve ad aerarla e a mantenere l’equilibrio pressorio fra le due superfici del timpano. Quando per vari motivi (ad esempio sbalzi di quota) l’equilibrio si altera, si ha una sensazione di tappamento . Il funzionamento della tuba è stimolato dai movimenti del condilo mandibolare e dai muscoli coinvolti nella deglutizione: infatti, quando sentiamo questo "tappamento", solitamente cerchiamo di muovere la mandibola o deglutire, il che, in un orecchio normale, favorisce lo "stappamento" , che é in realtà un compenso delle diverse pressioni sulle due superfici del timpano.
Se la compensazione non riesce, negli sbalzi di pressione può insorgere un dolore anche molto acuto, e si può arrivare anche alla rottura del timpano ( barotrauma ). Il funzionamento della tuba è influenzato anche dal catarro che vi transita: una delle funzioni della tuba è proprio quello di trasportarlo nel retrobocca, in modo da poterlo eliminare con la deglutizione. In presenza di muco, deglutendo o muovendo la mandibola, si percepiscono a volte dei rumorini dovuti alla mobilizzazione del muco stesso. Tutte le condizioni patologiche che aumentano la produzione di muco e catarro (rinosinusite, adenoidite, tonsillite, otite ecc.) rendono più difficile il compito della tuba: di qui le terapie solitamente proposte.
Viene però trascurata spesso un'altra possibile componente del problema: la tuba può essere "intasata" non solo dal suo eccessivo contenuto di catarro, ma anche compressa dall'esterno: a volte siamo infatti di fronte anche ad un conflitto che si instaura fra la tuba e il condilo della mandibola, dovuto a sua volta alla malocclusione dentaria con malposizione mandibolare: in pratica, se da un lato il movimento di apertura della bocca viene comunemente sfruttato per il ripristino, all'interno della cassa timpanica, dell''equilibrio pressorio alterato ad esempio per sbalzi di quota, dall'altro un cronico dislocamento posteriore di uno o entrambi i condili e lo squilibrio dei muscoli della masticazione e della deglutizione, possono dar luogo ad una ipofunzionalità tubarica e quindi alla spiacevole sensazione lamentata dal paziente.
Nel caso della predisposizione operata dal conflitto fra ATM e Orecchio , quando la mandibola è biretrusa il problema tende ad essere bilaterale, quando é (o è anche) laterodeviata, il problema è monolaterale o prevalente da un lato: se il caso è monolaterale o prevelentemente monolaterale, in sede clinica sarebbe importante verificare la presenza di una laterodeviazione mandibolare , anche lieve, omolaterale all’orecchio interessato (il sinistro nel suo caso), il che rinforzerebbe questo sospetto.
Può trovare qualche informazione utile in più sui rapporti fra ATM e orecchio nel mio sito internet (trova il link qui sotto la mia firma) alla pagina "Patologie trattate-Patologie dell'Orecchio", e leggendo gli articoli che si aprono con i link qui sotto: se si ritrova nelle problematiche illustrate, se crede mi faccia sapere.
Le consiglio anche di dare un'occhiata ad un caso che ritengo simile al suo, sempre su questo sito:
https://www.medicitalia.it/consulti/otorinolaringoiatria/72945-medico-diagnosticato-infiammazione-tuba.html
Cordiali saluti ed auguri
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1348-acufeni-disfunzioni-articolazione-temporo-mandibolare-atm.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/2492-il-prurito-auricolare-cronico.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1898-ceruminosi-tappo-cerume.html
Se la compensazione non riesce, negli sbalzi di pressione può insorgere un dolore anche molto acuto, e si può arrivare anche alla rottura del timpano ( barotrauma ). Il funzionamento della tuba è influenzato anche dal catarro che vi transita: una delle funzioni della tuba è proprio quello di trasportarlo nel retrobocca, in modo da poterlo eliminare con la deglutizione. In presenza di muco, deglutendo o muovendo la mandibola, si percepiscono a volte dei rumorini dovuti alla mobilizzazione del muco stesso. Tutte le condizioni patologiche che aumentano la produzione di muco e catarro (rinosinusite, adenoidite, tonsillite, otite ecc.) rendono più difficile il compito della tuba: di qui le terapie solitamente proposte.
Viene però trascurata spesso un'altra possibile componente del problema: la tuba può essere "intasata" non solo dal suo eccessivo contenuto di catarro, ma anche compressa dall'esterno: a volte siamo infatti di fronte anche ad un conflitto che si instaura fra la tuba e il condilo della mandibola, dovuto a sua volta alla malocclusione dentaria con malposizione mandibolare: in pratica, se da un lato il movimento di apertura della bocca viene comunemente sfruttato per il ripristino, all'interno della cassa timpanica, dell''equilibrio pressorio alterato ad esempio per sbalzi di quota, dall'altro un cronico dislocamento posteriore di uno o entrambi i condili e lo squilibrio dei muscoli della masticazione e della deglutizione, possono dar luogo ad una ipofunzionalità tubarica e quindi alla spiacevole sensazione lamentata dal paziente.
Nel caso della predisposizione operata dal conflitto fra ATM e Orecchio , quando la mandibola è biretrusa il problema tende ad essere bilaterale, quando é (o è anche) laterodeviata, il problema è monolaterale o prevalente da un lato: se il caso è monolaterale o prevelentemente monolaterale, in sede clinica sarebbe importante verificare la presenza di una laterodeviazione mandibolare , anche lieve, omolaterale all’orecchio interessato (il sinistro nel suo caso), il che rinforzerebbe questo sospetto.
Può trovare qualche informazione utile in più sui rapporti fra ATM e orecchio nel mio sito internet (trova il link qui sotto la mia firma) alla pagina "Patologie trattate-Patologie dell'Orecchio", e leggendo gli articoli che si aprono con i link qui sotto: se si ritrova nelle problematiche illustrate, se crede mi faccia sapere.
Le consiglio anche di dare un'occhiata ad un caso che ritengo simile al suo, sempre su questo sito:
https://www.medicitalia.it/consulti/otorinolaringoiatria/72945-medico-diagnosticato-infiammazione-tuba.html
Cordiali saluti ed auguri
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1348-acufeni-disfunzioni-articolazione-temporo-mandibolare-atm.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/2492-il-prurito-auricolare-cronico.html
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Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com
Utente
la ringrazio della gentile risposta, vorrei capire come avviene la diagnosi, basta una semplice visita? Una tac? Come? E per il fatto che comunque devo prendere l'aereo a breve, pensa che ci saranno problemi se si trattasse di quello che pensa lei. La ringrazio
"vorrei capire come avviene la diagnosi, basta una semplice visita?" Questo argomento prevede, in prima battuta, un approccio essenzialmente clinico (occhi e mani dell’operatore, oltre che le orecchie, per ascoltare bene la storia del paziente). Approfondimenti diagnostici possono essere disposti dal curante , se il caso lo richiede: personalmente lo faccio molto raramente, e solo in casi molto gravi. Nella maggior parte dei casi le indagini radiografiche e le TAC non sono nemmeno indicate, e la Risonanza Magnetica, anche positiva, il più delle volte non aggiunge nulla a quanto uno gnatologo esperto può ricavare da un attento esame clinico. Se negativa non esclude un problema disfunzionale, che le immagini non possono evidenziare e anche le scelte terapeutiche sono in gran parte individuali.
Purtroppo non posso darle una risposta via rete, senza poter vedere direttamente il suo caso. Se crede, faccio studio nella sua stessa città.
Cordiali saluti.
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Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
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Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 225 visite dal 14/11/2025.
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