Nei giorni seguenti ho avuto 3 o 4 episodi di vertigini
Buongiorno gentili dottori,
ho 48 anni e vi scrivo per porvi un quesito: circa 40 giorni or sono, in seguito ad un tamponamento stradale, ho subito la frattura parziale del corpo dello sterno (da RMN, radiografie di torace e addome e dall’ecocardiogramma, eseguiti al pronto soccorso, non è risultato altro).
Nei giorni seguenti ho avuto 3 o 4 episodi di vertigini (cosa che non mi era mai capitata in passato), ma li ho attribuiti al fatto che ero costretto a stare a letto in posizione supina e senza cuscino (così mi era stato prescritto dal traumatologo).
Successivamente, la convalescenza è proseguita secondo le previsioni (il dolore allo sterno è andato progressivamente diminuendo ed ora è avvertibile solo in certi movimenti): le uniche due cose “anomale” che ho notato sono: 1) dal giorno dell’incidente io, che sono sempre stato un soggetto tendenzialmente stitico, non lo sono più, anzi ora vado di corpo 2 ed anche 3 volte al giorno (di solito subito dopo i pasti e preceduto da un breve ma intenso mal di pancia) e le feci sono sempre quasi liquide; 2) fin da giovane ho sempre sofferto di crisi di cefalea muscolo-tensiva non molto intensa la piuttosto invalidante che mi durano circa 24 ore, con una frequenza di un paio di volte al mese, che dal giorno dell’incidente non si sono ancora presentate.
Scusate il preambolo (che comunque credo necessario) e vengo al dunque: da 5 giorni ho iniziato ad avere una sensazione continua di instabilità (per intenderci, come se mi trovassi su di una nave) associata a improvvisi giramenti di testa abbastanza fastidiosi, particolarmente forti quando sono a letto e mi volto sul fianco sinistro.
La mia pressione è buona. Nausea, vomito o rumori e ronzii nelle orecchie non si sono mai presentati.
Il mio dottore sostiene che il fenomeno non abbia alcuna attinenza con l’incidente, ma è da attribuirsi al gran caldo e mi ha prescritto due bustine al giorno di Polase, che non mi hanno fatto alcun effetto.
Poichè ho letto che l’equilibrio dipende da alcuni ossicini dell’orecchio interno che tendono a spostarsi, non è possibile che questo sia avvenuto a causa dell’incidente e che questa cosa abbia comportato anche la modifica delle mie “consuetudini” intestinali?
Ringrazio anticipatamente e porgo cordiali saluti
ho 48 anni e vi scrivo per porvi un quesito: circa 40 giorni or sono, in seguito ad un tamponamento stradale, ho subito la frattura parziale del corpo dello sterno (da RMN, radiografie di torace e addome e dall’ecocardiogramma, eseguiti al pronto soccorso, non è risultato altro).
Nei giorni seguenti ho avuto 3 o 4 episodi di vertigini (cosa che non mi era mai capitata in passato), ma li ho attribuiti al fatto che ero costretto a stare a letto in posizione supina e senza cuscino (così mi era stato prescritto dal traumatologo).
Successivamente, la convalescenza è proseguita secondo le previsioni (il dolore allo sterno è andato progressivamente diminuendo ed ora è avvertibile solo in certi movimenti): le uniche due cose “anomale” che ho notato sono: 1) dal giorno dell’incidente io, che sono sempre stato un soggetto tendenzialmente stitico, non lo sono più, anzi ora vado di corpo 2 ed anche 3 volte al giorno (di solito subito dopo i pasti e preceduto da un breve ma intenso mal di pancia) e le feci sono sempre quasi liquide; 2) fin da giovane ho sempre sofferto di crisi di cefalea muscolo-tensiva non molto intensa la piuttosto invalidante che mi durano circa 24 ore, con una frequenza di un paio di volte al mese, che dal giorno dell’incidente non si sono ancora presentate.
Scusate il preambolo (che comunque credo necessario) e vengo al dunque: da 5 giorni ho iniziato ad avere una sensazione continua di instabilità (per intenderci, come se mi trovassi su di una nave) associata a improvvisi giramenti di testa abbastanza fastidiosi, particolarmente forti quando sono a letto e mi volto sul fianco sinistro.
La mia pressione è buona. Nausea, vomito o rumori e ronzii nelle orecchie non si sono mai presentati.
Il mio dottore sostiene che il fenomeno non abbia alcuna attinenza con l’incidente, ma è da attribuirsi al gran caldo e mi ha prescritto due bustine al giorno di Polase, che non mi hanno fatto alcun effetto.
Poichè ho letto che l’equilibrio dipende da alcuni ossicini dell’orecchio interno che tendono a spostarsi, non è possibile che questo sia avvenuto a causa dell’incidente e che questa cosa abbia comportato anche la modifica delle mie “consuetudini” intestinali?
Ringrazio anticipatamente e porgo cordiali saluti
[#1]
Gentile utente,
è possibile che in seguito ad un trauma cranico si possano staccare dei micro sassolini all'interno dell'orecchio chiamati "Otoliti".
In seguito a movimenti del capo(come Lei descrive),questi otiliti possono causare vertigini con nausea e vomito.
Prima di fare qualsiasi diagnosi è necessario effettuare una visita dal suo Otorino di fiducia.
Comunque questo problema si chiama VPPB(vertigine parossistica posturale benigna),NON è grave,ma è fastidiosa.
La terapia consiste in manovre di riabilitazione vestibolare per riposizionare gli otoliti in punti che non Le scatenino più la vertigine.
Cordiali saluti
è possibile che in seguito ad un trauma cranico si possano staccare dei micro sassolini all'interno dell'orecchio chiamati "Otoliti".
In seguito a movimenti del capo(come Lei descrive),questi otiliti possono causare vertigini con nausea e vomito.
Prima di fare qualsiasi diagnosi è necessario effettuare una visita dal suo Otorino di fiducia.
Comunque questo problema si chiama VPPB(vertigine parossistica posturale benigna),NON è grave,ma è fastidiosa.
La terapia consiste in manovre di riabilitazione vestibolare per riposizionare gli otoliti in punti che non Le scatenino più la vertigine.
Cordiali saluti
Andrea Mezzoli
[#2]
Ex utente
Innanzi tutto la ringrazio, dr. Mezzoli, per la rapida risposta.
Vorrei precisare, comunque, che nell'incidente non ho riportato alcun trauma cranico, se si eccettua una sorta di "scossone" al momento del tamponamento, ma non ho assolutamente battuto il capo.
E' possibile che gli Otoliti si siano spostati ugualmente?
Aggiungo che attualmente le crisi vertiginose si presentano solo a letto e sono piuttosto intense, arrivando a durare anche una paio di minuti nei quali tutto mi gira intorno ed ho l'impressione che mi ruotino anche le pulille.
Nella stazione eretta, invece, da quasi tre giorni, le vertigini non si sono più presentate.
Grazie ancora.
Vorrei precisare, comunque, che nell'incidente non ho riportato alcun trauma cranico, se si eccettua una sorta di "scossone" al momento del tamponamento, ma non ho assolutamente battuto il capo.
E' possibile che gli Otoliti si siano spostati ugualmente?
Aggiungo che attualmente le crisi vertiginose si presentano solo a letto e sono piuttosto intense, arrivando a durare anche una paio di minuti nei quali tutto mi gira intorno ed ho l'impressione che mi ruotino anche le pulille.
Nella stazione eretta, invece, da quasi tre giorni, le vertigini non si sono più presentate.
Grazie ancora.
[#3]
Esegua una visita ORL con esame otoneurologico e prove vestibolari. Se, come giustamente descritto dal collega, la causa di vertigine è una VPPB, esistono delle manovre terapeutiche riabilitative specifiche pre risolvere il problema; comunque con tali tests verrà valutata la funzionalità complessiva del suo sistema dell'equilibrio.
Un saluto
Un saluto
Dr. Ivano BRUNO BERTETTO
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 7k visite dal 01/09/2007.
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