Linfomi: un problema che riguarda un mio alunno di 8 anni
Buonasera, scrivo per un problema che riguarda un mio alunno (un bambino di 8 anni). Un mese fa gli si è gonfiata una tonsilla (visibile all'apertura della bocca, sembrava un mandarancio) e dopo vari esami del sangue e una cura antibiotica è stato deciso per l'operazione che è avvenuta, con successo (almeno sembrava) 6 giorni fa. Questa sera mi ha chiamato la madre riferendomi che nel pomeriggio di oggi l'ospedale l'ha convocata d'urgenza poichè dall'esame della tonsilla prelevata è stato diagnosticato un linfoma. Il bimbo è stato ricoverato e domani sarà trasferito in pediatria/oncologia (non ho ben capito) in un noto ospedale del Veneto. Vi chiedo... cosa mi devo aspettare? So che sarebbe necessario avere ulteriori dati ma sono davvero in pena per questo bimbo e la sua famiglia e vorrei riuscire a dare tutto l'aiuto possibile.
La mamma, al telefono, mi parlava di un ciclo di chemioterapia ma non ho ben compreso se fosse un suo pensiero o un'indicazione dei medici. Mi scuso se mi sono dilungata. Grazie, come sempre per la vostra attenzione.
La mamma, al telefono, mi parlava di un ciclo di chemioterapia ma non ho ben compreso se fosse un suo pensiero o un'indicazione dei medici. Mi scuso se mi sono dilungata. Grazie, come sempre per la vostra attenzione.
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Patologo clinico
Il termine linfoma comprende quelle malattie linfoproliferative (i linfomi!)la cui gravità è varia, essendo correlata al tipo istologico di ognuno di essi.
In linea di massima, però, essi sono ben aggredibili con le attuali terpie (chemio/radioterapia, terapia chirurgica associata se indicata) e la prognosi di solito è buona, con remissione totale ("guarigione"!) per molti di essi.
Nel caso specifico, non avendo ulteriori particolari istolgici, non è possibile esprimere un'opinione clinica valida.
Per ulteriori notizie su alcune patologie neoplastiche può connettersi sul mio sito web:
http://eugenio.greco.docvadis.it
opure digitare su google: Dott Eugenio Greco
Distinti saluti
In linea di massima, però, essi sono ben aggredibili con le attuali terpie (chemio/radioterapia, terapia chirurgica associata se indicata) e la prognosi di solito è buona, con remissione totale ("guarigione"!) per molti di essi.
Nel caso specifico, non avendo ulteriori particolari istolgici, non è possibile esprimere un'opinione clinica valida.
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Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.8k visite dal 01/12/2010.
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