Acufene idiopatico

Gentili Signori,

Da circa 4 mesi sento un acufene (tipo fischio), che sembrerebbe legato all'orecchio dx. Me ne sono accorto a Settembre quando l'orecchio si è tappato per un banale tappo di cerume. Il mio medico ha levato il tappo ma l'acufene è rimasto.

L'acufene sembra cambiare di intensità, più forte la sera, quasi nullo di mattina.
Ho notato che si accentua molto con il rumore statico della TV con tubo catodico (che comincio ad odiare).

Premetto che non ho mai avuto dolori ne infezioni di nessun tipo all'orecchio.
Sono stato dall'Otorino il quale mi ha fatto esame audiometrico e potenziali uditivi evocati risultati perfettamente nella norma. Al che mi ha dato le bustine di Ginko e mi ha detto di farmene una ragione e che non passerà più. Vi prego non mi tirate in mezzo a fare altri esami dall'otorino, in quanto ci sono già stato e mi hanno liquididato molto tranquillamente.

La mia pressione è nella norma (ho fatto 8 rilevazioni su qualche giorno). Mi sento in salute e non penso di avere diabete, anemie o problemi alla tiroide. Sono russatore ma non soffro di apnee notturne almeno a detta di mia moglie. Ho sofferto di scogliosi e la mia postura forse non è il massimo, anche se mi sembra strano che questo possa causare un fischio, e poi se volessi controllare che il rachide cervicale è ok, che devo fare? mi sembra strano anche il discorso dei rumori ATM. Ogni mattina mi soffio il naso più volte, potrebbe esserci qualcosa collegata ad un eventuale sinusite? se si, che devo fare?

Vi prego di non rispondermi di fare la TRT, mi abituerò da solo se non ci sono soluzioni. E non credo sinceramente alle teorie delle cellule cigliate che pur sentendo benissimo si sono danneggiate per il tappo di cerume. Odio i farmaci e non ne prendo. L'ultima volta dal dentista è stata a luglio, no problem.

Non capisco che dall'oggi al domani si presenti un acufene idiopatico di cui non si trova la causa.
Avete qualche idea? la risonanza potrebbe servire a qualcosa, oltre che ad aumentare lo stress?

vi ringrazio per la pazienza
Ciak
[#1]
Dr. Giuseppe Garo Otorinolaringoiatra, Foniatra 140 2
Gentile Lettore, innanzitutto dal Suo resoconto risulta in possesso di diverse informazioni, e ciò perchè già visitato da un Collega ORL; ci tengo a precisare che nella maggiorparte dei casi non si trova un substrato anatomo-patologico che chiarisca l'esatta origine del problema: con il termine di "acufeni" s'intende solitamente una allucinazione uditiva del nostro cervello anche se però è anche vero che sono il sintomo che qualcosa non vada per il verso giusto lungo le vie acustiche; avendo Lei già un referto di normalità riguardante le prove audiometriche e i potenziali evocati uditivi, tuttavia non possiamo escludere al 100% un problema localizzato in un punto di esse; soltanto la risonanza magnetico-nucleare è in grado di "fotografare" esattamente l'anatomia del nervo acustico; deve essere ovviamente eseguito con mezzo di contrasto (gadolinium), in ambiente ospedaliero, previo colloquio con il suo specialista ORL di fiducia e con il radiologo che eseguirà l'esame. Solo questo esame potrà concludere la sua odissea, nel senso che o vi è effettivamente qualcosa che non và, oppure potrà mettere la parola fine alla vicenda. Spero di non essere stato troppo prolisso. La saluto e porgo i miei più cordiali saluti,
Dott. Giuseppe Garo - San Remo -(Im).

Dr. Giuseppe Garo

[#2]
dopo
Attivo dal 2005 al 2011
Ex utente
Dott.Garo

La ringrazio per la risposta.

Una domanda però è d'obbligo, è veramente necessaria la RM? Al Fatebenefratelli (e per otorino che mi ha visitato) evidentemente non la ritenevano
utile visto che mi hanno mandato a casa.

Vorrei una risposta sincera poichè la trafila RM mi
creerebbe stress inutile

Grazie
Ciak
[#3]
Dr. Giuseppe Garo Otorinolaringoiatra, Foniatra 140 2
Gentile Lettore, Le ripeto: solo l'esame RMN può chiarire il problema quasi al 100%: tuttavia la mia è una risposta alla sua domanda, e non certamente un input per i Colleghi del Fatebenefratelli, che io rispetto e stimo. Distinti saluti Dott. G.Garo
[#4]
Dr. Morando Morandi Otorinolaringoiatra, Foniatra 372 7
Gentile lettore,
consiglierei di eseguire anche un'acufenometria per poter monitorare intensità e frequenza dell'acufene.
Questo è un esame non invasivo che permette di valutare nel tempo una sua tendenza alla remissione (o,speriamo di no!,al peggioramento).Potrebbe essere questo un elemento dirimente per eseguire o meno una RM.
distinti saluti,
dott. Morandi

dott. M. Morandi

Acufeni

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