Fischio e acufeni alle orecchie
Gentile Dottore,
Ho 33 anni e da circa un mese soffro di acufeni che non riesco bene ad identificare se nell'orecchio destro/sinistro o nella testa. Ho la sensazione di sentire quella specie di fischio che di solito si avverte dopo una serata in discoteca o dopo un concerto, ma non sono stata sottoposta a niente di tutto ciò.
Non fumo, non bevo, faccio una vita regolare, non ho mai sofferto di mal d'orecchie, e ultimamente non ho avuto nessun raffreddore o simili.
Non ho mal di testa o vertigini e dalla visita specialistica dall'otorino non è risultato nulla di patologico nell'orecchio (no infiammazioni o otiti ecc.), l'esame audiometrico è risultato normale, così come l'ABR, soltanto una leggera anemia dalle analisi del sangue che per il resto sono perfette.
Ora mi sono prenotata per una risonanza magnetica.
Vorrei un suo consiglio, sono abbastanza preoccupata perchè durante il giorno il problema viene mascherato dai rumuori esterni, ma di notte faccio fatica a prendere sonno e nessuno sa indicarmi bene cosa devo fare, mi dicono di avere pazienza e che questo fastidio se ne andrà così come è venuto! Secondo lei, da che cosa può dipendere questa cosa e quali altri esami dovrei fare.
Nella speranza che possa rispondermi, La ringrazio vivamente per la sua gentile attenzione.
Cordiali saluti.
Lucia
Ho 33 anni e da circa un mese soffro di acufeni che non riesco bene ad identificare se nell'orecchio destro/sinistro o nella testa. Ho la sensazione di sentire quella specie di fischio che di solito si avverte dopo una serata in discoteca o dopo un concerto, ma non sono stata sottoposta a niente di tutto ciò.
Non fumo, non bevo, faccio una vita regolare, non ho mai sofferto di mal d'orecchie, e ultimamente non ho avuto nessun raffreddore o simili.
Non ho mal di testa o vertigini e dalla visita specialistica dall'otorino non è risultato nulla di patologico nell'orecchio (no infiammazioni o otiti ecc.), l'esame audiometrico è risultato normale, così come l'ABR, soltanto una leggera anemia dalle analisi del sangue che per il resto sono perfette.
Ora mi sono prenotata per una risonanza magnetica.
Vorrei un suo consiglio, sono abbastanza preoccupata perchè durante il giorno il problema viene mascherato dai rumuori esterni, ma di notte faccio fatica a prendere sonno e nessuno sa indicarmi bene cosa devo fare, mi dicono di avere pazienza e che questo fastidio se ne andrà così come è venuto! Secondo lei, da che cosa può dipendere questa cosa e quali altri esami dovrei fare.
Nella speranza che possa rispondermi, La ringrazio vivamente per la sua gentile attenzione.
Cordiali saluti.
Lucia
[#1]
Da quanto scrive ha già effettuato gli accertamenti atti ad escludere le più comuni cause d'acufene. Mi permetterei di suggerire quanto segue:
- assume farmaci di qualche tipo?
- Negli esami del sangue erano inclusi gli indici di danno epatico, T3, T4, TSH, Mg, Vit B12, acido folico?
-la pressione arteriosa è sotto controllo?
-ha qualche problema di masticazione o è stata recentemente sottoposta a cure ortodontiche?
- effettui anche un esame impedenzometrico, se non l'ha già eseguito
- Completi l'iter diagnostico con un esame cocleo vestibolare
Se anche questi accertamenti dovessero risultare negativi si tratta verosimilmente di un acufene idiopatico (anche se in verità la maggior parte di tali acufeni si associano ad un danno uditivo di qualche tipo).
Quanto a cosa accadrà nei prossimi mesi di questo acufene credo sia presto per dirlo, ma tenga in cosiderazione il fatto che la quasi totalità degli acufeni che non regrediscono generano abitudine, al punto di non rappresentare più un problema.
Oltre a quanto detto, mi unirei a coloro che, giustamente, le hanno suggerito di avere pazienza ed attendere.
Cerchi di evitare il silenzio assoluto e di notte lasci accesa una fonte di modesto rumore.
Cordiali saluti.
- assume farmaci di qualche tipo?
- Negli esami del sangue erano inclusi gli indici di danno epatico, T3, T4, TSH, Mg, Vit B12, acido folico?
-la pressione arteriosa è sotto controllo?
-ha qualche problema di masticazione o è stata recentemente sottoposta a cure ortodontiche?
- effettui anche un esame impedenzometrico, se non l'ha già eseguito
- Completi l'iter diagnostico con un esame cocleo vestibolare
Se anche questi accertamenti dovessero risultare negativi si tratta verosimilmente di un acufene idiopatico (anche se in verità la maggior parte di tali acufeni si associano ad un danno uditivo di qualche tipo).
Quanto a cosa accadrà nei prossimi mesi di questo acufene credo sia presto per dirlo, ma tenga in cosiderazione il fatto che la quasi totalità degli acufeni che non regrediscono generano abitudine, al punto di non rappresentare più un problema.
Oltre a quanto detto, mi unirei a coloro che, giustamente, le hanno suggerito di avere pazienza ed attendere.
Cerchi di evitare il silenzio assoluto e di notte lasci accesa una fonte di modesto rumore.
Cordiali saluti.
- Stefano Brambilla -
www.facebook.com/foniatria
www.facebook.com/vocologia
[#2]
Gentile Signora,
il mio collega è stato più che esauriente, quindi concordo pienamente con le indicazioni già date da lui, aggiungerei solo una eventuale acufenometria(test soggettivo che permette di valutare le caratteristiche psicoacustiche di tale disturbo)ed eventualmente la TRT (tinnitus retrainig terapy).
Cordiali saluti.
il mio collega è stato più che esauriente, quindi concordo pienamente con le indicazioni già date da lui, aggiungerei solo una eventuale acufenometria(test soggettivo che permette di valutare le caratteristiche psicoacustiche di tale disturbo)ed eventualmente la TRT (tinnitus retrainig terapy).
Cordiali saluti.
Gianluca Capra
[#4]
Gentile Signora,
con l'aumentare delle risposte Lei troverà sicuramente più risposte ma anche più domande cui non siamo in grado di rispondere. In particolare da cosa è realmente causato l'acufene. Esistono solo brillantissime ipotesi al riguardo. Pochi dati certi. Ma considerando ciò che interessa a Lei cioè escludere che sia il sintomo di una patologia progressiva e disfarsene per quanto concerne il primo punto Lei ha e starà eseguendo gli esami esaurientemente consigliati dai colleghi per il secondo punto, se non si identificasse una causa curabile la TRT che sta per terapia riabilitativa del tinnito è la terapia che oggi permette le migliori possiilità di miglioramento o guarigione. Ulteriori spiegazioni su di essa potrà trovarle al mio sito www.otologia.it
Distinti saluti
Dott. Giuseppe Nicolò Frau
con l'aumentare delle risposte Lei troverà sicuramente più risposte ma anche più domande cui non siamo in grado di rispondere. In particolare da cosa è realmente causato l'acufene. Esistono solo brillantissime ipotesi al riguardo. Pochi dati certi. Ma considerando ciò che interessa a Lei cioè escludere che sia il sintomo di una patologia progressiva e disfarsene per quanto concerne il primo punto Lei ha e starà eseguendo gli esami esaurientemente consigliati dai colleghi per il secondo punto, se non si identificasse una causa curabile la TRT che sta per terapia riabilitativa del tinnito è la terapia che oggi permette le migliori possiilità di miglioramento o guarigione. Ulteriori spiegazioni su di essa potrà trovarle al mio sito www.otologia.it
Distinti saluti
Dott. Giuseppe Nicolò Frau
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 57.3k visite dal 28/11/2004.
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