Il tutto dopo un lungo periodo

Salve ho 36 anni sesso M, e vi pongo un quesito mirato più che altro a capire a fondo un problema del quale già so.
Dunque, nel maggio 2005, ho una vertigine molto forte al risveglio, denominata dall'otorino Cupololitiasi. Quest'ultimo la tratta con manovre di Semont. Gli strascichi, sebbene la fase acuta sparisca, si trascinano (complice però un mio errato approccio alla cosa, con forte risentimento psicologico) per circa un anno. Negli ultimi 3-4 giorni ho avuto un "ritorno" della cosa (vertigine quando alzo la testa in alto o mi stendo a letto a faccia in su), sebbene in forma lieve (ugualmente fastidiosa) ma il tutto dopo un lungo periodo di stress (cause lavorative, lutto familiare, mia tendenza innata alla tristezza). Ora vi chiedo: è normale avere delle ricadute? inoltre un tale che l'ha avuta mi ha detto che le ricadute possono protrarsi per 5-6 anni! vi risulta? inoltre vi chiedo: vanno bene questi esercizi per rinforzare il sistema dell'equilibrio?

IN POSIZIONE SDRAIATA
1. Muovere gli occhi aperti ripetutamente verso l'alto e verso il basso, quindi più volte a destra e sinistra
2. Fissare il dito indice di una mano posto a 10 cm dal naso e, continuando a fissarlo, allontanarlo sino a 50 cm dalla faccia. Ritornare nella posizione iniziale.
3. Con gli occhi chiusi ripetere la manovra numero 1 (occhi in alto, in basso, a destra e sinistra).
4. Prima con gli occhi aperti, poi con gli occhi chiusi, seguire anche con la testa i movimenti degli occhi come esercizio 1 (in alto, in basso, a destra e a sinistra).
5. Fissare un punto sulla parete e, mai perderlo di vista, girare la testa verso destra e verso sinistra.

IN POSIZIONE SEDUTA
6. Con gli occhi aperti fare gli stessi esercizi dei punti 1 e 4 (occhi su e giù, a destra e sinistra; testa su e giù, a destra e sinistra). Non ripeterli a occhi chiusi.
7. Alzare le spalle e farle girare prima in avanti e poi indietro.
8. Con gli occhi aperti e diretti verso il basso piegare il più possibile la parte superiore del corpo verso il basso, come per raccogliere qualcosa dal pavimento, e ritornare lentamente nella posizione di partenza.

DA FARE IN PIEDI
9. Fare gli esercizi dei punti 1 e 4 (solo con gli occhi aperti).
10. Alzarsi e sedersi da una sedia più volte, prima con gli occhi chiusi e poi con gli occhi aperti.
11. Con gli occhi aperti, fissare un punto su una parete quindi mettersi sulla punta dei piedi e tornare poi alla posizione di partenza, senza mai staccare gli occhi dal punto scelto.
12. Con gli occhi aperti, fare oscillare la gamba destra in avanti e indietro, mantenendo l'equilibrio con la parte superiore del corpo; fare lo stesso con la gamba sinistra.
13. Fare come nell'esercizio 12, ma alternando veloce mente la gamba destra e sinistra.
14. Passare una pallina da una mano all'altra, tenendo le mani sopra la testa.
15. Spostare una pallina da una mano all'altra facendola passare sotto un ginocchio.
16. Alzarsi da una sedia, ruotare lentamente su se stessi e sedersi di nuovo.

DA FARE IN MOVIMENTO
17. Camminare attraversando un stanza prima con gli occhi aperti e poi con gli occhi chiusi.
18. Salire e scendere una scala prima con gli occhi aperti e poi chiusi.
19. Camminare lanciando in aria una palla e afferrandola senza farla cadere per terra.
20. Fare giochi con la palla che obblighino a piegarsi ripetutamente e prendere la mira.

Grazie anticipate per le eventuali risposte.

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Dr. Raffaello Brunori Otorinolaringoiatra, Medico di medicina generale 35.7k 1.2k
Gentile Utente, prendo per buona la diagnosi di cupolitiasi o di vertigine posizionale benigna di cui soffre. La Manovra di Semont cui si è già sottoposto è idonea: spesso, pero' occorrono uno o due ulteriori trattamenti successivi. Come le avrà di certo spiegato il Collega, la sintomatologia è dovuta al movimento di un otolita (formazione di ossalato di calcio) all'interno di un canale semicircolare del labirinto in seguito ai movimenti della testa. Le manovre riabilitative servono, appunto, a far ritornare nella sua sede (ampolla) l'otolita in questione: in questo modo la sintomatologia scompare. Si rivolga, quindi, nuovamente al Suo Specialista che, con altre manovre, riuscirà a risolverle il problema: Senta, altresi, cosa pensa di una riabilitazione con pedana stabilometrica: sicuramente il reparto di otorino dell'Ospedale della Sua città ne è dotata. Cordiali saluti

Dr. Raffaello Brunori

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Utente
Utente
Grazie per l'intervento. Secondo voi può esserci rapporto Cupololitiasi-stress?
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Dr. Alessandro Valieri Otorinolaringoiatra, Medico estetico, Chirurgo plastico 1.1k 9
Il rapporto canalolitiasi-stress non è documentato, anche se plausibile, come per molte sindromi vertiginose.
Esistono anche molte altre manovre terapeutiche, da modulare sul singolo paziente, laddove la Semont fosse risultata inefficace.

Dr. ALESSANDRO VALIERI
*Centro Laser Chirurgia Emilia e Romagna*
www.alessandrovalieri.it

[#4]
Utente
Utente
Questa mia recidiva della scorsa settimana si è già esaurita, credo di aver capito che la cosa migliore è tornare quanto prima alle proprie attività, magari con molta calma e pacatezza.
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Dr. Raffaello Brunori Otorinolaringoiatra, Medico di medicina generale 35.7k 1.2k
Sicuramente, uno stato ansioso o depressivo o lo stress stesso possono essere gli agenti scatenanti o amplificanti di una sindrome vertiginosa di varia natura di cui si possa soffrire. Certamente, svolgere le proprie mansioni quotidiane consentono di non pensare alle proprie patologie: come si dice, chiodo schiaccia chiodo! Comunque, se il Suo problema dovesse ripresentarsi, sappia che si puo' sottoporre nuovamente alle manovre liberatorie che già conosce e ad eventuali terapie farmacologiche a base di citicolina. Con viva cordialità
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Utente
Utente
Dato che mi avete fornito le più chiare delucidazioni, vi pregherei di rinfrescarmi un po' la memoria: nel 2005, il mio otorino mi disse di evitare farmaci antivertiginosi (torecan, vertiserc, microser, ecc.). Ma non ricordo la motivazione, che pure mi diede. Potreste spiegarmela voi? grazie.
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Dr. Raffaello Brunori Otorinolaringoiatra, Medico di medicina generale 35.7k 1.2k
Tutti i farmaci sintomatici cosidetti "antivertiginosi" mascherano i sintomi e rendono, per lo Specialista, difficoltosa la diagnosi. Assumerli si, ma lontano dalla visita dello Specialista. Cordialmente
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Utente
Utente
Ora è tutto chiaro. Grazie ai dott. Brunori e Valieri (disposti in semplice ordine alfabetico). Naturalmente sarà ben accetta qualsiasi altra delucidazione. A presto.