otosclerosi e vertigini
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L'otosclerosi è una malattia che colpisce la capsula ossea del labirinto e non altre ossa dello scheletro del cranio. Generalmente è bilaterale e si manifesta in soggetti giovani e nelle donne. E' caratterizzata dalla fissità dell'articolazione della catena degli ossicini. E' considerata una malattia ereditaria e la causa non è ancora chiara. La progressione della malattia è, di solito, molto lenta. L'esito di questa patologia consiste in un abbassamento d'udito che non puo' essere arrestato o modificato da terapie farmacologiche: solo la somministrazione prolungata di floruro di sodio ha dato , in alcuni casi, qualche risultato incoraggiante per l'arresto di questa malattia. L'ipoacusia è, di solito, accompagnata da acufeni (fischi o rumori nell'orecchio)e, in qualche caso da vertigini.
Al fine di una corretta diagnosi si consiglia:
- esame audiometrico tonale; Impedenzometria; Tac senza mezzo di contrasto dell'orecchio medio.
Cordiali saluti
Al fine di una corretta diagnosi si consiglia:
- esame audiometrico tonale; Impedenzometria; Tac senza mezzo di contrasto dell'orecchio medio.
Cordiali saluti
Dr. Raffaello Brunori
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L'otosclerosi è una patologia ereditaria che colpisce con più frequenza il sesso femminile in giovane età. Consiste in un rimodellamento osseo che si presenta esclusivamente a livello degli ossicini dell'orecchio medio, in particolare nella staffa, dove una anomala apposizione ossea fa sì che la staffa stessa aderisca fissandosi alla finestra ovale sulla quale poggia.
Questo fa sì che la trasmissione vibratoria dei suoni in quel punto si riduca in proporzione variabile, provocando un lento ma progressivo peggioramento dell'udito.
Il processo interessa entrambe le orecchie, ma solitamente i sintomi non si presentano contemporaneamente.
Non è rara l'eventualità in cui si possano associare sintomi quali acufeni e vertigini, per una compromissione concomitante delle strutture vestibolari.
E' importante che lei tenga sotto controllo costante l'udito con esame audiometrico, impedenzometrico e riflessi stapediali: consiglierei una valutazione delle vertigini che lei riferisce con i tests della funzionalità vestibolare per escludere altre cause di vertigine, che potrebbero non essere legate all'otosclerosi.
Un cordiale saluto
Questo fa sì che la trasmissione vibratoria dei suoni in quel punto si riduca in proporzione variabile, provocando un lento ma progressivo peggioramento dell'udito.
Il processo interessa entrambe le orecchie, ma solitamente i sintomi non si presentano contemporaneamente.
Non è rara l'eventualità in cui si possano associare sintomi quali acufeni e vertigini, per una compromissione concomitante delle strutture vestibolari.
E' importante che lei tenga sotto controllo costante l'udito con esame audiometrico, impedenzometrico e riflessi stapediali: consiglierei una valutazione delle vertigini che lei riferisce con i tests della funzionalità vestibolare per escludere altre cause di vertigine, che potrebbero non essere legate all'otosclerosi.
Un cordiale saluto
Dr. Ivano BRUNO BERTETTO
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Sì, la terapia delle vertigini può essere sia farmacologica, che meccanico-riabilitativa.
Nel corso di una visita ORL è opportuno essere sottoposta a prove di funzionalità vestibolare, per poter decidere se necessita solo di terapia sintomatica (es. compresse, come Lei cita, per alleviare il sintomo), o se la causa delle vertigini sia diversa dall'otosclerosi e curabile in altro modo(manovre riabilitative o altro a seconda del caso).
Nel corso di una visita ORL è opportuno essere sottoposta a prove di funzionalità vestibolare, per poter decidere se necessita solo di terapia sintomatica (es. compresse, come Lei cita, per alleviare il sintomo), o se la causa delle vertigini sia diversa dall'otosclerosi e curabile in altro modo(manovre riabilitative o altro a seconda del caso).
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 10.6k visite dal 25/03/2008.
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