Russamento, bruxismo e apnee notturne
Buongiorno vi chiedo qualche informazione:
- quale ospedale pubblico o privato convenzionato con il SSN di milano citta mi consigliate per risolvere il problema del russamento/apnee notturne/bruxismo pagando solo il ticket regionale (no visita privata) ?
- Sull'impegnativa del mio medico di famiglia cosa devo fargli scrivere ?
- Di solito durante la prima visita dallo specialista cosa mi chiedono e che tipo di visita mi fanno ?
- Successivamente alla prima visita cosa accade ? Mi fanno acquistare qualche strumentazione ?
- Di solito dopo quanti mesi/anni si guarisce dal russamento ?
Rimango in attesa di una vostra risposta
Cordiali Saluti
- quale ospedale pubblico o privato convenzionato con il SSN di milano citta mi consigliate per risolvere il problema del russamento/apnee notturne/bruxismo pagando solo il ticket regionale (no visita privata) ?
- Sull'impegnativa del mio medico di famiglia cosa devo fargli scrivere ?
- Di solito durante la prima visita dallo specialista cosa mi chiedono e che tipo di visita mi fanno ?
- Successivamente alla prima visita cosa accade ? Mi fanno acquistare qualche strumentazione ?
- Di solito dopo quanti mesi/anni si guarisce dal russamento ?
Rimango in attesa di una vostra risposta
Cordiali Saluti
[#1]
Gentile Paziente, il russare notturno e l’apnea ostruttiva nel sonno rappresentano un conflitto tra la lingua e le strutture molli del faringe, in particolare palato molle, ugola, e, specie nei bambini, tonsille e adenoidi. Il russare è dovuto al fatto che l’aria inspirata (in questi casi per lo più attraverso la bocca, e non il naso come sarebbe auspicabile), trova uno stretto passaggio in cui viene accelerata. Le strutture molli che circondano appunto questo passaggio, entrano in vibrazione originano il caratteristico e sgradevole rumore del russamento. L'apnea si verifica quando il passaggio si occlude del tutto. Al senso di soffocamento segue di solito un brusco e angoscioso risveglio. Un primo orientamento diagnostico si ottiene con semplici domande al paziente e al partner: il paziente russa abitualmente? arresta il suo respiro anche per una decina di secondi almeno? riferisce bruschi risvegli notturni?, al mattino si alza stanco? di giorno é stanco e sonnolento? In caso di risposte positive il quadro va approfondito per la conferma diagnostica e per la scelta della più adeguata terapia.
La diagnosi più sicura si ottiene con la Polisonnografia, un esame che comporta l’applicazione di sensori che registrano vari parametri durante la notte: numero e gravità delle apnee, tempo di russa mento , attività cardiaca ecc.
Non è facilissima da effettuarsi nel pubblico, ma ormai , privatamente, a domicilio, ha una costo relativamente abbordabile , attorno ai 150 euro.
Dal punto di vista terapeutico, oltre all'approccio chirurgico, meno indicato nell'adulto, e alla ventilazione notturna con maschera respiratoria collegata ad apparecchi a pressione continua (CPAP), si può oggi in molti casi optare per l'applicazione , durante la notte, di un dispositivo intraorale simile ad un apparecchio ortodontico che, riposizionando correttamente la mandibola, è spesso in grado di migliorare o risolvere il problema.
Potrebbe infatti trattarsi, anche nel suo caso, di un problema legato ad una mal posizione della mandibola, che, a causa dello scorretto “ingranamento” dei denti, rende più stretto il passaggio attraverso il quale l’aria transita nel retrobocca (faringe). In questo caso, sarebbe opportuno sentire il parere anche di un dentista esperto in problemi respiratori e nel sonno.
Dal russare si guarisce quando si risolve il conflitto sopra descritto. A volte , se si è sovrappeso, dimagrire può essere risolutivo, come risolutivo può essere l'approccio chirurgico maxillo facciale, che peraltro non è una bazzeccola.
I trattamenti con maschera respiratoria e con Oral Device sono da considerarsi a vita: per questo la maschera respiratoria ha , in soggetti giovani e attivi, scarsa accettazione nel lungo periodo: prima di acquistarla pensi bene se è disposto a conviverci tutte le notti a vita..
Il dispositivo intraorale, da portarsi di notte, risulta invece molto più accettabile.
Dell'ambiente pubblico, in questo argomento, non sono esperto. Di solito sono competenti gli Pneumologi, che come terapia propongono la maschera respiratoria (CPAP) a vita.
Le suggerirei anche di dare un'occhiata all’articolo linkato qui sotto, nell'ipotesi che lei possa riscontrarvi elementi di somiglianza con il suo problema. Cordiali saluti ed auguri.
http://www.studiober.com/pdf/Malocclusioni%20e%20patologie%20respiratorie%20ostruttive.pdf
La diagnosi più sicura si ottiene con la Polisonnografia, un esame che comporta l’applicazione di sensori che registrano vari parametri durante la notte: numero e gravità delle apnee, tempo di russa mento , attività cardiaca ecc.
Non è facilissima da effettuarsi nel pubblico, ma ormai , privatamente, a domicilio, ha una costo relativamente abbordabile , attorno ai 150 euro.
Dal punto di vista terapeutico, oltre all'approccio chirurgico, meno indicato nell'adulto, e alla ventilazione notturna con maschera respiratoria collegata ad apparecchi a pressione continua (CPAP), si può oggi in molti casi optare per l'applicazione , durante la notte, di un dispositivo intraorale simile ad un apparecchio ortodontico che, riposizionando correttamente la mandibola, è spesso in grado di migliorare o risolvere il problema.
Potrebbe infatti trattarsi, anche nel suo caso, di un problema legato ad una mal posizione della mandibola, che, a causa dello scorretto “ingranamento” dei denti, rende più stretto il passaggio attraverso il quale l’aria transita nel retrobocca (faringe). In questo caso, sarebbe opportuno sentire il parere anche di un dentista esperto in problemi respiratori e nel sonno.
Dal russare si guarisce quando si risolve il conflitto sopra descritto. A volte , se si è sovrappeso, dimagrire può essere risolutivo, come risolutivo può essere l'approccio chirurgico maxillo facciale, che peraltro non è una bazzeccola.
I trattamenti con maschera respiratoria e con Oral Device sono da considerarsi a vita: per questo la maschera respiratoria ha , in soggetti giovani e attivi, scarsa accettazione nel lungo periodo: prima di acquistarla pensi bene se è disposto a conviverci tutte le notti a vita..
Il dispositivo intraorale, da portarsi di notte, risulta invece molto più accettabile.
Dell'ambiente pubblico, in questo argomento, non sono esperto. Di solito sono competenti gli Pneumologi, che come terapia propongono la maschera respiratoria (CPAP) a vita.
Le suggerirei anche di dare un'occhiata all’articolo linkato qui sotto, nell'ipotesi che lei possa riscontrarvi elementi di somiglianza con il suo problema. Cordiali saluti ed auguri.
http://www.studiober.com/pdf/Malocclusioni%20e%20patologie%20respiratorie%20ostruttive.pdf
Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com
[#2]
Utente
Grazie molte per la risposta . Ho eseguite tutte le visite dal pneumologo,otorinolaringoiatra ,polisonnografia ecc ecc e mi hanno consigliato l'oral device ma ha un costo di 1000/1300 euro e non garantisce la guarigione . Negli ultimi tempi sembra funzionare l'intervento chirurgico denominato " tende a pacchetto con utilizzo di fili autobloccanti ideate dal dr mantovani mario http://www.mantovanimario.com/ " ma non so se andrebbe bene per il mi ocaso specifico. Mi consiglia di fare un aprima visita con il Dr. Mantovani per farmi dire se posso eseguire questo intervento chirurgico oppure mi consiglia di farmi fare l'oral device anche se rischio di non risolvere il problema ? Oppure mi consiglia di noleggiare o acquistare macchina cpap usandola solo quando dormo con amici o con la compagna ?
Spero in una sua risposta
Cordiali Saluti
Ps: il referto finale del mio otorino è stato il seguente: in endoscopia ipertrofia substenosante dei turbinati inferiori con deviazione settale sin convessa non stenosante,rinofaringe libero,spazio retropalatale tendente al collibamento trasversale per restringimento dei pilastri posteriori. Restanti distretti nella norma.
Spero in una sua risposta
Cordiali Saluti
Ps: il referto finale del mio otorino è stato il seguente: in endoscopia ipertrofia substenosante dei turbinati inferiori con deviazione settale sin convessa non stenosante,rinofaringe libero,spazio retropalatale tendente al collibamento trasversale per restringimento dei pilastri posteriori. Restanti distretti nella norma.
[#3]
Gentile Paziente, forse perché si tratta della mia specifica competenza e specialità, non posso che sottolineare che un trattamento privo di invasività, privo di rischio biologico in quanto totalmente reversibile, e accreditato di una buona prospettiva di successo dalla letteratura scientifica internazionale come l'Oral Device non possa che collocarsi a monte di un trattamento chirurgico, caratterizzato da valori più bassi dei medesimi parametri.
INDICAZIONI PARTICOLARI AL TRATTAMENTO CHIRURGICO
(secondo ASDA Standards of Practice Commitee, )
Esistenza di una o più ostruzioni ragionevolmente documentabili
Possibilità di correzione chirurgica con ragionevole attesa di risultato
Possibilità di correzione chirurgica con ragionevoli basse complicanze
Insuccesso delle terapie conservative
Terapie alternative rifiutate dal paziente
Richiesta specifica della terapia chirurgica da parte del paziente
Paziente medicalmente stabile
Paziente psicologicamente stabile.
Sottolineo che la "ragionevole attesa di risultato" non si riferisce alla riduzione dei turbinati o al'accorciamento dell'ugola, o al raddrizzamento del setto, cioé agli obiettivi della chirurgia in se, ma alla risoluzione del russare e dell'apnea : le sfavorevoli anatomie possono infatti essere presenti, ma poco influenti nel sostenere il russare e le apnee, per cui il successo chirurgico può non comportare automaticamente quel successo respiratorio che ha indotto il paziente a farsi operare.
Escluderei che un qualunque chirurgo, nel proporle un intervento di roncochirurgia le assicuri a priori il risultato.
Infatti, come dice lei l'OD non garantisce la guarigione, ma ancor meno la garantisce la chirurgia.
La CPAP sarebbe di certo efficace (è lapalissiano che se gonfio un palloncino, il palloncino si gonfia), ma non garantisce che lei la tollererà a vita: nella mia esperienza la tollerabilità da parte di una persona giovanile e vitale è scarsa o cessa presto. Comunque ci può provare: la tollerabilità è un parametro personalissimo .
Sottolineo infine che l'indicazione all'OD non é solo "filosofica" , risolvibile via rete: dipende sopratutto dalle caratteristiche della bocca, e quindi non può prescindere dalla visita di un dentista esperto in problemi respiratori e nel sonno, oltre che dalla considerazione dei risultati della polisonnografia, che non ho potuto vedere.
Infine, i costi che il paziente considera sono comprensibilmente quelli che sostiene di persona: se però si analizzassero i costi reali, comprendendo quelli che sostiene la collettività e il Sistema (che però paghiamo comunque noi), l'Oral Device risulterebbe a buon mercato!
Cordiali saluti ed auguri.
INDICAZIONI PARTICOLARI AL TRATTAMENTO CHIRURGICO
(secondo ASDA Standards of Practice Commitee, )
Esistenza di una o più ostruzioni ragionevolmente documentabili
Possibilità di correzione chirurgica con ragionevole attesa di risultato
Possibilità di correzione chirurgica con ragionevoli basse complicanze
Insuccesso delle terapie conservative
Terapie alternative rifiutate dal paziente
Richiesta specifica della terapia chirurgica da parte del paziente
Paziente medicalmente stabile
Paziente psicologicamente stabile.
Sottolineo che la "ragionevole attesa di risultato" non si riferisce alla riduzione dei turbinati o al'accorciamento dell'ugola, o al raddrizzamento del setto, cioé agli obiettivi della chirurgia in se, ma alla risoluzione del russare e dell'apnea : le sfavorevoli anatomie possono infatti essere presenti, ma poco influenti nel sostenere il russare e le apnee, per cui il successo chirurgico può non comportare automaticamente quel successo respiratorio che ha indotto il paziente a farsi operare.
Escluderei che un qualunque chirurgo, nel proporle un intervento di roncochirurgia le assicuri a priori il risultato.
Infatti, come dice lei l'OD non garantisce la guarigione, ma ancor meno la garantisce la chirurgia.
La CPAP sarebbe di certo efficace (è lapalissiano che se gonfio un palloncino, il palloncino si gonfia), ma non garantisce che lei la tollererà a vita: nella mia esperienza la tollerabilità da parte di una persona giovanile e vitale è scarsa o cessa presto. Comunque ci può provare: la tollerabilità è un parametro personalissimo .
Sottolineo infine che l'indicazione all'OD non é solo "filosofica" , risolvibile via rete: dipende sopratutto dalle caratteristiche della bocca, e quindi non può prescindere dalla visita di un dentista esperto in problemi respiratori e nel sonno, oltre che dalla considerazione dei risultati della polisonnografia, che non ho potuto vedere.
Infine, i costi che il paziente considera sono comprensibilmente quelli che sostiene di persona: se però si analizzassero i costi reali, comprendendo quelli che sostiene la collettività e il Sistema (che però paghiamo comunque noi), l'Oral Device risulterebbe a buon mercato!
Cordiali saluti ed auguri.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 6.5k visite dal 24/09/2013.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Rinite
La rinite è una malattia infiammatoria del naso molto diffusa, può essere allergica e causare prurito, ostruzione nasale, starnuti. Diagnosi, cure e complicanze.