Tuba beante

Salve a tutti,
da un paio di anni soffro di autofonia all'orecchio destro, un'autofonia tollerabile che a un certo punto mi ha fatto desistere dal cercare soluzioni (dopo essere andato da 2 otorini che mi avevano detto di non avere niente). In questi ultimi mesi la situazione sembra essere peggiorata e così con un po' di ricerche su internet sono entrato a conoscenza della tuba beante. In questa estate sono andato da altri 2 otorini e dall'ultimo presso cui sono andato ho spiegato la mia ipotesi di tuba beante che mi è stata confermata. Il dottore però mi ha detto: non c'è niente da fare, tienitela e sopportala (cosa non vera in quanto ho letto su internet che all'estero, dove la patologia è piu conosciuta, si stanno proponendo vari approcci terapeutici). La mia tuba destra è aperta tutto il giorno, dalla mattina alla sera, sento il respiro nell'orecchio e la mia voce, inizio a non sopportarla più... ma non saprei da dove partire per trovare una soluzione... in italia gli otorini sembrano così disinformati di questa patologia e se non fosse per la mia autodiagnosi, ancora non avrei scoperto di avere questo disturbo probabilmente... Ho letto che ci sono varie cause che possono portare a questo disturbo, mi tocca indagare su tutte le cause? una volta scoperte le cause la situazione può essere risolta? Non so proprio da dove partire... accetto consigli e pareri. Grazie mille per l'ascolto
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Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.5k 211 29
Gentile Paziente, il termine "Tuba Beante" definisce un quadro caratterizzato dal ristagno di catarro all'interno dell'Orecchio Medio e nella tuba. Lo si attribuisce alla conformazione della tuba , ma ritengo sia piuttosto attribuibile ad un sua alterato funzionamento (disfunzione tubarica).
La tuba (o Tromba di Eustachio) è quel tubicino che mette in comunicazione il retrobocca con l’orecchio medio (cassa timpanica), e serve ad aerarla e a mantenere l’equilibrio pressorio fra le due superfici del timpano. Quando per vari motivi (ad esempio sbalzi di quota) l’equilibrio si altera, si ha una sensazione di “tappamento" o "senso di pienezza" (fullness in "scientifichese"). Il funzionamento della tuba è stimolato dai movimenti del condilo mandibolare e dai muscoli coinvolti nella deglutizione: infatti , quando sentiamo questo "tappamento", solitamente cerchiamo di muovere la mandibola o deglutire, il che, in un orecchio normale, favorisce lo "stappamento" , che é in realtà un compenso delle diverse pressioni sulle due superfici del timpano.
Quando invece, come mi pare di capire nel suo caso, questo non accade, o accade con difficoltà, (disfunzione tubarica) a volte siamo di fronte ad un conflitto che si instaura fra la tuba e il condilo della mandibola, dovuto a sua volta alla malocclusione dentaria con malplosizione mandibolare: in pratica, se da un lato il movimento di apertura della bocca viene comunemente sfruttato per il ripristino, all'interno della cassa timpanica, dell'equilibrio pressorio alterato ad esempio per sbalzi di quota che, per la rapidità con la quale si sono instaurati, la tuba non ha potuto compensare, dall'altro un cronico dislocamente, posteriore o anteriore, di uno o entrambi i condili e lo squilibrio dei muscoli della masticazione e della deglutizione, possono dar luogo ad una ipofunzionalità tubarica e/o ad una tuba beante, e quindi alla spiacevole sensazione che lei lamenta.
Oltre allo specialista ORL, le consiglierei quindi di consultare anche un dentista-gnatologo esperto in problemi dell’Articolazione Temporo Mandibolare e nei rapporti fra questa e l’orecchio: non tutti i dentisti amano coltivare questa sottospecialità.
Veda anche se negli articoli linkati qui sotto, riscontra elementi di somiglianza con il suo problema. Cordiali saluti ed auguri.

https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/961-otite-ricorrente-colpa-dei-denti.html

www.studiober.com/pdf/Cefalea_Otite_Cervicalgia.pdf
N.B.: dopo aver aperto il link, deve clikkare su: "continua e apri il sito.."

Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com

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Utente
Utente
Gentile dottor Bernkopf, la ringrazio per la risposta, peró non mi risulta che per tuba beante si intenda "il ristagno di catarro nell'orecchio medio e nella tuba". La tuba beante consiste nella mancata chiusura della stessa, che rimane così sempre aperta, "beante" per l'appunto. Inoltre non avverto nessun tappamento o senso di pienezza. La tuba beante è proprio il contrario di una tuba tappata. Si tratta comunque di una disfunzione tubarica come lei asserisce e il suo consiglio non è da scartare.
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Utente
Utente
Come volevasi dimostrare l'attenzione posta dagli otorini alle cose che non conoscono è nulla. Tutto ciò che va al di fuori di un'otite pare sconosciuta ai più. Perché nessuno di voi si impegna nel conoscere e nel trattare questa patologia? perché non iniziate ad apprendere le tecniche chirurgiche usate anche all'estero per la tuba beante? Sono molto deluso dall'otorinolaringoiatria italiana. Siete un ottimo modello da seguire per uno studente di Medicina come me.
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Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.5k 211 29
Gentile paziente, ho fatto studi sufficienti a capire la semantica del termine "beante".
Tuttavia sono solito curare pazienti , non definizioni, in quanto i termini e le denominazioni nosologiche che vengono impiegati possono non essere del tutto pertinenti al caso, specie nei casi in cui dalle denominazioni non si riesce a passare ad una terapia efficace.
Se lei é convinto di avere una tuba beante, cerchi pure , anche all'estero uno che gliela restringa.
Se invece, come credo, lei presenta una disfunzione tubarica, si terrà il problema.
Cordiali saluti.

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Utente
Utente
Gentile Dr. Bernkopf, anche se lei cura dei pazienti e non "definizioni", l'informazione medica risulta un momento preliminare ed essenziale nel suo lavoro e non può farla con dei copia-incolla spiaccicati in ogni post dove legge la parola "tuba". Quello che crede lei non è dogma della fede; sono stato da un illustre otorino che mi ha confermato la diagnosi di "tuba beante". Il compito di un medico dovrebbe essere quello di accostarsi con umiltà al paziente e non intimorirlo come ha fatto lei. Mi dispiace ma non mi faccio abbindolare dai suoi sofismi. Cordiali saluti.
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Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.5k 211 29
Gentile Paziente ora che ha trovato anche in Italia un ORL che le ha confermato l'esatta diagnosi di tuba beante, avrà anche di certo soddisfazione terapeutica, giacchè le saprà attuare le cure adeguate, che di certo le avrà proposto.
Se però la sua disfunzione tubarica fosse legata ad un conflitto con l'ATM, (ed è evidente che la fisiopatologia di questo tipo di conflitto in termini generali non cambia da un giorno all'altro, tanto da doverne cambiare la descrizione quando la si spiega ad un utente) le confermo che sarebbe il caso di farlo considerare , e magari escludere, da qualcuno che si occupa abitualmente di rapporti fra l'ATM e l'orecchio.
Sottolineo che la terapia della tuba beante prevede esercizi logopedici e miofunzionali che agiscono in un ambito pienamente coinvolto nella fisiopatologia dell'ATM.
Non vedo perchè questo consiglio, che può liberamente essere ignorato, come infatti lei farà, dovrebbe intimorire qualcuno.
Cordiali saluti e sinceri auguri.