Inoltre nota delle placche in gola, e mi prescrive un antibiotico

Circa 3 settimane fa, di ritorno da un giro in centro, mi assale un forte senso di febbre, la misuro ed era alta 39°C. L'indomani sto a casa senza prendere farmaci ma la situazione non cambia. Il giorno dopo nel pomeriggio decido di prendere una compressa di Tachipirina (ore 18 circa) ma alle 21, mentre cenavo... sopravviene un collasso cardiocircolatorio con perdita di sensi. Non appena mi sono risvegliato dal collasso ho senso di nausea, non riesco ad avere appetito, se mangio mi stanco facilmente, e la bocca e la gola è sempre asciutta. Sintomi che sono ancora presenti mentre sto scrivendo. Il medico mi prescrive del magnesio e potassio per contrastare il collasso e la relativa pressione bassa, e riposo assoluto, più divieto di usare Tachipirina (anche se esclude sia stata questa la causa del collasso) ma di prendere Mesulid; inoltre nota delle placche in gola, e mi prescrive un antibiotico (Amoxicillina), mentre per la nausea mi prescrive Omeprazen capsule (odiose da deglutire perchè si attaccano alla gola e spesso mi causano conati di vomito che a stento riesco a trattenere). La febbre va via, le placche e la nausea no e io rimango fiacco e debole, e mi prescrive un altra settimana di riposo assoluto. Questo lunedì mi faccio forza e provo ad andare al lavoro, ma è stato deleterio: arrivo con un affanno incredibile, sudo come se fossi ad un passo da un nuovo collasso, arrivo a fine giornata praticamente sfinito. L'indomani ci riprovo ma non riesco nemmeno a far colazione, e quindi vado dal medico, il quale mi da un altra settimana di riposo e mi consiglia di continuare col solo antibiotico. Perdurano intanto la bocca e la gola asciutta, la sensazione perenne di nausea e lo scarso appetito. Al momento sto prendendo solo Amoxicillina, bevo tantissimo (sopratutto roba gassata fresca) x via della bocca asciutta, e ho tutti i sapori alterati a causa della lingua "felpata".
Cosa devo fare??? Non ne posso più...
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Dr. Raffaello Brunori Otorinolaringoiatra, Medico di medicina generale 35.3k 1.2k
Spero proprio per lei che non si sia trattato di un collasso cardiocircolatorio, ma, semmai, di una lipotimia, provocata, forse, dal paracetamolo assunto. Certamente non deve assumere farmaci a base di paracetamolo ma, semmai antinfiammatori come quello che sta già prendendo. Non sono d'accordo sull'utilizzo dell'antibiotico prima del quarto giorno di febbre. Se lo stato di debolezza dovesse persistere e se , specialmente, dovesse avere ancora delle lipotimie (perdita di coscienza), allora dovrebbe fare degli accertamenti emato-chimici. Cordiali saluti

Dr. Raffaello Brunori