Pianificazione di tonsillectomia e viaggiatore abituale
Buongiorno,
l'otorino da me recentemente visitato mi ha consigliato una tonsillectomia. Le ragioni alla base del suo consiglio sono le seguenti:
1) negli ultimi tre mesi ho avuto in maniera discontinua per almeno tre volte le placche alle tonsille (senza febbre) ed almeno 1/2 volte l'anno (sempre senza febbre)
2) una tonsilla è materialmente più grande dell'altra ad occhio nudo
3) a sua detta la forma e il colore delle stesse sono "very unhealthy" (risiedo in Irlanda, riporto le sue parole)
4) ritiene che a questa età (33 anni) le tonsille sono più un fastidio che un vantaggio e che le difese antivirus in gola sono comunque presenti indipendemente dalla presenza o meno delle tonsille.
Le tonsille inoltre sono sempre state un po' il mio punto debole (dai 2 ai 6 anni ho avuto tonsilliti con febbre alta almeno 2/3 volte l'anno).
Sono abbastanza convinto sul procedere con l'operazionei, ma io per lavoro (e per diletto) viaggio moltissimo. Tra metà Marzo e metà Maggio praticamente sarò una settimana a casa (spaziando tra Sud Corea e Stati Uniti). Sarò fuori casa anche a Gennaio e Febbraio nei weekend.
Leggevo che i decorsi della tonsillectomia possono essere lunghi e potenzialmente complicati (specie per persone ansiose, come il sottoscritto).
Al di là delle due settimane di riposo post operatorie, tenendo conto di eventuali complicazioni che possono emergere, per quale periodo consigliate di non pianificare spostamenti successivamente ad una tonsillectomia? La disponibilità del medico è per inizio Febbraio.
Cordiali saluti.
l'otorino da me recentemente visitato mi ha consigliato una tonsillectomia. Le ragioni alla base del suo consiglio sono le seguenti:
1) negli ultimi tre mesi ho avuto in maniera discontinua per almeno tre volte le placche alle tonsille (senza febbre) ed almeno 1/2 volte l'anno (sempre senza febbre)
2) una tonsilla è materialmente più grande dell'altra ad occhio nudo
3) a sua detta la forma e il colore delle stesse sono "very unhealthy" (risiedo in Irlanda, riporto le sue parole)
4) ritiene che a questa età (33 anni) le tonsille sono più un fastidio che un vantaggio e che le difese antivirus in gola sono comunque presenti indipendemente dalla presenza o meno delle tonsille.
Le tonsille inoltre sono sempre state un po' il mio punto debole (dai 2 ai 6 anni ho avuto tonsilliti con febbre alta almeno 2/3 volte l'anno).
Sono abbastanza convinto sul procedere con l'operazionei, ma io per lavoro (e per diletto) viaggio moltissimo. Tra metà Marzo e metà Maggio praticamente sarò una settimana a casa (spaziando tra Sud Corea e Stati Uniti). Sarò fuori casa anche a Gennaio e Febbraio nei weekend.
Leggevo che i decorsi della tonsillectomia possono essere lunghi e potenzialmente complicati (specie per persone ansiose, come il sottoscritto).
Al di là delle due settimane di riposo post operatorie, tenendo conto di eventuali complicazioni che possono emergere, per quale periodo consigliate di non pianificare spostamenti successivamente ad una tonsillectomia? La disponibilità del medico è per inizio Febbraio.
Cordiali saluti.
[#1]
Dr. Raffaello Brunori
Otorinolaringoiatra, Medico di medicina generale
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L'intervento di tonsillectomia non è una passeggiata e per il dolore post-operatorio e per la possibile emorragia che potrebbe subentrare. Quindi, consideri un periodo di convalescenza di almeno un paio di settimane senza stress e sforzi fisici, Sarà comunque lo Specialista che interverrà a darle il nullaosta per la sua ripresa dell'attività lavorativa. Qualsiasi periodo è buono per sottoporsi all'intervento, tranne i mesi molto caldi.
Un cordiale saluto
Un cordiale saluto
Dr. Raffaello Brunori
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.3k visite dal 12/01/2017.
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