Adenoidi su bambino due anni
buongiorno, circa un mese fa a nostro figlio di 26 mesi sono state trovate adenoidi che occupano tre quarti di Rino faringe con impegno tubarico. è stata impostata cura con lavaggi nasali due volte al giorno tramite atomix wave e narivent spray anti edemigeno solo la sera. purtroppo però il bambino è peggiorato anziché migliorare, russa sempre più forte di notte, il respiro di giorno è affannoso, le apnee notturne sono ora anche diurne, per non parlare del naso sempre pieno di catarro. su consiglio del pediatra abbiamo sospeso spray e proseguiamo ora solo con lavaggi nasali anche tre volte al giorno. l'otorino che lo ha visitato un mese fa esclude intervento chirurgico fino ai tre anni e mezzo e consiglia antibiotico in caso di peggioramento. il bambino, però, di antibiotici ne ha già fatti diversi cicli nell'ultimo anno, causa frequenti bronchiti con talvolta anche broncospasmo e quindi anche uso di ventolin e cortisone.. ora, prima di portarlo da un altro otorino per sentire un altro parere, vorremmo sapere se esiste una terapia alternativa a quella cortisonica per cercare di ridurre grandezza delle adenoidi, in quanto siamo contrari all'uso eccessivo di cortisone e temiamo conseguenze sulla crescita di nostro figlio. grazie per un Vostro riscontro.
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Prima dei quattro anni, è bene non sottoporre un bambino ad intervento chirurgico, anche per l'anestesia che dovrà fare. Si tende sempre a portare il Paziente almeno sino a sei ani di vita. Giusto non eccedere con gli antibiotici ed i cortisonici. Di solito, il trattamento farmacologico si basa sull'utilizzo di mucolitici, antistaminici, e di gocce nasali a base di argento proteinato.
Un cordiale saluto
Un cordiale saluto
Dr. Raffaello Brunori
[#2]
Gentile Signora, il russare e l’apnea ostruttiva nel sonno notturno rappresentano un conflitto tra la lingua e le strutture molli del faringe, in particolare palato molle, ugola, tonsille, adenoidi.
Il fenomeno è favorito da tutti quegli elementi concausali che contribuiscono a restringere il lume: ipertrofia adeno tonsillare, ipotonia del genioglosso e degli altri muscoli che contribuiscono a mantenere pervio il faringe, e dalle ostruzioni nasali di vario genere che inducano alla respirazione orale.
Le terapie proponibili nel bambino sono tradizionalmente due: l’adenotonsillectomia se l’ORL la ritiene indicata per la presenza di ipertrofia adenotonsillare ostruente , e, più raramente, l’applicazione dell’apparecchio di CPAP, cioè di una ventilazione notturna continua con un apposito apparecchio che , attraverso una mascherina, introduce aria a pressione positiva nelle vie aeree, impedendo che si affloscino e collassino, e impedendo così l’apnea ostruttiva.
Desidero però aggiungere, come dentista, che si può anche intervenire applicando dei dispositivi intraorali simili agli apparecchi ortodontici. Questo tipo di terapia , impiegata specialmente nell'adulto, è stata proposta, con adeguati adattamenti, anche in età pediatrica e anche precocemente: a 2 anni e mezzo , ma anche prima se il bambino è tranquillo, di solito è già possibile, e non costituisce alcun disagio per il bambino , che prende l’apparecchio come fosse un ciuccio. Anzi, a volte l’apparecchio sostituisce il ciuccio, ma soddisfa comunque il desiderio di oralità del bambino, con grande piacere della mamma.
Le Linee Guida italiane sull’appropriatezza dell’intervento di Adenotonsillectomia hanno introdotto la raccomandazione a considerare eventuali problemi ortognatodontici prima di procedere all’intervento.
Le consiglio pertanto di consultare, oltre al Pediatra-Pneumologo e l'Otorinolaringoiatra, anche un Dentista esperto in problemi respiratori e nel sonno in età pediatrica, abituato a trattare bambini anche molto piccoli..
Nel frattempo , le suggerirei di dare un’occhiata agli articoli linkati qui di seguito.
Cordiali saluti ed auguri.
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1400-adenotonsillectomia-nel-bambino-si-o-no.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/983-problemi-di-naso-chiuso-a-volte-la-causa-sta-in-bocca.html
Il fenomeno è favorito da tutti quegli elementi concausali che contribuiscono a restringere il lume: ipertrofia adeno tonsillare, ipotonia del genioglosso e degli altri muscoli che contribuiscono a mantenere pervio il faringe, e dalle ostruzioni nasali di vario genere che inducano alla respirazione orale.
Le terapie proponibili nel bambino sono tradizionalmente due: l’adenotonsillectomia se l’ORL la ritiene indicata per la presenza di ipertrofia adenotonsillare ostruente , e, più raramente, l’applicazione dell’apparecchio di CPAP, cioè di una ventilazione notturna continua con un apposito apparecchio che , attraverso una mascherina, introduce aria a pressione positiva nelle vie aeree, impedendo che si affloscino e collassino, e impedendo così l’apnea ostruttiva.
Desidero però aggiungere, come dentista, che si può anche intervenire applicando dei dispositivi intraorali simili agli apparecchi ortodontici. Questo tipo di terapia , impiegata specialmente nell'adulto, è stata proposta, con adeguati adattamenti, anche in età pediatrica e anche precocemente: a 2 anni e mezzo , ma anche prima se il bambino è tranquillo, di solito è già possibile, e non costituisce alcun disagio per il bambino , che prende l’apparecchio come fosse un ciuccio. Anzi, a volte l’apparecchio sostituisce il ciuccio, ma soddisfa comunque il desiderio di oralità del bambino, con grande piacere della mamma.
Le Linee Guida italiane sull’appropriatezza dell’intervento di Adenotonsillectomia hanno introdotto la raccomandazione a considerare eventuali problemi ortognatodontici prima di procedere all’intervento.
Le consiglio pertanto di consultare, oltre al Pediatra-Pneumologo e l'Otorinolaringoiatra, anche un Dentista esperto in problemi respiratori e nel sonno in età pediatrica, abituato a trattare bambini anche molto piccoli..
Nel frattempo , le suggerirei di dare un’occhiata agli articoli linkati qui di seguito.
Cordiali saluti ed auguri.
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1400-adenotonsillectomia-nel-bambino-si-o-no.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/983-problemi-di-naso-chiuso-a-volte-la-causa-sta-in-bocca.html
Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 6.7k visite dal 09/11/2017.
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