Insufflazioni Endo-Timpaniche e Setto Deviato
Salve dottori,
quest'estate, avvertendo dei lievi fastidi alle orecchie (in particolare al destro) ho deciso di farmi visitare da un otorino presso la locale ASL. I suddetti fastidi consistevano in una sensazione di pesantezza, di ovattamento con aria all'interno.
In questa visita - tra l'altro piuttosto sbrigativa - il medico mi ha prescritto dei trattamenti termali a base di insufflazioni endo-timpaniche, per 10 giorni.
Il primo giorno di insufflazioni ho avvertito dei dolori atroci svolgendo questa pratica. Mi è sembrata una sorta di tortura! Per cui, per i successivi 9 giorni ho optato per un più tranquillo "politzer". A circa metà trattamento sono stato visitato da una dottoressa che mi ha detto che i dolori che ho avvertito facendo le insufflazioni sono stati molto probabilmente accentuati dal fatto che ho il setto nasale deviato ed infatti in tali casi sarebbe meglio evitare le insufflazioni.
Fatto l'esame audiometrico lo stesso giorno è stata evidenziata solamente una leggera ipoacusia alle frequenze basse (soltanto per l'orecchio destro). Per il resto il mio udito è molto buono.
A parte ciò però, magari sarà solo una coincidenza, però fatto sta che da quando ho finito il ciclo di cure termali i fastidi alle orecchie, in particolare alla destra, sono aumentati. Avverto una sensazione di ovattamento, a cui talvolta si aggiungono dei piccoli dolori. Niente di grave e nulla che abbia pregiudicato le mie normali attività quotidiane, però di sicuro le cure termali non sono servite a farmi migliorare, anzi.
Per cui vi chiedo due cose:
1. Quell'unica insufflazione può avermi portato dei danni ulteriori alle orecchie oppure, come credo e spero, no?
2. In persone con setto nasale deviato, le insufflazioni termali sono davvero da evitare come mi ha detto il medico delle Terme oppure il primo otorino che mi ha visitato ha fatto comunque bene a prescriverle?
Aggiungo che ho 20 anni, a parte questi lievi fastidi non ho problemi ulteriori di russamento, apnee notturne, calo dell'udito, ecc.
Grazie!
quest'estate, avvertendo dei lievi fastidi alle orecchie (in particolare al destro) ho deciso di farmi visitare da un otorino presso la locale ASL. I suddetti fastidi consistevano in una sensazione di pesantezza, di ovattamento con aria all'interno.
In questa visita - tra l'altro piuttosto sbrigativa - il medico mi ha prescritto dei trattamenti termali a base di insufflazioni endo-timpaniche, per 10 giorni.
Il primo giorno di insufflazioni ho avvertito dei dolori atroci svolgendo questa pratica. Mi è sembrata una sorta di tortura! Per cui, per i successivi 9 giorni ho optato per un più tranquillo "politzer". A circa metà trattamento sono stato visitato da una dottoressa che mi ha detto che i dolori che ho avvertito facendo le insufflazioni sono stati molto probabilmente accentuati dal fatto che ho il setto nasale deviato ed infatti in tali casi sarebbe meglio evitare le insufflazioni.
Fatto l'esame audiometrico lo stesso giorno è stata evidenziata solamente una leggera ipoacusia alle frequenze basse (soltanto per l'orecchio destro). Per il resto il mio udito è molto buono.
A parte ciò però, magari sarà solo una coincidenza, però fatto sta che da quando ho finito il ciclo di cure termali i fastidi alle orecchie, in particolare alla destra, sono aumentati. Avverto una sensazione di ovattamento, a cui talvolta si aggiungono dei piccoli dolori. Niente di grave e nulla che abbia pregiudicato le mie normali attività quotidiane, però di sicuro le cure termali non sono servite a farmi migliorare, anzi.
Per cui vi chiedo due cose:
1. Quell'unica insufflazione può avermi portato dei danni ulteriori alle orecchie oppure, come credo e spero, no?
2. In persone con setto nasale deviato, le insufflazioni termali sono davvero da evitare come mi ha detto il medico delle Terme oppure il primo otorino che mi ha visitato ha fatto comunque bene a prescriverle?
Aggiungo che ho 20 anni, a parte questi lievi fastidi non ho problemi ulteriori di russamento, apnee notturne, calo dell'udito, ecc.
Grazie!
[#1]
Non credo che le cure termali abbiano potuto contribuire al peggioramento del quadro clinico ma, sicuramente, concordo con la Collega, ovvero che non andavano fatte le insufflazioni con una deviazione del setto nasale. Consiglio di farti visitare da un altro Specialista per decidere cosa, nel tuo caso, sia meglio fare per te: correggere la deviazione del setto, per esempio?
Un cordiale saluto
Un cordiale saluto
Dr. Raffaello Brunori
[#2]
Gentile utente, le insufflazioni endotimpaniche possono essere eseguite anche in presenza di deviazione del setto nasale. In tali casi, se l'istruzione osteocartilaginea riguarda una fossa nasale, si entra la cannula attraverso la fossa nasale più libera e ruotando la in modo appropriato si insuffla ciascuna fossa nasale. In generale si prescrivono in presenza di deficit uditivi di tipo trasmissivo con componente disventilatoria o catarrale in orecchio medio, accertate tramite esame audiometrico tonale e timpanogramma. La pressione di erogazione dell'idrogeno solforato (gas che viene insufflato) è regolabile e la prima seduta viene in genere eseguita a bassa pressione o al massimo a pressione moderata. Nella mia esperienza non ho avuto finora pazienti con risentimenti otologici simili ai suoi, nemmeno dopo la prima insufflazione. Se l' insufflazione avesse danneggiato l' orecchio, il danno audiologico e in otoscopia sarabbe stato molti più serio e più disabilitante di un lieve ovattamento. Era stata esclusa una problematica a carico della articolazione temporo-mandibolare?
Dr.ssa alba milia
Specialista in Otorinolaringoiatria
Centro Medico Stand-up (PV)
San Giorgio Clinic Voghera (pv)
[#3]
Utente
La ringrazio per la sua risposta, Dottoressa Milia.
Dunque, le insufflazioni mi sono state prescritte dall'otorino senza aver compiuto né esame audiometrico tonale né timpanogramma. Di eventuali problematiche a carico della articolazione temporo-mandibolare tuttora non ne sono a conoscenza.
L'esame audiometrico mi è stato fatto fare soltanto alle Terme, a metà trattamento tra l'altro.
Dunque il fastidio enorme che ho avvertito facendo l'insufflazione può ritenersi normale?
Grazie di nuovo. In un certo senso mi ha tranquillizzato su eventuali danni che non si sono verificati. Tuttavia rimane il fatto che queste insufflazioni sembrano state prescritte in modo alquanto approssimativo...
Dunque, le insufflazioni mi sono state prescritte dall'otorino senza aver compiuto né esame audiometrico tonale né timpanogramma. Di eventuali problematiche a carico della articolazione temporo-mandibolare tuttora non ne sono a conoscenza.
L'esame audiometrico mi è stato fatto fare soltanto alle Terme, a metà trattamento tra l'altro.
Dunque il fastidio enorme che ho avvertito facendo l'insufflazione può ritenersi normale?
Grazie di nuovo. In un certo senso mi ha tranquillizzato su eventuali danni che non si sono verificati. Tuttavia rimane il fatto che queste insufflazioni sembrano state prescritte in modo alquanto approssimativo...
[#4]
Gentile utente, la prescrizione per le insufflazioni (per intenderci "l'impegnativa asl") prevede un esame audiometrico, che po' essere eseguito a inizio o fine cura o durante. In merito al fastidio auricolare iniziale può essere stata anche una risposta soggettiva. La cura prescritta è in ogni caso una cura naturale, non farmacologica. Ha subito eseguito il Politzer, che è una terapia che effettuano i bambini. Stia tranquilla.
Cordialità
Cordialità
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 8k visite dal 09/11/2017.
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