Neurite vestibolare e clarinetto.

A metà ottobre sono stato colpito da neurite vestibolare. Dopo una settimana di ricovero sono stato dimesso.
In seguito ho fatto due settimane di day hospital e adesso sto facendo ginnastica riabilitativa, per il persistere di lievi problemi di instabilità e disturbi visivi (sono stato informato che saranno necessari alcuni mesi per il recupero).
Suono il clarinetto e, al momento della dimissione, per sicurezza il medico mi sconsigliò di suonare.
Due settimane fa, al controllo, un altro medico mi ha detto che gli sembrava una precauzione inutile e ieri, lo stesso medico che mi dimise, mi ha detto che posso provare a suonare e vedere gli effetti.
Il problema è che, dopo quanto passato, ho il terrore delle ricadute e non me la sento proprio di tentare e vedere gli effetti.
Mi chiedevo se ci sono stati casi di musicisti affetti da tale patologia? Eventualmente, come si sono regolati loro?

Ringraziando, auguro Buone Feste.
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Dr. Raffaello Brunori Otorinolaringoiatra, Medico di medicina generale 35.3k 1.2k
Sicuramente, ci sono suoi Colleghi che hanno sofferto della stessa patologia. Come per ogni malattia, il decorso varia da soggetto a soggetto, in base al tipo di terapia farmacologica adottata ed alla risposta dell'organismo. Condivido in pieno le indicazioni dello Specialista cui si è rivolto: prima di riprendere a suonare uno strumento a fiato occorrono numerosi mesi. Sarà, quindi, l'Otorino che la segue a darle il nullaosta, previo esame clinico correlato di esami strumentali. Cordiali saluti

Dr. Raffaello Brunori

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Utente
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I due medici del reparto di Otorino che mi hanno visto nelle due ultime settimane, in effetti mi hanno già dato il permesso di suonare. Anzi, uno mi ha anche detto che lui non me l'avrebbe nemmeno sconsigliato, visto che, secondo lui, neurite e clarinetto non hanno relazioni.
Il problema è che, se non ho capito male, io sono il loro primo musicista e io, vista la brutta esperienza, ho il timore che possa ricominciare.
Per questo speravo di trovare qualche musicista che avesse avuto la mia stessa patologia.

La ringrazio per la Sua cortesia
e Le auguro un Buon Natale.