Udito a -40% orecchio destro

Salve, sono una ragazza di 25 anni ed ho scoperto dopo molti anni di avere la membrana timpanica quasi assente. Forse a causa di un trauma di cui non sono a conoscenza. Non ho mai sofferto di nulla all'orecchio se non, negli ultimi anni, di una perdita dell'udito.
Al ché mi sono rivolta a vari specialisti venendo a conoscenza del problema e ho effettuato miringoplastica. Dopo circa 4 mesi si è riaperta. Mi hanno detto che anche effettuando ossiculoplastica non mi garantiscono nulla (10% di riuscita), anche perché l'orecchio è stato "aperto" tanti anni e quindi si è logorato il funzionamento degli ossicini. La mia domanda è, la pensate anche voi così? Devo stare tutta la vita con un orecchio aperto e quindi mettere sempre tappi per l'acqua, vento etc o ci sono altre possibilità? Ed inoltre se non ci sono possibilità concrete di riuscita potrei chiedere la 104 con il quasi 50% in meno di udito? Quali sono le possibilità di ottenere questo tipo di sostegno? Grazie
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Dr. Teodoro Aragona Otorinolaringoiatra, Chirurgo pediatrico, Esperto in medicina del sonno 200 14 3
Buongiorno,
un nuovo intervento per ripristinare la membrana timpanica può essere eseguito con buone possibilità di chiusura, tuttavia i colleghi hanno ragione nel garantirle grosse possibilità sul recupero dell'udito che è poco prevedibile.
Il primo obiettivo dell'intervento è ripristinare una barriera tra l'esterno e l'orecchio medio (quindi ricreare una nuova membrana timpanica).

Dr. Teodoro Aragona
Otorinolaringoiatria e chirurgia cervico-facciale
www.aragonaorl.com

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Dr. Maurizio Ruosi Otorinolaringoiatra, Foniatra 338 11
Concordo con il collega e cercherei però di valutare meglio le possibilità di riuscita di un secondo intervento. Andrebbe indagata la tecnica utilizzata e la funzionalità tubaric a. Risultati migliori si hanno con diagnosi più precise. Il recupero uditivo è comunque legato alla riuscita dell’interve Ed in genere in una miringoplastica semplice si ottiene un recupero uditivo completo. Diverso è il caso in presenza di danni della catena ossiculare. Ma anche in questi casi, se realizzabile per le condizioni cliniche, un intervento di ricostruzione anche in due tempi consente in recupero adeguato nella maggior parte dei pazienti . Sicuramente l'approfondimento Clinico è necessario.

resto a sua disposizione per ulteriori chiarimenti dott.maurizio ruosi