Capannone in eternit Sto Malissimo
Salve, ho un serio bisogno di aiuto.
Ho un capannone di circa 36 mq che uso come ricovero attrezzi da lavoro.
Il problema è che lo frequento da 40 anni, tutti i giorni appunto per prendere le attrezzature, per andare a lavoro non ci vivo la sotto ma essendo in campagna ci vado spesso diciamo che se dovessi sommare il tempo giornaliero arriverei a un ora quotidianamente.
Aggiungo che per decenni li dentro abbiamo anche vendemmiato e in questi giorni ovviamente la permanenza dentro sicuramente si è protratta più a lungo.
Il tetto anche se datato appare integro esternamente ci sono i licheni e dentro non ci sono perdite.
Fino a una settimana fa dormivo sonni tranquilli perché sapevo che se non si tocca, non si taglia, non si abrasa, non ci sono pericoli, poi sono incappato in un articolo per il quale basta una minuscola fibra a provocare gravi malattie spesso irreversibili.
Istintivamente ho consultato una ditta per la bonifica e attendo il preventivo per la rimozione.
Ma nel frattempo sto malissimo psicologicamente e fisicamente.
Psicologicamente perché penso e mi chiedo ogni volta che prendo un attrezzo chissà che non vi siano particelle di amianto, e chissà quante volte ho spazzato a terra cosa avrò respirato anche se ci sono due prese d'aria sempre aperte.
È da una settimana che mi addormento a mezzanotte e mi sveglio alle tre alle due e mi sovrastano questi pensieri negativi.
Il giorno ci penso perché la prima cosa che devo fare è andare a prendere gli attrezzi proprio in quel capannone e ci penso tutto il giorno penso che se basta una fibra io l'avrò respirata e penso alla morte e mi chiedo che lavoro a fare, sentendomi distrutto anche perché riposo malissimo la notte.
Poi quando penso di bonificare ho paura che mentre le smontano svitando le viti possano liberare fibre che sarebbero state innocue se lasciate lì in pace.
Mi girano tutti questi pensieri di giorno e di notte, parlarne con persone sbagliate fa ancora più male se non si è abbastanza preparati.
Ho tante paure che mi stanno divorando ogni energia.
Scusate lo sfogo ma sto malissimo
Ho un capannone di circa 36 mq che uso come ricovero attrezzi da lavoro.
Il problema è che lo frequento da 40 anni, tutti i giorni appunto per prendere le attrezzature, per andare a lavoro non ci vivo la sotto ma essendo in campagna ci vado spesso diciamo che se dovessi sommare il tempo giornaliero arriverei a un ora quotidianamente.
Aggiungo che per decenni li dentro abbiamo anche vendemmiato e in questi giorni ovviamente la permanenza dentro sicuramente si è protratta più a lungo.
Il tetto anche se datato appare integro esternamente ci sono i licheni e dentro non ci sono perdite.
Fino a una settimana fa dormivo sonni tranquilli perché sapevo che se non si tocca, non si taglia, non si abrasa, non ci sono pericoli, poi sono incappato in un articolo per il quale basta una minuscola fibra a provocare gravi malattie spesso irreversibili.
Istintivamente ho consultato una ditta per la bonifica e attendo il preventivo per la rimozione.
Ma nel frattempo sto malissimo psicologicamente e fisicamente.
Psicologicamente perché penso e mi chiedo ogni volta che prendo un attrezzo chissà che non vi siano particelle di amianto, e chissà quante volte ho spazzato a terra cosa avrò respirato anche se ci sono due prese d'aria sempre aperte.
È da una settimana che mi addormento a mezzanotte e mi sveglio alle tre alle due e mi sovrastano questi pensieri negativi.
Il giorno ci penso perché la prima cosa che devo fare è andare a prendere gli attrezzi proprio in quel capannone e ci penso tutto il giorno penso che se basta una fibra io l'avrò respirata e penso alla morte e mi chiedo che lavoro a fare, sentendomi distrutto anche perché riposo malissimo la notte.
Poi quando penso di bonificare ho paura che mentre le smontano svitando le viti possano liberare fibre che sarebbero state innocue se lasciate lì in pace.
Mi girano tutti questi pensieri di giorno e di notte, parlarne con persone sbagliate fa ancora più male se non si è abbastanza preparati.
Ho tante paure che mi stanno divorando ogni energia.
Scusate lo sfogo ma sto malissimo
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"Lei parla giustamente di..."Una minuscola fibra di amianto". Deve essere così piccola, pochissimi millimicron, ovvero un millesimo di millesimo di millimetro, da poter attraversare i micropori alveolari per arrivare nel parenchima polmonare. Tali fibre ultramicroscopiche si hanno, ovvero si avevano quando si lavorava l'amianto per ottenere materiali derivati. Chi ha subito danni molto gravi sono stati i poveri lavoratori delle fabbriche di amianto. Una volta formata la fibra, la dimensione è tale che non riesce ad attraversare la barriera alveolare e dare problemi. Il rischio, anche se solo teorico, rimane ed è sempre bene eliminare materiali formati con l'amianto. Ormai non è più rischioso smontare ed eliminare l'amianto in quanto le ditte addette alle bonifiche prendono tutte le precauzioni. I primi a subirne i danni, infatti, sarebbero proprio gli operai addetti alla bonifica se non ci fossero le dovute precauzioni. Purtroppo i danni relativi all'amianto sono stati non valutati o sottovalutati fino a 40 50 anni fa, Oggi sono invece troppo sopravvalutati.
Quindi tranquillo e si affidi alle ditte esperte nel settore.
CORDIALMENTE
Quindi tranquillo e si affidi alle ditte esperte nel settore.
CORDIALMENTE
Dr. Vito Di Cosmo ANDRIA
PNEUMOLOGIA TERRITORIALE Barletta-Andria-Trani
Già Pneumologia e Broncologia Ospedale CSS di S G Rotondo
[#2]
Utente
Gentilissimo Dottore La ringrazio per la celere e completa risposta, mi permetta di farle un ulteriore domanda, tempo fa ho tagliato dei rami di un albero che quando si alzava il vento andavano a battere e a sfregare sulla tettoia di Eternit in questione l'operazione non sarà durata più di 5 minuti. Quanto è probabile che su questi rami ci fossero queste particelle e che io le abbia respirate anche mentre tagliavo i rami?
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.9k visite dal 03/05/2024.
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