Broncospasmo di origine ancora ignota

Salve,scrivo per il mio compagno...Vorrei che lei mi aiutasse a capire un po' di piu'. Le racconto la sua storia clinica.Nel mese di settembre ha presentato tosse stizzosa e inizialmente produttiva, pertanto ci siamo recati in farmacia e su consiglio della farmacista ha assunto uno sciroppo per circa 7 giorni(ribexen tosse).Nessun risultato, la tosse continua, anzi il quadro clinico peggiora in quanto lamenta difficolta'respiratoria e durante l' inspirazione e l'espirazione si apprezzano dei fischi e dei sibili.Di fronte a tale situazione abbiamo deciso di rivolgerci al medico di base(essendo pero' degli studenti universitari fuori sede ci siamo recati dalla guardia medica).Dopo l' intervista e l'esame obiettivo formula diagnosi di bronchite acuta asmatogena e prescrive aerosol terapia 2volte al die con CLENIL-A e claritromicina 500 mg 2 volte al die:entrambe per sette giorni. La sintomatologia non regredisce,il broncospasmo aumenta soprattutto di notte, a cio' si accompagna l' emissione di catarro purulento.Ci rechiamo nella notte del 20 settembre in PS(in seguito ad episodio di dispnea)dove eseguono un'emogasanalisi(valori nella norma),un'iniezone di cortisone i.m.,e una radiografia del torace dalla quale si evidenzia un focolaio in atto in assenza di lesioni pleuro-parenchimali.Prescrive una consulenza pneumologica nelle stessa notte.La pneumologa presrive claritromicina per una settimana e broncovaleas 2 puffs al die.Intanto prendiamo un appuntamento per una visita ambulatoriale.Visita ambulatoriale:spirometria mette in evidenza una sindrome disventilatoria, il medico consiglia di continuare i puffs con broncovaleas e di tornare fra 15 giorni.Prima di tale visita abbiamo eseguito l' escreato coltura:negativa.15 ottobre:rx torace evidenzia ancora focolaio in atto, prik test: negativo,asma ancora presente.Il medico prescrive turbolair per un mese e visita ORL per escludere la presenza di sinusite che condizionasse la flogosi delle vie aeree inferiori.L'otorino esegue un'endoscopia nasale,ma riferisce di non vedere alcun segno di sinusite pertanto decide di prescrivere un TC del massiccio facciale per una diagnosi piu' certa.Siamo in attesa dell'esito.15 giorni fa ha eseguito un RX:il focolaio è scomparso,ma l' asma anche se migliora leggermente è presente.Dottore,cosa può causare un broncospasmo?Può sviluppare l' asma anche se vi è un' anamnesi famigliare negativa?La prego, ci aiuti.Grazie
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Pneumologo, Psicoterapeuta, Anestesista attivo dal 2001 al 2016
Pneumologo, Psicoterapeuta, Anestesista
Molto probabilmente gli attuali disturbi sono la conseguenza degli esiti, in lenta risoluzione, di una recente pneumopatia virale. In tal caso il paziente dovrebbe essere avviato ad una completa guarigione entro qualche settimana. Nel frattempo sarebbe opportuno ottenere un miglior controllo farmacologico del broncospasmo, abolire eventuali abitudini pericolose (fumo), escludere una condizione di allergia od ipersensibilità farmacologica e ripetere la spirometria tra un mese. In ogni caso una ulteriore visita del pneumologo potrà dirimere ogni dubbio della gentile corrispondente.
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