Dopo un periodo in cui presentava dolori muscolari, febbre che non superava i 38° che sfebbrava

Salve,
mio padre 60 anni fumatore, dopo un periodo in cui presentava dolori muscolari, febbre che non superava i 38° che sfebbrava con sudate notturne, si rivolge al medico che gli prescrive indagini di vario tipo, tra cui una rx torace con tale esito:
"Esteso addensamento parenchimale del lobo sup dx a delimitazione scissurale.non evidenti versamenti pleurici.enfisema"

Il mio dottore ci dice che è una broncopolmonite e prescrive antibiotici e ricontrollo dopo 15 giorni con rx torace.

I sintomi prima descritti passano e aumenta anche l'appetito che prima era un pò calato.
L'esito della successiva lastra è:

"Al controllo odierno permane apprezzabile l’area di addensamento parenchimale “compatta” omolateralmente concomitano aumento dimensionale dell’ilo polmonare e salienza della marginale mediastinica superiore."

Siamo in attesa del risultato della tac di contrasto, ma inutile dire che sono ore di angoscia, il mio dottore dice che ha un buon quadro clinico, prostata regolare, colon regolare e esami clinici buoni...devo prepararmi al peggio?
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Dr. Cristiano Cesaro Pneumologo, Allergologo 728 45 2
Gentile signora,
purtroppo questo e' uno dei classici casi in cui si e' veramente impossibilitati a fornire il genere di risposte, tranquillizzanti o meno che voi utenti del sito auspicate.
Quello che le posso dire e che probabilmente qualche collega le avra' gia' anticipato e' certamente che
la persistenza alla RX dopo 15 giorni, nonostante l'aver praticato antibiotici, dell'opacamento polmonare non e' certamente un buon segno, anche se non e' stato specificato il tipo e la modalita' di somministrazione degli antibiotici stessi, e se o meno associati a cortisone.
In ogni caso sara' di fondamentale importanza la visione diretta della Tc per valutare l'estensione e la caratterizzazione della lesione per poterle dire qualcosa di piu.
Nulla esclude che possa trattarsi di un processo infettivo, magari non suscettibile agli antibiotici che ha praticato, pero' in ogni caso a mio avviso e' una situazione che va certamente approfondita.
Probabilmente, anzi certamente sara' indispesabile eseguire un esame broncoscopico, per valutare endoscopicamente la pervieta' delle vie aeree e per avere la possibilita' di prelevare un campione di muco per analisi batteriologica e citologica e per eseguire se se ne presentasse la necessita' delle biopsie sulla mucosa per esame istologico.

Purtroppo per il momento non posso dirle di piu,
ci faccia sapere
[#2]
dopo
Attivo dal 2010 al 2010
Ex utente
Il medico di famiglia ha contattato un pneumologo e gli ha fatto visionare le lastre, il suo parere è quello di un processo infettivo "nascosto" dalla broncopolmonite in via di risoluzione molto lenta a causa della prosecuzione,da parte di mio padre, a fumare..naturalmente aspettando il risultato della tc..la ringrazio intanto della solerte risposta e le farò sapere il risultato.
[#3]
dopo
Attivo dal 2010 al 2010
Ex utente
Salve,
il referto non mi è ancora arrivato,però a "voce"mi hanno detto che c'è un'ostruzione,indicandomi la necessità di una visita dal pneumologo ed eventualmente una broncoscopia...mi potrebbe dire in che consiate e cosa può aver causato questa ostruzione
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Dr. Cristiano Cesaro Pneumologo, Allergologo 728 45 2
Gentile signora.
Una broncoscopia e' una indagine endoscopica che consiste nell'ispezione delle vie aeree, trachea e bronchi attraverso una sonda con telecamera in punta.
Questo esame e' di fondamentale importanza dal momento che consente di arrivare direttamente nel punto in cui c'e' la presunta ostruzione documentata attraverso gli esami radiologici, di visionarne l'entita' dall'interno
(quadro endoscopico) e di prelevare dei campioni di secrezioni della zona interessata, e contestualmente di effettuare delle biopsie sulla lesione per darle un nome un cognome ed un indirizzo preciso.
Diciamo per farle capire e' la stessa procedura della gastroscopia, che pero' a differenza della broncoscopia ispeziona il canale alimentare invece che l'albero tracheo bronchiale.
Relativamente a cosa potrebbe aver causato questa ostruzione, e' per me impossibile dirlo.
Diciamo che una delle possibilita' e' che si tratti di una neoplasia, un tumore, che bisognera' approfondire se maligno o benigno e le relative strategie terapeutiche del caso.
Potrebbe anche trattarsi di un problema ad eziologia infettiva, ma dirlo cosi' e' assolutamente sparare nel mucchio senza alcuna cognizione precisa.
Segua le indicazione e ci tenga aggiornati.
La saluto, invitandola tenerci aggiornati.
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dopo
Attivo dal 2010 al 2010
Ex utente
Salve le invio il risulato della tc ...

Esame eseguito prima e dopo la somministrazione di mdc e.v.
Si è presa visione dell’esame di rx 02/11/2010.
Si apprezza la presenza di formazione solida in sede ilare destra delle dimensioni di 2,9X2,7 cm di natura verosimile disproliferativa, la quale circonda completamente la diramazione bronchiale per il lobo superiore omolaterale che appare di calibro notevolmente ridotto, ed il ramo arterioso adiacente, che tuttavia si mantiene omogeneamente opacizzato.concomita la presenza atelettasia del segmento anteriore del lobo superiore dx con ectasia delle diramazioni bronchiali periferiche.
Nodulo di 8mm al segmento laterale del lobo medio.
Nulla al parenchima polmonare sinistro.
Alcune bolle di enfisema parasettale.
Sono apprezzabili alcuni linfonodi a morfologia globoso con diametro assiale massimo di 1,8 cm.
Non versamenti pleurici-pericardici.
Non masse in sede surrenalica bilateralmente.