Escozul e terapie alternative

Gentili dottori,
mio padre di anni 70, è seguito per un un carcinoma squamoso (CK5-6+, P63+, TTF-1+, CK7, Sinaptofisina, Cromogranina) al polmone con metastasi solo all'anca destra. I medici a dicembre dello scorso anno ci avevano dato pochi mesi di vita, ma con le terapie siamo riusciti ad arrivare, con mediamente buona qualità della vita, fino ad oggi.
Abbiamo finora effettuato cicli di chemio con gemcitabina, taxolo, carboplatino con aggiunta di Zometa, e un ciclo di dieci sedute di radioterapia. Stiamo in pratica effettuando una terapia palliativa, o terapia del dolore.
Attualmente abbiamo sentito parlare di questo Escozul.
La rabbia in questo senso è tanta perchè ogni tanto si sente parlare di nuove terapie anticancro, che sembrano promettere miracoli, con il risultato che un famigliare può arrivare a sentirsi disorientato. O peggio, colpevole, se non tenta ogni strada possibile.
Chiedo. E' possibile abbinare questo farmaco alla tradizionale terapia?
Stiamo attualmente perseguendo la corretta soluzione al problema, e quali altre scelte (serie) potrebbero eventualmente essere tentate?
Grazie mille
Un saluto cordiale
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Dr. Cristiano Cesaro Pneumologo, Allergologo 728 45 2
Gentile utente.
Purtroppo non conoscendo in manira dettagliata l'iter diagnostico/terapeutico di suo padre non sono in condizione di darle una risposta precisa alla sua richiesta di consulto.

Per una maggiore accuratezza di risposta , la invito a postare la stessa richiesta di consulto, che ha lasciato nella branca di pneumologia....nella sezione oncologia.
Magari cercando di fornire qualche dettaglio in piu, sulle cure gia' sostenute da suo padre e per quanto tempo le ha sostenute.

la saluto e ci faccia sapere.