Presenza tettoie in amianto

Salve gentili dottori,
quest'anno per motivi di lavoro (insegnante precario) mi sono trovato ad abitare in un paesino in cui sono presenti diverse tettoie in eternit. In particolare voglio riferire due episodi e chiedere se si prefigura un qualche rischio:

1. Quest'inverno un mio alunno per scherzo mi ha lanciato una palla di neve fatta con neve proveniente da una tettoia in eternit in stato di conservazione non buono (presenza di piante rampicanti e di stalattiti in formazione). Arrivato a casa ho subito lavato in lavatrice i vestiti che indossavo.

2. Per quattro mesi per evitare di passare vicino ad un grosso capannone in eternit, per andare a scuola ho fatto una strada di campagna, salvo poi accorgermi che dal lato opposto (invisibile dalla strada) di un piccolo edificio abbandonato c'era una piccola tettoia in eternit (3 metri per due) in cattivo stato di conservazione: era caduta una persiana sulla tettoia, che qualche mese dopo è stata rimossa da proprietario. La tettoia non mostra stalattiti, ma presenta qualche crepa e qualche chiazza bianca. Ho costeggiato quest'edificio passandoci accanto ogni mattina 2 volte al giorno, 5 volte a settimana per quattro mesi. L'edificio si trova praticamente in aperta campagna, dunque in spazio molto aperto.
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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.6k 1.2k
Gentile utente,

Aspetti ad angosciarsi perchè può darsi (anzi starei tranquillo) che non ce ne siano ragioni per esserlo.

Si può dire che più o meno tutti siamo stati esposti ad alcune fibre di amianto, corrispondenti ad un rischio assai basso.

Purtroppo l’amianto è stato utilizzato diffusamente nel passato per le sue proprietà tecnologiche e per la sua economicità in particolare:

-negli edifici per le coperture in cui l’amianto è inglobato nel cemento per formare il cemento-amianto (comunemente detto "Eternit")

- come materiale spruzzato per il rivestimento di strutture metalliche

- nei freni e nelle guarnizioni

- in alcuni elettrodomestici, nelle prese e guanti da forno, teli da stiro

- per rivestire treni, navi e autobus con materiale isolante

- nell’industria come materia prima per molti manufatti e oggetti e come isolante termico negli impianti ad alta e bassa temperatura

-nelle prese e guanti da forno,in alcuni elettrodomestici, teli da stiro, ecc;

In questi casi si parla di basso rischio.


Le persone a rischio più alto sono quelle che sono state esposte all’amianto per motivi di lavoro e/o che hanno vissuto in vicinanza di aziende che hanno contaminato DIFFONDENDO NELL'AMBIENTE generale le loro scorie.

Ovviamente quindi i materiali di amianto ad alto rischio sono quelli più friabili in quanto possono rilasciare fibre piccolissime se sottoposti a vibrazioni, correnti d’aria, INFILTRAZIONI D'ACQUA, e/o se danneggiati nel corso di interventi di manutenzione .

L’inalazione di queste fibre piccolissime da parte dell’uomo è responsabile di patologie gravi ed irreversibili prevalentemente dell'apparato respiratorio ( TUMORI POLMONARI, MESOTELIOMI, asbestosi).

L’amianto compatto invece per sua natura non tende a liberare fibre (il pericolo sussiste solo se viene segato, abraso o deteriorato).

Forse è esagerato ma è nel Suo pieno diritto verificare o fare verificare (all'ASL?) se esistono le condizioni che Le ho descritto, nella situazione che ci ha esposto .

Per valutazioni (ed anche eventuali campionamenti) del rischio dell’amianto i privati possono rivolgersi:
- a laboratori specializzati e nel Suo caso ovviamente occorre il consenso ed il contributo del proprietario del palazzo
- all'Asl competente per territorio
e/o alle Sezioni Provinciali dell'ARPA competenti per territorio.


Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com

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Utente
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Quindi la mia situazione rientrerebbe nell'ambito del basso rischio. Grazie dottore!