Possono negarmi il cambio di psicologo nel cps?

Sono una donna autistica di 32 anni, non ho alcuna compromissione cognitiva, anzi, e da un anno sono in carico al cps di zona perché, banalmente, non potevo più permettermi la psicoterapia nel privato.

Con lo psichiatra io mi trovo bene, ma con la psicoterapeuta assolutamente no: più di metà delle nostre sedute finiscono con me in meltdown.
Io non avevo mai avuto un rapporto così disastroso con un terapeuta, questa persona ha un approccio "a bulldozer" che evidentemente per me è iatrogeno.
Tra l'altro, io sono una paziente che tende ad avere una buona compliance, quindi se il terapeuta sbaglia mi danneggia parecchio.
Ho chiesto due volte allo psichiatra di assegnarmi a un altro terapeuta, ma per due volte ha provato a dissuadermi e a provare a fare "da pacere"... Ma qui mica siamo all'asilo, non c'è da fare pace, se l'approccio mi fa male e il rapporto terapeutico è compromesso in maniera a mio parere non rimediabile non vedo perché non passarmi ad altro terapeuta.

Possono negarmelo?
Non ho diritto a cambiare terapeuta pur rimanendo sotto lo stesso cps?
So che ce ne sono altri in servizio
Grazie
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.2k 1k 63
Deve comunque chiarire la questione con i suoi curanti.

Le scelte terapeutiche restano loro.

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