Sospensione olanzapina
Salve.
Assumo 5 mg di olanzapina da 4 anni.
La sto per lasciare.
Ora, per 3 settimane, devo prenderne 2, 5 mg.
Dopo 3 settimane devo prenderla un giorno si e uno per due settimane.
Sono seguito dal csm pubblico, mi fido del mio psichiatra.
È giusto scalare in questo modo?
Su internet leggo che i tempi di scalaggio devono essere più lunghi.
Grazie a chi vorrà rispondere.
Assumo 5 mg di olanzapina da 4 anni.
La sto per lasciare.
Ora, per 3 settimane, devo prenderne 2, 5 mg.
Dopo 3 settimane devo prenderla un giorno si e uno per due settimane.
Sono seguito dal csm pubblico, mi fido del mio psichiatra.
È giusto scalare in questo modo?
Su internet leggo che i tempi di scalaggio devono essere più lunghi.
Grazie a chi vorrà rispondere.
Il solito problema, che è il seguente.
Andare lenti significa che si ha tempo per notare se qualcosa ritorna. Scalare per togliere in maniera rapida quindi è più rischioso, perché chi lo fa in genere si focalizza sul fatto di festeggiare perché ha smesso e perde di vista il senso che la cura ha. Nessun decreta che dopo 4 anni non ce ne sia più bisogno, quindi è una prova.
Pertanto, più lenta la prova è, più si fa presto a rimediare se è seguita da ripresa dei sintomi.
Andare lenti significa che si ha tempo per notare se qualcosa ritorna. Scalare per togliere in maniera rapida quindi è più rischioso, perché chi lo fa in genere si focalizza sul fatto di festeggiare perché ha smesso e perde di vista il senso che la cura ha. Nessun decreta che dopo 4 anni non ce ne sia più bisogno, quindi è una prova.
Pertanto, più lenta la prova è, più si fa presto a rimediare se è seguita da ripresa dei sintomi.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
Utente
Grazie per la risposta.
Quindi per lei la riduzione così come è stata imposta è troppo veloce ?
Quindi per lei la riduzione così come è stata imposta è troppo veloce ?
Però se mi dice così, non credo sia molto chiaro il senso della risposta.
A me stupisce per esempio che non menzioni la diagnosi, perché quando è così vuol dire che tutto è focalizzato sulla sospensione come punto d'arrivo.
A me stupisce per esempio che non menzioni la diagnosi, perché quando è così vuol dire che tutto è focalizzato sulla sospensione come punto d'arrivo.
Dr.Matteo Pacini
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Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
Utente
Diagnosi: disturbi di derealizzazione e disturbo ossessivo.
Assumo anche il Laroxyl.
Assumo anche il Laroxyl.
AL plurale non significa niente però "disturbi di derealizzazione". L'olanzapina inoltre non è una scelta di prima linea per il doc, e neanche il laroxyl. Quindi ci sarebbe da chiarire perché fu scelta come cura e tenuta stabile (perché stava bene, ok, ma comunque si riteneva fosse una cura a lungo termine, e anche questo avrà una spiegazione).
Comunque mettiamo che sia un doc, vale il ragionamento di cui sopra. Dopo 4 anni si prova a sospendere, o si verifica se la cura è ancora necessaria ?
Comunque mettiamo che sia un doc, vale il ragionamento di cui sopra. Dopo 4 anni si prova a sospendere, o si verifica se la cura è ancora necessaria ?
Dr.Matteo Pacini
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Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 795 visite dal 08/01/2025.
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