Depressione ricorrente e sintomi residui

Gentili dottori,
Da molti anni soffro di depressione ricorrente, dopo il primo episodio forte depressivo ho avuto un periodo di benessere ma poi ho notato che i tempi di benessere tra un episodio e l’altro diminuivano sempre di più e che mi rimanevano sintomi residui sempre più forti, il dottore ha detto che questi sintomi residui sono appunto dei residui che lascia la malattia , la mia domanda è: premesso che mi ha aggiunto uno stabilizzatore dell’umore, è possibile che gli intervalli di benessere tra un episodio e l’altra aumentino come prima?

La seconda domanda è:c’è qualche modo per fare diminuire d’intensità i sintomi residui che i vari episodi mi hanno lasciato?
oppure peggioreranno sempre di più?

Grazie
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico igienista 45k 1.1k
La domanda di due giorni fa era leggermente differente da questa, poiché aveva avuto una indicazione al trattamento con esketamina proprio per la problematica di salute che è presente e non riesce a ridursi con le terapie già provate.

Oggi compare una nuova modifica con uno stabilizzatore.

Mi pare che ci sia molta confusione in ciò che descrive, se effettivamente è ciò che accade.

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Gentile dottore,
Nell’ultima visita che ho fatto mi è stato riferito che ho un disturbo ricorrente ,e che quindi ho bisogno di uno stabilizzatore dell’umore,però la cosa che più mi affligge sono i sintomi residui che sono peggiorati,si possono curare?
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