Disturbo evitante di personalità
Buongiorno,
dal 2008 sono in cura da uno psichiatra per disturbo evitante di personalità.
Settimanalmente ho un incontro con lui e farmacologicamente prendo Entact 10 mg e Tavor 2, 5 mg per dormire (da più di 10 anni).
Durante le crisi di ansia più acute durante il giorno utilizzo Lexotan (20 gocce 1 volta al giorno).
I miglioramenti sono stati marginali da inizio terapia (riesco a uscire con amici e lavorare, ma per esempio sono più di 10 anni che ad agosto non riesco a fare una vacanza con altri)
Solitamente per 2/3 mesi non ho crisi d'ansia, per poi magari avere 10 giorni in cui diventa importante e paralizzante (da qui l'uso di Lexotan)
Durante l'ultima crisi ho sentito la necessità di informarmi di più su questo disturbo e da più parti mi sembra di aver capito che la cura farmacologica è inutile e la prognosi è spesso negativa.
Vorrei sapere un vostro parere sul mio quadro e un punto di vista non da"internet" sulla prognosi e possibilità di miglioramento (guarigione so che è un concetto poco aderente in psichiatria)
Ringrazio anticipatamente
dal 2008 sono in cura da uno psichiatra per disturbo evitante di personalità.
Settimanalmente ho un incontro con lui e farmacologicamente prendo Entact 10 mg e Tavor 2, 5 mg per dormire (da più di 10 anni).
Durante le crisi di ansia più acute durante il giorno utilizzo Lexotan (20 gocce 1 volta al giorno).
I miglioramenti sono stati marginali da inizio terapia (riesco a uscire con amici e lavorare, ma per esempio sono più di 10 anni che ad agosto non riesco a fare una vacanza con altri)
Solitamente per 2/3 mesi non ho crisi d'ansia, per poi magari avere 10 giorni in cui diventa importante e paralizzante (da qui l'uso di Lexotan)
Durante l'ultima crisi ho sentito la necessità di informarmi di più su questo disturbo e da più parti mi sembra di aver capito che la cura farmacologica è inutile e la prognosi è spesso negativa.
Vorrei sapere un vostro parere sul mio quadro e un punto di vista non da"internet" sulla prognosi e possibilità di miglioramento (guarigione so che è un concetto poco aderente in psichiatria)
Ringrazio anticipatamente
Gentile utente,
Il disturbo evitante di personalità è una condizione complessa, con sintomi di diverso genere.
Ha una evoluzione lenta che può essere soggetta a miglioramento nel tempo, con l'applicazione di terapie adatte e circostanziate.
La terapia ha una efficacia parziale sulla sintomatologia, se non personalizzata e valutata di volta in volta.
Il raggiungimento dei suoi traguardi è comunque indicativo dell'andamento della patologia nel suo caso.
Non è chiaro cosa intenda che non voglia un punto di vista non da "internet".
E' chiaro che il servizio non sostituisce la visita dello specialista, se vuole un parere differente da quello del suo specialista, può sentire un parere di altro specialista dal vivo.
Il disturbo evitante di personalità è una condizione complessa, con sintomi di diverso genere.
Ha una evoluzione lenta che può essere soggetta a miglioramento nel tempo, con l'applicazione di terapie adatte e circostanziate.
La terapia ha una efficacia parziale sulla sintomatologia, se non personalizzata e valutata di volta in volta.
Il raggiungimento dei suoi traguardi è comunque indicativo dell'andamento della patologia nel suo caso.
Non è chiaro cosa intenda che non voglia un punto di vista non da "internet".
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https://wa.me/390698234174
https://t.me/FSRuggiero_psichiatra
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
Utente
Grazie Dottore per la cortese e pronta risposta.
Intendevo avere un parere da un professionista certificato come lei, poichè quanto letto su internet non ha mai una fonte certa.
Seguirò il consiglio di avere un secondo (a questo punto terzo) parere
Intendevo avere un parere da un professionista certificato come lei, poichè quanto letto su internet non ha mai una fonte certa.
Seguirò il consiglio di avere un secondo (a questo punto terzo) parere
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 336 visite dal 26/05/2025.
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