Titolo: Autolesionismo, farmaci e pensieri disturbanti: aiuto

Salve, l'altro giorno sono stata al ps per una ferita da taglio al polso che non si chiudeva.
Ho avuto successiva visita psichiatrica in cui mi sono stati aumentati i farmaci e io da un lato so che razionalmente dovrei prenderli ma dall'altro non credo di averne bisogno e non voglio dipendere da farmaci... inoltre adesso mi stanno tornando gli impulsi e i pensieri autolesivi e vorrei farlo di nuovo sebbene in un altro punto.
Mi dispiace per la mia famiglia perché mai avrei voluto venisse fuori questa cosa o metterli in questa situazione ma adesso non so cosa fare.
So che dovrei prendere i farmaci almeno per tranquillizzare i miei familiari e mi sento in colpa anche solo per stare avendo questi pensieri ma non riesco a farne a meno.
Mi stanno tornando anche i pensieri strani che avevo prima di salire da 1mg a 2mg di risperdal (adesso dovrei essere a 4mh) come quelli di non sapere cosa sia reale o meno, la diffidenza, la confusione e l'ansia acuta.
Non so cosa fare... Come far fronte ai pensieri autolesivi e all'autosabotaggio??
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico igienista 45k 1.1k
Siamo passati dal consulto sulla richiesta di patente in cui sosteneva di non avere patologie psichiatriche alla concretizzazione attuale ove é evidente che, invece, ha bisogno di una terapia continuativa.

Ora per far fronte ai suoi sintomi deve seguire le terapie come sono state indicate dal suo curante, senza pensare per forza che non debba curarsi per questi sintomi gravi che riporta

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